Venerdì 23 dicembre 2022 il Consiglio comunale di Bologna ha approvato l’ordine del giorno 250.147 teso ad invitare il Sindaco e la Giunta a convocare un gruppo di lavoro che si occupi della detenzione minorile e a elaborare delle azioni di supporto per l’Istituto penale minorile del Pratello, presentato dalla consigliera comunale PD Mery De Martino e firmato, tra l’altro, dalle consigliere e dai consiglieri comunali PD Michele Campaniello, Rita Monticelli, Loretta Bittini, Antonella Di Pietro, Giulia Bernagozzi, Roberto Iovine, Maurizio Gaigher.

Di seguito il testo dell’ordine del giorno approvato.

Tramite link ed in allegato e’ disponibile il comunicato stampa del Comune in merito alle votazioni delle delibere relative al Bilancio ed agli ordini del giorno approvati.

Tutta la documentazione del Bilancio sarà disponibile nei prossimi giorni nella versione definitiva al link, alla pagina web sul Bilancio del Comune di Bologna ed in questa sezione del nostro sito.

CONVOCAZIONE GRUPPO DI LAVORO SULLA DETENZIONE MINORILE E PER AZIONI DI SUPPORTO PER L’ISTITUTO PENALE MINORILE DEL PRATELLO,

PRESENTATO DALLA CONS.RA DE MARTINO ED ALTRI

collegato all’Odg 250 – DC/PRO/2022/102

IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO CHE

Dall’autunno 2021, ovvero da quando è stato aperto il secondo piano dell’edificio, come denunciato anche da diversi sindacati, si sono verificati presso L’istituto Penale Minorile del Pratello alcuni episodi preoccupanti, tra i quali risse tra ragazzi, offese e violenze verso agenti di polizia penitenziaria, episodi di autolesionismo;
Dall’apertura del secondo piano il numero dei ragazzi è più che raddoppiato, arrivando a 44 posti letto stabili, di cui 4 in celle di isolamento, inizialmente utilizzate solo per casi sanitari; a questo non è seguito un aumento di agenti di polizia penitenziaria né di educatori;
Oltre all’aumento della capienza, si sono spesso verificati episodi di sovraffollamento causati dall’attesa dei
tempi giudiziari e di trasferimento definitivo presso altre strutture;

l’insufficienza di personale educativo e penitenziario, più volte denunciata, fa sì che il rapporto tra educatori e ragazzi sia ormai 1 a 10 e che alcune delle tante attività formative proposte dall’Istituto o uscite su permesso vengano limitate a causa dell’impossibilità di effettuare la necessaria sorveglianza su più sedi;
il governo si è mostrato sordo alle necessità degli enti penitenziari e, a causa della carenza di personale, gli agenti di polizia penitenziaria sono costretti a turni eccessivi e spesso sono stati costretti a rinunciare a ferie e permessi;
Gli spazi comuni quali scale o spazi di studio e ricreativi restano insufficienti per un numero così elevato di ragazzi;
Presso l’istituto si trovano anche ragazzi con problemi di salute mentale che necessiterebbero di spazi e cure differenti da quelle offerte da un Istituto Penale Minorile;
Tutte queste problematiche erano già state segnalate dal Garante comunale per i diritti delle persone private della libertà personale e dal Direttore dell’Istituto prima dell’apertura del secondo piano dell’edificio e sono state confermate nei mesi e anni a seguire;

PREMESSO INOLTRE CHE:

Il governo, con la legge di bilancio 2023, ha imposto al Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, il risparmio di una cifra non inferiore a 9,57 milioni per il 2023, 15,4 milioni per il 2024 e 10,9 milioni all’anno dal 2025 attraverso la ripianificazione dei posti di servizio e la razionalizzazione del personale. Anche al Dipartimento giustizia minorile è richiesto uno sforzo per conseguire risparmi di almeno 331.583 euro per il 2023, 588.987 per il 2024 e 688.987 all’anno dal 2025;
Ancora una volta le detenute e i detenuti vengono trattati come cittadini di serie b, nonostante siano in continuo aumento i sovraffollamenti presso le carceri italiane e le morti per suicidio in cella (da inizio anno 80 sono i detenuti ad essersi tolti la vota) e sempre più compromessi i percorsi di reinserimento positivo nella comunità;
A causa di alcuni interventi manutentivi presso istituti penali minorili di altre regioni, sono previsti nuovi trasferimenti senza alcun rispetto del giusto legame tra il luogo della detenzione e il territorio di provenienza del detenuto;

CONSIDERATO CHE:

Questo consiglio comunale nel primo anno di mandato ha già svolto tre udienze conoscitive sulla situazione dell’IPM del Pratello e una visita di delegazione presso tutti gli spazi comuni dell’istituto oltre che delle parti detentive;

Molte delle problematiche sollevate tramite articoli di giornali e udienze conoscitive sono state confermate
dalla visita e dal confronto con il direttore dell’istituto;

Anche il sindaco, Matteo Lepore, e gli assessori Luca Rizzo Nervo e Daniele Ara si sono recati in visita presso l’Istituto e hanno subito risposto alla richiesta di fornire l’istituto di materiale scolastico e di cartoleria del quale erano sprovvisti nonostante l’inizio delle attività scolastiche;

Lo stesso sindaco Lepore ha definito i nostri Istituti penitenziari come delle città nella città che meritano cura e attenzione da parte di tutta la comunità;

la finalità della pena è e deve essere sempre riabilitativa e rieducativa, come previsto dal nostro ordinamento giudiziario e dalla nostra Costituzione, per tutte le Istituzioni deve essere una priorità assoluta restituire alla normalità e a prospettive proprie della loro giovane età dei ragazzi, che spesso per primi hanno subito violenza;

quando parliamo di reinserimento di giovani nella società non possono esserci costi o problemi strutturali che tengano perché qualsiasi sia il costo, qualunque sia il problema da superare, questo   sarà sempre inferiore rispetto al valore della dignità della loro persona.

Tutto ciò premesso e considerato,

INVITA IL SINDACO E LA GIUNTA

a convocare nei primi mesi del 2023 un gruppo di lavoro con tutti i soggetti che in città si occupano di detenzione minorile al fine di definire un’azione comune che porti al tavolo del governo richieste indispensabili per rendere il periodo di detenzione dei minori una vera occasione di riscatto e di reinserimento positivo nella società;

a chiedere un intervento anche in sede Anci perché il problema delle carceri riguarda tutte le amministrazioni locali che non hanno da sole strumenti e risorse per trovare soluzioni a problemi strutturali come la carenza di fondi o di personale;

a identificare alcune azioni non risolutive ma di supporto che la stessa amministrazione potrebbe, nel breve periodo, mettere in campo, quali, a titolo di esempio: bandi di finanziamento dedicati specificatamente alla sviluppo di proposte culturali e formative da svolgersi presso gli Istituti Penitenziari (minorile e non), l’inserimento di una figura aggiuntiva tra gli educatori dell’IPM fornita direttamente dal comune, la previsione di almeno un altro corso di studi superiori, come quello della meccatronica, strutturato allo stesso modo del corso alberghiero;

a instaurare una collaborazione positiva con il CGM per l’utilizzo del nuovo spazio polifunzionale in corso di ristrutturazione presso la struttura adiacente all’IPM e che in passato veniva utilizzato dai detenuti per i corsi e gli spettacoli aperti al pubblico di teatro; si tratta di uno spazio molto ampio e il cui utilizzo anche da parte dei ragazzi detenuti, per i laboratori del Teatro del Pratello ma anche per altre attività formative, è molto importante considerando la ristrettezza degli spazi comuni presso l’IPM.

F.TO.: M.De Martino, M. Campaniello, R.Monticelli, L.Bittini, A.Di Pietro, G.Bernagozzi, R.Iovine, M.Gaigher, M. Piazza, S.Larghetti, P. Marcasciano, S. S. Negash Idris, G. Tarsitano, D. Begaj, F. Diaco,