Giovedì 23 dicembre 2021 il Consiglio comunale, in occasione delle sessione dedicata al Bilancio, ha approvato l’ordine del giorno 204.14/2021, firmato, tra l’altro, anche delle consigliere e dei consiglieri comunali PD M.CampanielloM.De MartinoG.De Giacomi, G.BernagozziL.BittiniC.CerettiF.Cima, A.Di PietroR. FattoriM.GaigherR.IovineC.MazzantiR.MonticelliV.NaldiM.SantoriR.Toschi in merito all’incremento di distributori di acqua pubblica in città.

Online ed in allegato è consultabile il comunicato stampa sul Bilancio 2022 e di seguito il testo dell’ordine del giorno.

IL CONSIGLIO COMUNALE

PREMESSO CHE:

– l’Amministrazione Comunale ha scelto di prendere a riferimento i 17 goal dell’agenda ONU 2030 quale piattaforma per orientare lo sviluppo sostenibile e come chiave di lettura della programmazione del Comune di Bologna;

– tra gli obiettivi dell’agenda ONU, il 6 “Acqua pulita e servizi igienico sanitari” trova importante spazio nell’obiettivo strategico “Rivoluzione ambientale e transizione ecologica” e nel suo obiettivo operativo “Tutela e risanamento ambientale per uno sviluppo sostenibile del territorio”;

– che tra gli obiettivi del goal 6 dell’agenda ONU c’è quello di garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua;

– L’Italia risulta essere il secondo paese al mondo per consumo di acqua in bottiglie: ogni giorno utilizziamo 30 milioni di bottiglie di plastica e 7 di vetro, con il risultato che in un anno 13,5 miliardi di bottiglie diventano rifiuti da gestire.

– l’accesso all’acqua potabile è riconosciuto tra i diritti umani fondamentali e sancito dal 2010 dalla Dichiarazione Universale dei diritti umani dell’Onu

PREMESSO INOLTRE CHE

– le c.d. “casette dell’acqua” non sono la soluzione per chi già beve abitualmente l’acqua del rubinetto di casa, ma sono uno strumento importante per incentivare le tante persone che ancora acquistano acqua confezionata. L’acqua delle casette viene refrigerata, filtrata dal cloro e resa gasata per chi la preferisce a quella naturale. Per questo chi non usa, per diversi motivi, l’acqua di casa può trovare nelle casette dell’acqua un’ottima ed economica alternativa;

– Le Casette dell’acqua non possono essere considerate alternative alle fontanelle e chiunque dovrebbe poter avere sempre accesso all’acqua pubblica gratuita. Se le Casette sono pensate per ridurre, nell’uso domestico, l’acquisto dell’acqua in bottiglia, le fontanelle sono fondamentali per chi vive la città o si trova di passaggio.

CONSIDERATO INOLTRE CHE:

– il Comune di Bologna riconosce all’art. 2 del proprio Statuto il diritto all’acqua “quale patrimonio dell’umanità” e lo status dell’acqua come bene comune pubblico;

– 20 dicembre 2018 il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno 433.19 con cui si invita la Giunta ad attivarsi presso il gestore della rete idrica Hera per valutare la possibilità di installare le “casette dell’acqua” in più punti strategici della città ed a realizzare il ripristino e l’installazione di fontanelle in zona Centro storico;

– 17 dicembre 2020 il Consiglio comunale ha approvato l’ordine del giorno 232.96 per chiedere una campagna informativa per incentivare a bere l’acqua del rubinetto;

– Il Comune ha sottoscritto un patto di collaborazione con l’Associazione Strada Sociale APS per la realizzazione del progetto Bologna plastic free che prevede, tra l’altro, la mappatura dinamica e geo-localizzata delle fontanelle di acqua potabile funzionanti in cui è possibile ricaricare gratuitamente le proprie bottiglie e borracce, oltre che una vetrofania per i pubblici esercizi che permettono la ricarica gratuita delle borracce;

– Il 26 giugno 2021 è stata inaugurata la prima casetta pubblica dell’acqua in via del Pratello a seguito di un’iniziativa nata dal basso a opera di cittadini volontari;

– Al 31 luglio 2021 risultavano dagli uffici comunali circa 30 fontanelle inattive ma in corso di manutenzione mentre 10 non funzionanti. Le fontanelle che risultavano attive si attestavano intorno al centinaio ma molte di queste si trovano in condizioni di scarsa visibilità o fuori dai luoghi di più comune percorrenza;

– In generale, le cittadine e i cittadini lamentano una scarsa presenza di luoghi in cui poter ricaricare borracce e bottiglie riutilizzabili in città e nei parchi pubblici.

INVITA LA GIUNTA

A elaborare un piano complessivo e coerente che tenga insieme, per la diversa funzione che hanno, casette e fontanelle pubbliche dell’acqua partendo dalla riattivazione delle fontanelle attualmente non funzionanti, dall’installazione di nuove fontanelle e dall’individuazione di altri punti strategici in città in cui posizionare nuove casette;

A supportare e stimolare, anche tramite patti di collaborazione, tutte le iniziative civiche volte alla diminuzione dell’uso della plastica e a facilitare l’accesso all’acqua pubblica coinvolgendo i diversi attori del territorio, dai Quartieri alle associazioni, nell’elaborazione del piano di nuove installazioni;

Ad accompagnare tutte queste azioni con una campagna diffusa di sensibilizzazione verso l’utilizzo dell’acqua del rubinetto.

F.to M. Piazza, M.Campaniello, M.De Martino,G.De Giacomi, G.BernagozziL.BittiniC.CerettiF.Cima, A.Di PietroR. FattoriM.GaigherR.IovineC.MazzantiR.MonticelliV.NaldiM.SantoriR.Toschi, S. Larghetti, D. Begaj, E. Marcasciano, S. Negash, G. Tarsitano.