Lunedì 13 maggio 2019 il Consiglio comunale ha approvato il seguente ordine del giorno riguardante il sostegno alla richiesta del gruppo Famiglie accoglienti di ospitare le 30 persone attualmente sulla Mare Jonio sottoscritto dai consiglieri comunali PD Claudio Mazzanti, Francesco Errani, Vinicio Zanetti, Raffaele Persiano, Federica Mazzoni.

Il testo dell’ordine del giorno è consultabile di seguito e tramite link al comunicato stampa.

IL CONSIGLIO COMUNALE

PREMESSO CHE

– la nave Mare Jonio svolge attività di monitoraggio nel Mediterraneo centrale, nell’ambito della missione Mediterranea Saving Humans, che annovera, tra i propri organizzatori e sostenitori, molte cittadine e cittadini bolognesi, in forma organizzata e non, tra i quali la giovane attivista Alice Vignodelli, impegnata nel soccorso in mare dei migranti, e per tale ragione insignita della Medaglia al Merito Civico “Giorgio Guazzaloca” da parte del Sindaco;

CONSIDERATO CHE

– nel pomeriggio di giovedì 9 maggio 2019 la Mare Jonio ha soccorso 30 persone (tra cui una bimba di due anni di nome Alima, tre donne, di cui una incinta, e quattro minori non accompagnati) accalcate su un gommone in avaria, in acque internazionali, 40 miglia al largo della Libia;
– nella stessa sera, l’equipaggio della Mare Jonio ha chiesto al Centro di coordinamento dei soccorsi italiano (MRCC di Roma) un porto sicuro e, al mattino seguente, ha fatto ingresso in acque territoriali italiane, scortata da due unità della Guardia di Finanza che hanno operato controlli e accertamenti a bordo;
– nella mattinata del 10 maggio, la Mare Jonio ha fatto ingresso nel porto di Lampedusa, dove, tra gli applausi degli isolani presenti, sono state completate le operazioni di salvataggio, con lo sbarco dei naufraghi in un porto sicuro, come prevede la legge;

CONSIDERATO INOLTRE CHE

– il comandante della Mar Jonio, a seguito del soccorso, è stato iscritto nel registro degli indagati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, dopo la segnalazione fatta dalla Guardia di Finanza alla Procura di Agrigento che dovrà valutare, alla luce della ricostruzione delle modalità del salvataggio e della situazione politica e di sicurezza in Libia, se ci siano stati profili di reato;
– la Mare Jonio, inizialmente sottoposta a sequestro preventivo, oggi non convalidato dalla Procura di Agrigento, è attualmente posta in stato di sequestro probatorio, secondo la normale procedura finalizzata ad accertare i fatti;
– il Ministro degli Interni ha colto l’occasione per rinnovare le proprie invettive all’indirizzo della Mare Jonio e del suo equipaggio, nonché, soprattutto, per proporre un nuovo pacchetto di norme (c.d. decreto sicurezza bis) che prevede pesantissime sanzioni pecuniarie contro chi soccorre i migranti in mare (da 3.500 a 5.500 euro per ogni straniero trasportato e, in caso di reiterazione della condotta, se la nave è battente bandiera italiana – come la Mare Jonio – la sospensione o la revoca della licenza da 1 a 12 mesi) e con il quale si attribuisce al Viminale e alle Direzione distrettuale antimafia competenze prima attribuite ministero dei Trasporti e delle Procure ordinarie;

TENUTO CONTO CHE

–  i Comuni di Bologna e di Lampedusa e Linosa hanno aderito ai principi del ‘Global Compact per la migrazione regolare, ordinata e sicura’ approvando un atto di indirizzo delle rispettive Giunte – ispirato alle direttive contenute nel documento promosso dalle Nazioni Unite, sottoscritto lo scorso 10 dicembre a Marrakech da 164 Paesi ma non dall’Italia – che impegna le due Amministrazioni comunali a promuovere iniziative e misure in grado di favorire il rispetto dei diritti fondamentali delle persone, in un contesto capace di supportare i principi di accoglienza ed integrazione;
– il salvataggio è stato accolto, dalla cittadinanza bolognese, con grande entusiasmo, come attesta la straordinaria partecipazione alle iniziative di formazione e sostegno organizzate da e per Mediterranea Saving Humans negli ultimi giorni, nonché la posizione espressa da molte realtà dell’associazionismo diffuso, tra cui le Famiglie accoglienti;
– il forum delle Famiglie accoglienti di Bologna ha, nella specie, preso parola, su quotidiani locali e nazionali, stigmatizzando la politica dei porti chiusi, lodando le operazioni di salvataggio e, soprattutto, proponendo al Governo di affidare a tali famiglie le persone salvate, così “garantendo loro ospitalità e cura per tutto il tempo necessario alla definizione della loro richiesta d’asilo”, impegnandosi a coinvolgere altre associazioni e le istituzioni;

ESPRIME

–  la propria solidarietà e gratitudine nei confronti dell’equipaggio della Mare Jonio, la cui opera meritoria di monitoraggio e soccorso ha consentito, anche in questa vicenda, che alcune vite umane, tra cui quelle di donne e minori, anche giovanissimi, fossero tratte in salvo;
– l’auspicio che la Mare Jonio sia, al più presto, dissequestrata, così da poter tornare a svolgere la propria attività di denuncia e monitoraggio nel Mediterraneo orientale;
– il più profondo e radicale dissenso rispetto ad ogni iniziativa, specialmente istituzionale, tesa a stigmatizzare e penalizzare le attività e gli interventi umanitari di monitoraggio, salvataggio e soccorso in mare;
– l’intenzione di rivendicare lo storico carattere aperto e solidale di Bologna, in linea con un numero sempre crescente di “città santuario” nel mondo (Los Angeles, Barcellona, New York) che si oppongono alle politiche discriminatorie e inumane dei propri paesi nei confronti delle/dei migranti e delle/dei richiedenti asilo;

INVITA il Sindaco e LA GIUNTA

a sostenere, nei modi e nelle forme ritenuti più idonei allo scopo, la richiesta delle Famiglie accoglienti affinché le 30 persone tratte in salvo dalla Mare Jonio, o alcune di esse, possano trovare accoglienza ed ospitalità nella città di Bologna, da sempre aperta e solidale, anche grazie alle reti di sostegno, prontamente attivatesi sul territorio, le quali hanno apertamente manifestato la propria disponibilità ad accogliere.

F.to: F. Martelloni, E. Clancy, A. Palumbo, C. Mazzanti, F. Errani e V. Zanetti, R. Persiano, F. Mazzoni