Lunedì 5 dicembre 2022 il Consiglio comunale di Bologna ha approvato un ordine del giorno sul ripristino del fondo per lo sviluppo delle reti ciclabili urbane nella legge di Bilancio 2023 firmato, tra l’altro, dalle consigliere e dai consiglieri PD Mery De MartinoMichele Campaniello, Mattia SantoriMaurizio Gaigher Roberto FattoriAntonella Di Pietro, Claudio Mazzanti, Loretta Bittini, Giorgia De Giacomi.

Di seguito il testo dell’ordine del giorno approvato.

Il Consiglio comunale di Bologna

Premesso che

il disegno di legge della Legge di Bilancio 2023, presentato dal Governo al Parlamento, dispone l’azzeramento del “Fondo per lo sviluppo  delle reti ciclabili urbane”, che era stato istituito dall’art. 1, comma 47 della legge 160/2019, definanziando i 94 milioni di euro previsti per gli anni 2023 e 2024;

Considerando che

il “Piano Generale della Mobilità Ciclistica 2022-2024”, approvato con decreto del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili del 23 agosto 2022, ha definito per la prima volta nella storia italiana la strategia, gli obiettivi e le azioni per promuovere lo sviluppo della mobilità ciclistica nelle aree urbane e metropolitane, quale politica nazionale della mobilità e dei trasporti, alla cui attuazione erano destinate le risorse ora eliminate: i target, da raggiungere entro il 2024, di aumento del 20% della quota modale di spostamenti in bicicletta e di incremento della estensione delle infrastrutture ciclabili sino ad almento 32 km/100 kmq, in tutti i Comuni capoluogo, possono essere conseguiti solo con l’indispensabile concorso anche finanziario dello Stato;

Ricordato che

dal dossier “Non è un paese per bici”, pubblicato pochi giorni fa da Clean Cities, FIAB, Kyoto Club e Legambiente, emerge un notevole gap di ciclabilità tra le città italiane e le leader in Europa, per colmare il quale sarebbe necessario quadruplicare  i chilometri di percorsi ciclabili, per una spesa complessiva di 3,2 miliardi di euro da qui al 2030, attraverso un piano straordinario di promozione della ciclabilità urbana cui destinare 500 milioni l’anno;

Richiamato che

gli strumenti di pianificazione della mobilità della Città metropolitana e del Comune di Bologna si pongono target significativi sulla ciclabilità, in particolare il PUMS e il PGTU individuano l’obiettivo del 18% di quota nodale di spostamenti in bicicletta e il Biciplan prevede di far crescere la rete ciclabile (Bicipolitana) dagli attuali circa 400 e 1000 km: per essere raggiunti, essi richiedono il concorso anche finanziario dello Stato, nell’ambito della politica della mobilità ciclistica, che la legge 2/2018 attribuisce alla sua competenza;

Rilevato che

gli ultimi eclatanti episodi di violenza stradale e uccisione di ciclisti (cono già 106 persone in bicicletta investite e morte sulle strade italiane quest’anno) rendono se possibile ancora più evidente la grave situazione i insicurezza stradale per l’utenza ciclistica e pedonale e urgente la messa in campo di un piano di interventi per ridisegnare le strade e introdurre in modo diffuso e continuo percorsi ciclabili e dispositivi di moderazione del traffico e della velocità in ambito urbano;

Valutato che

i recentissimi risultati del monitoraggio effettuato lungo le principali piste e corsie ciclabili del Comune di Bologna, da cui emerge un forte incremento dei flussi di ciclisti lungo le ciclabili realizzate nel corso del tempo (+62% complessivo negli ultimi dieci anni, boom di utilizzo della Tangenziale delle biciclette incrementi percentuali a doppia cifra nelle strade dotate delle nuove corsie ciclabili) dimostrano l’assoluta importanza di estendere la rete instrastrutturale ciclabile in città al fine di offrire ai cittadini una possibilità efficiente e sicura di spostamento;

Ritenuto che

l’azzeramento delle già poche risorse per la ciclabilità urbana è una proposta inaccettabile, che ci riporta indietro di decenni e che impedisce alle amministrazioni locali di rendere le città davvero ciclabili e sicure per chi si sposta in bicicletta: una scelta sbagliata da correggere immediatamente nella Legge di Bilancio ripristinando e anzi incrementando i fondi destinati alle ciclovie urbane;

CHIEDE

al Sindaco e alla Giunta comunale di farsi parte attiva presso li Governo, il Parlamento e l’ANCI, affinché nell’iter parlamentare di discussione, emendamento e approvazione della Legge di Bilancio 2023 venga integralmente ripristinato e possibilmente aumentato il finanziamento del “Fondo per lo sviluppo delle reti ciclabili urbane”, o in ogni caso vengano stanziate apposite risorse, con sviluppo pluriennale per sostenere interventi e progetti dei Comunei per estendere e mettere in sicurezza le reti di ciclovie urbane previste da PUMS e Biciplan ai sensi della legge n. 2/2018  .

f.to: Simona Larghetti, Mery De Martino, Detjon Begaj, Porpora Marcasciano, Michele Campaniello, Mattia Santori, Maurizio Gaigher, Roberto Fattori  Antonella Di Pietro, Claudio Mazzanti, Siid Negash, Giacomo Tarsitano, Marco Piazza, Loretta Bittini, Giorgia De Giacomi.