Martedì 19 dicembre 2023 il Consiglio comunale di Bologna ha approvato l’ordine del giorno 377.26 sul turismo accessibile sulla destinazione di una quota del gettito dell’imposta di soggiorno al turismo accessibile, presentato dal consigliere comunale PD Mattia Santori e firmato, tra l’altro, dalle consigliere e dai consiglieri comunali PD Giulia Bernagozzi, Loretta BittiniMichele CampanielloCristina CerettiFranco CimaGiorgia De Giacomi, Mery De MartinoAntonella Di PietroRoberto FattoriMaurizio GaigherRoberto IovineClaudio MazzantiRita Monticelli, Vincenzo NaldiMarco Piazza,  Roberta Toschi.

Tramite link è disponibile il comunicato stampa sull’approvazione del Dup.

Tutta la documentazione del Bilancio è disponibile nella pagina specifica del Comune di Bologna dedicata al Bilancio preventivo, nonché in quella sul Documento Unico di Programmazione (DUP).

Di seguito il testo dell’ordine del giorno 377.26 approvato.

ORDINE DEL GIORNO

SUL TURISMO ACCESSIBILE

PRESENTATO DAL CONS. SANTORI ED ALTRI IN DATA 14 DICEMBRE 2023

collegato all’Odg 377 – DC/PRO/2023/81

Il Consiglio Comunale di Bologna

Premesso che

Bologna e la sua città metropolitana sono ormai una destinazione turistica internazionale, che conta oltre 2 milioni di presenze all’anno, con numeri anche in controtendenza rispetto alla situazione nazionale che superano i livelli prepandemici.

Secondo i dati forniti dall’Ufficio Entrate del Comune di Bologna, il 2023 segnerà il record di gettito incassato dalla riscossione dell’imposta di soggiorno, superando i 10,7 milioni registrati nel 2022.

Dal 2021, proprio in questo Consiglio Comunale si è votato favorevolmente – e all’unanimità – circa l’esenzione al pagamento dell’imposta di soggiorno per “i portatori di handicap grave la cui condizione di disabilità sia certificata in base all’art. 3 comma 3 della legge 104/92 e simili disposizioni dei paesi di provenienza per i cittadini stranieri e un loro accompagnatore”.

Considerato che

La Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea afferma il divieto di qualsiasi forma di discriminazione fondata in particolare sulla disabilità e il riconoscimento espresso dei diritti dei disabili e della necessità di garantire loro l’autonomia, l’integrazione sociale e professionale nonché la partecipazione alla vita della comunità.

Nel 1980 l’Assemblea dell’UNWTO (United Nations World Tourism Organization) ha approvato la Dichiarazione di Manila sul turismo mondiale in cui veniva richiesta una specifica attenzione verso l’incoraggiamento e la facilitazione del turismo nei riguardi dei giovani, degli anziani e delle persone diversamente abili, essendo il turismo un veicolo chiave per lo sviluppo della persona. 

Già dagli anni Novanta si è consolidata in tutti i livelli istituzionali il concetto di «Tourism for all» e cioè un turismo in grado di pianificare, progettare e sviluppare le attività ricreative e turistiche apprezzate da persone di ogni tipo, indipendentemente dalle loro condizioni fisiche, sociali o culturali.

Secondo la Commissione Europea, solo nell’Unione Europea risiedono circa 87 milioni di persone presentano una qualche forma di disabilità. Un dato che smentisce la percezione di un fenomeno di nicchia e che invece mostra quanto l’accessibilità sia un fattore di scelta della destinazione turistica. 

Un turismo può quindi dirsi realmente inclusivo e accessibile quando prevede l’assenza di barriere architettoniche, culturali e sensoriali nei luoghi pubblici, nelle strade e all’interno degli edifici come i musei e le strutture ricettive.

Considerato altresì che

Da una prima mappatura condotta nel 2023 insieme al Comune di Bologna, Fondazione per l’Innovazione Urbana, Bologna Welcome, settore Musei Civici di Bologna e Territorio Turistico Bologna-Modena è emersa una grandissima vitalità della nostra destinazione turistica in chiave di accessibilità, con numerose iniziative volte all’abbattimento delle barriere fisiche, sensoriali e cognitive, a partire dalla sezione “Turismo accessibile” presente sul portale online di Bologna Welcome.

Dalla stessa mappatura emerge altresì il bisogno di mettere a sistema queste iniziative, in un’ottica di consolidamento e crescita dell’accessibilità sul nostro territorio, sia in chiave turistica che quotidiana per residenti, cittadini e cittadine.

Sono diverse le competenze ed esperienze presenti sul territorio in grado di fornire consulenza e supporto nella definizione di un piano strategico per il turismo accessibile. 

chiede al Sindaco e alla Giunta

Di destinare una quota del gettito dell’imposta di soggiorno al fine di:

  • Creare un tavolo di lavoro permanente sul turismo accessibile composto da esperti e rappresentanti di associazioni locali che lavorano per il superamento delle barriere fisiche, sensoriali e cognitive
  • Dotare questo tavolo di risorse che permettano di agire sul fronte della pianificazione, progettazione e uniformità dell’offerta turistica in chiave di accessibilità a partire dal Comune di Bologna
  • Offrire momenti di formazione specifica al personale delle strutture ricettive, degli esercizi ristorativi, dei musei, dei principali attrattori turistici e dei pubblici esercizi del Comune di Bologna, al fine di offrire un’accoglienza a turisti e residenti che tenga conto delle diversità e delle fragilità della persona.

F.to.: Mattia Santori (Partito Democratico), M. Campaniello (Partito Democratico), G. De Giacomi (Partito Democratico), G. Bernagozzi (Partito Democratico), L. Bittini (Partito Democratico), C. Ceretti (Partito Democratico, F. Cima (Partito Democratico), M. Gaigher (Partito Democratico), M. De Martino (Partito Democratico), A. Di Pietro (Partito Democratico), R. Fattori (Partito Democratico), R. Iovine (Partito Democratico), C. Mazzanti (Partito Democratico), R. Monticelli (Partito Democratico), V. Naldi (Partito Democratico), M. Piazza (Partito Democratico), R. Toschi (Partito Democratico), D. Begaj (Coalizione Civica), P. Marcasciano (Coalizione Civica), S. Larghetti (Coalizione Civica), G. Tarsitano (Matteo Lista Lepore Sindaco), S. Negash (Matteo Lepore Sindaco).