Giovedì 23 dicembre 2021 il Consiglio comunale, in occasione delle sessione dedicata al Bilancio, ha approvato l’ordine del giorno 205.103/2021, firmato, tra l’altro, anche delle consigliere e dei consiglieri comunali PD M.CampanielloG.De Giacomi, G.BernagozziL.BittiniC.CerettiF.CimaM.De MartinoA.Di PietroR. FattoriM.GaigherR.IovineC.MazzantiR.MonticelliV.NaldiM.SantoriR.Toschi in merito all’incentivo al sostegno e allo sviluppo del progetto “Case di quartiere”

Online ed in allegato è consultabile il comunicato stampa sul Bilancio 2022 e di seguito il testo dell’ordine del giorno.

Il Consiglio Comunale

Premesso che:

● Il Comune di Bologna attraverso la delibera denominata “Dai centri sociali autogestiti dalle persone anziane alle Case di Quartiere: definizione del progetto e avvio dei percorsi amministrativi” – PG 223432/2019 del 14/05/2019 – ha attuato un processo per dare continuità all’esperienza degli ex centri sociali anziani attraverso un nuovo percorso, denominato “Case di Quartiere”, che mira a promuovere attività e servizi
sussidiari e complementari a quelli offerti dall’amministrazione, aperto e accessibile alla cittadinanza e volto a favorire la partecipazione delle cittadine e dei cittadini alla formazione delle decisioni pubbliche locali, al lavoro di comunità e alla cura del territorio.
● I programmi obiettivo approvati dai singoli Quartieri evidenziano il fatto che le Case di Quartiere debbano essere rafforzate nel loro ruolo di riferimento per le persone anziane che vivono il Quartiere, con progetti che coinvolgano anche le famiglie e le nuove generazioni prospettando un processo di rigenerazione di tali luoghi in cui ritessere le relazioni dell’intera comunità avvicinando le diverse generazioni, generi e culture. Inoltre è prevista la possibilità di ridefinire gli equilibri contrattuali stabiliti dalle convenzioni al fine di garantire la stabilità gestionale, ribadendo la necessità di avviare un piano di riqualificazione fisica degli edifici per garantire il livello di sicurezza e l’adeguamento alla richiesta di risparmio energetico oltre che per arrivare alla piena agibilità ed operatività delle case. In ultimo è evidenziata la necessità di un coordinamento tra le Case di Quartiere al fine di ottimizzarne il funzionamento.
● Il programma elettorale della coalizione di centrosinistra afferma che le Case di Quartiere dovranno continuare a rappresentare un punto di riferimento per la popolazione anziana in termini di servizi e di occasioni ed al contempo essere anche un luogo di scambio intergenerazionale e apertura alle nuove forme di volontariato e associazionismo.
● Il Comune di Bologna con la delibera denominata “adozione del piano locale per un’azione amministrativa non discriminatoria e basata sui diritti umani nei confronti dei nuovi cittadini e delle nuove cittadine” – PG 70646/2018 – intende promuovere il diritto al benessere, il diritto alla non discriminazione e il diritto alla partecipazione dei cittadini di paesi terzi alla vita sociale del territorio e così alla vita stessa delle Case di
Quartiere.
● Il Comune di Bologna con il DUP (2022 – 2024) intende incentivare i servizi e le opportunità a favore degli adolescenti, puntando sul protagonismo dei giovani,
coinvolgendoli utilizzando come leva i loro interessi e promuovendo di concerto con i quartieri interventi e progetti di cittadinanza attiva che sappiano introdurli nello sviluppo della comunità territoriale.
● Le Case di Quartiere che hanno avviato il proprio processo di trasformazione, con continuità di gestione o con la coprogettazione di una nuova forma di governance interna, sono 32.

Considerato che:

● L’emergenza sanitaria da COVID19 ha recentemente sottolineato l’importanza della funzione e della capacità del settore pubblico di gestire le crisi, la capacità di adattarsi, di imparare e di allineare i servizi pubblici alle esigenze dei cittadini. Parallelamente, come rilevato dalle diverse indagini portate avanti da Fondazione per l’Innovazione Urbana in stretta collaborazione con gli Uffici Reti e Cittadinanza Attiva del Comune di Bologna durante il 2020, le reti mutualistiche hanno dato segnali di virtuosismo civico con altissimi impatti sociali da preservare, valorizzare e supportare in ottica sussidiaria e collaborativa.
● L’emergenza sanitaria ha accresciuto le già numerose difficoltà nello sviluppo delle attività sociali, acuendo la crisi di volontari, le difficoltà economiche e di progettazione.
● La complessità delle comunità territoriali dimostra una sempre maggiore esigenza di avere spazi sociali di prossimità con una vocazione ad una fruizione trasversale per lo sviluppo di percorsi culturali, educativi, ricreativi, di contrasto alle marginalità e rivolti all’integrazione delle componenti di popolazione straniere.

Visto che:

● Percorsi simili a quello attivato dal Comune di Bologna con la delibera citata in premessa – PG 223432/2019 – hanno prodotto esperienze virtuose in altre città europee, come Barcellona e in altre città italiane quali Torino e Napoli, rafforzando i servizi territoriali e la tenuta del tessuto sociale locale.

Tutto ciò premesso, considerato e visto:
Il Consiglio Comunale di Bologna
INVITA IL SINDACO E LA GIUNTA

● Ad avviare un percorso di formazione e accompagnamento che risponda alle esigenze delle singole Case di Quartiere, per fornire nuove competenze e strumenti di capacitazione alle comunità che le gestiscono.
● Ad introdurre un manager di prossimità attivo per ogni Casa di Quartiere (o zona territoriale), con la funzione di supportare i consigli direttivi nella progettazione e gestione delle attività.
● Ad introdurre un team che si occupi della comunicazione relativa alle Case di Quartiere che consenta la riconoscibilità dei servizi offerti in modo diffuso e continuo.
● A stanziare risorse da inserire nelle variazioni di Bilancio nel corso del 2022, dedicate alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle Case di Quartiere e alla sperimentazione di attività di welfare di prossimità, nella misura di 20.000 euro l’anno per Casa di Quartiere.
● Ad incentivare una fruizione trasversale dei locali delle Case di Quartiere per lo sviluppo di attività dedicate alle esigenze di ogni fascia di età e di ogni comunità culturale.
F.to: S. Negash, G. Tarsitano, M.CampanielloG.De Giacomi, G.BernagozziL.BittiniC.CerettiF.CimaM.De MartinoA.Di PietroR. FattoriM.GaigherR.IovineC.MazzantiR.MonticelliV.NaldiM.SantoriR.Toschi, S. Larghetti, D. Begaj, E. Marcasciano, M. Piazza.