Venerdì 23 dicembre 2022 Il Consiglio comunale di Bologna ha approvato un ordine del giorno 249.2, firmato tra l’altro anche dalla consigliera comunale PD Rita Monticelli sulla biodiversità in città.

Di seguito il testo dell’ordine del giorno approvato.

Tramite link ed in allegato e’ disponibile il comunicato stampa del Comune in merito alle votazioni delle delibere relative al Bilancio ed agli ordini del giorno approvati.

Tutta la documentazione del Bilancio sarà disponibile nei prossimi giorni nella versione definitiva al link, alla pagina web sul Bilancio del Comune di Bologna ed in questa sezione del nostro sito.

Il Consiglio Comunale di Bologna

Premesso che:

– nelle Linee di Mandato 2021-2026 è previsto il Progetto Impronta Verde, una nuova grande infrastruttura ecologica per la mitigazione del clima, la salute delle persone e la biodiversità, che unirà la collina con la città e la campagna attorno a sei nuovi parchi metropolitani (Parco del Reno, Parco Città Campagna, Parco Navile, Parco Arboreto, Parco dell’Idice e del Savena e Parco dei Colli) collegati tra di loro e al centro storico del capoluogo con spine verdi, piste ciclabili, nuovi percorsi pedonali, nuovi punti di aggregazione, aree verdi fruibili e aree a libera evoluzione, in totale sicurezza per i cittadini e le cittadine;

– una delle strategie del PUG consiste nello sviluppare l’eco-reteurbana;

Preso atto che:

si registra un interesse crescente della cittadinanza nei confronti del verde urbano e ogni qual volta che un albero viene abbattuto, indipendentemente dalle ragioni, si levano non poche proteste. Si rende perciò necessario attuare percorsi di partecipazione che coinvolgano la collettività nella tutela del patrimonio arboreo cittadino.

Ricordato che

– la prima causa della sesta estinzione è la frammentazione ambientale
– secondo il Living Planet Index, dal 1970 a oggi, a causa di crisi climatica e altri fattori umani, che comportano degrado e perdita degli habitat, nelle regioni ricche di biodiversità come America Latina e Caraibi il crollo della popolazione di animali selvatici ha raggiunto addirittura picchi del 94%.
– gli insetti impollinatori, anch’essi in forte declino, contribuiscono ad accrescere la fitomassa terrestre e sono indispensabili alle attività agricole,
– i cambiamenti climatici incidono pesantemente sulla vivibilità di ogni città italiana,
– le temperature sono in costante crescita con punte che superano abbondantemente i 40 gradi in estate,
– al crescere delle temperature consegue un considerevole numero di decessi che coinvolgono le fasce più deboli della popolazione residente in ambiti urbani,
– è diventato indispensabile attuare tutte le azioni, anche le più elementari, come l’aumento delle superfici ombrose che possono attenuare l’impatto delle radiazioni solari sulle superfici inerti quali cemento e asfalto che assorbono calore durante il giorno per rilasciarlo durante la notte,
– il Fondo Mondiale per la Conservazione della Natura ha coniato la regola del “ 3 – 30 – 300”. Ogni cittadino deve vedere 3 alberi dalla finestra, il 30% della superficie di ogni quartiere deve essere boscata, ogni abitazione non deve distare più di 300 metri da un area resa ombrosa dalle chiome degli alberi.

Il Consiglio Comunale invita il Sindaco e la Giunta a:

– diffondere, anche attraverso la Consulta del Verde, la programmazione delle attività di abbattimento delle alberature e delle piantumazioni di nuovi alberi in modo che ogni cittadino possa fare un bilancio del verde valutando l’operato dell’amministrazione;

– proseguire sul percorso dei patti di collaborazione tra l’ amministrazione comunale, cittadini e gruppi informali o associazioni che volontariamente vogliono prendersi cura degli alberi e del verde urbano, e a partire da questo istituire l’albo dei “custodi degli alberi”;

– ad avviare l’iter per l’istituzione del Garante degli Alberi, come previsto dalle Linee di Mandato, definendone le funzioni, anche in relazione alle prerogative di altri organismi consultivi quali la Consulta del Verde;

– promuovere in accordo con i comuni dell’area metropolitana una mappatura degli spazi in cui si possano accogliere iniziative di piantumazione degli alberi anche da parte di cittadini e altri soggetti, quali associazioni o privati;

– assumere adeguati provvedimenti affinché vengano disincentivate al massimo le potature durante i periodi di nidificazione, coinvolgendo le associazioni protezioniste e la Consulta del Verde qualora necessario;

– istituire altre zone interdette alla cittadinanza, oltre alle aree a libera evoluzione già esistenti, onde favorire lo sviluppo della biodiversità e della cultura wilderness supportate da importanti eventi mediatici e culturali;

– valutare ogni iniziativa tesa a conservare la biodiversità genetica di piante e animali presenti in città;

– a garantire all’interno del Progetto Impronta Verde, che, laddove sia possibile, siano previste connessioni tra aree verdi cittadine attraverso una rete di corridoi ecologici e stepping stone;

– ridefinire la progettazione del verde accrescendo complessità, multiplanarità e struttura disetanea di ogni formazione vegetale di nuovo impianto;

– prevedere la semina anche di piante nettarifere particolarmente produttive in tutti gli spazi pubblici attualmente occupati dal solo manto erboso, e valutare la diffusione di alberi, come il sorbo degli uccellatori, che possono sostenere l’avifauna urbana;

– promuovere mostre e mercati di piante e semi antichi favorendone il collezionismo e lo scambio;

– proseguire nella diffusione dell’ecologia nelle scuole;

– coinvolgere la Consulta del Verde, le associazioni ecologiste, animaliste, delle guardie ecologiche e l’Università di Bologna, nell’attuazione del presente ordine del giorno.

F.to: D. Celli, D. Begaj, M. C. Manca, S. Larghetti, R. Monticelli.