Lunedì 18 settembre 2017 il consigliere comunale Francesco Errani ha presentato in Consiglio comunale il seguente intervento di inizio sedutain tema di reddito di solidarietà alle famiglie in difficoltà.

In allegato è disponibile il comunicato stampa. In allegato la rassegna stampa.

Gentile Presidente, la povertà non è una scelta, è ingiustizia sociale.

In Emilia-Romagna in questi anni il tasso di povertà relativa è passato dal 2,2% del 2009 al 4,5% nel 2016, il che significa che circa 200.000 persone hanno difficoltà economiche a procurarsi beni e servizi. Sono invece oltre 65.000 le famiglie (3,3%) al di sotto della soglia di povertà assoluta, ovvero che non hanno reddito sufficiente a soddisfare i bisogni ritenuti essenziali. A questo si aggiunge il dato della emarginazione adulta che riguarda oltre 4.000 persone senza dimora.

Il contrasto alla povertà deve essere priorità della politica.

In Regione Emilia-Romagna oggi parte il “reddito di solidarietà” per contrastare la povertà. Sono circa 20mila le famiglie che potranno ricevere un sostegno economico fino a un massimo di 400 euro mensili per non più di 12 mesi, un sostegno legato a progetti di inclusione sociale e lavorativa. La Regione stanzierà 35 milioni di euro all’anno di risorse proprie che si sommano ai 37 milioni dello Stato per il Sostegno all’inclusione attiva (Sia). A queste risorse si aggiungono anche 20 milioni del Fondo sociale europeo per promuovere tirocini formativi finalizzati all’inserimento lavorativo.

La Vice Presidente Gualmini ha ricordato che è un nostro dovere farsi carico dei più deboli. Anche il Comune di Bologna è impegnato in progetti concreti per contrastare la povertà.

Penso all’esperienza degli “Empori solidali” che danno un sostegno concreto a famiglie con minori e alle “clausole sociali” negli appalti pubblici per sostenere l’inserimento lavorativo e contrastare il disagio e la fragilità.

In Emilia-Romagna e a Bologna stiamo lavorando per costruire un nuovo modello di welfare, con proposte concrete per dare dignità alle persone.