Giovedì 21 dicembre 2017 il Consiglio comunale ha approvatoun ordine del giorno relativo alla sperimentazione per l’introduzione del meccanismo del vuoto a rendere.

L’ordine del giorno è sostenuto anche dai consiglieri del Gruppo Pd  V. Zanetti, A. Colombo, I. Angiuli, S. Lembi, R. Fattori, M. Ferri, N. De Filippo, L. Bittini, M. Campaniello, G. Di Girolamo, R. Santi, R. Persiano, F. Errani, C. Mazzanti.

Tramite link è disponibile il comunicato stampa, di seguito il testo dell’ordine del giorno.

IL CONSIGLIO COMUNALE

PREMESSO CHE
– il D.Lgs n.152/2006, così detto codice dell’ambiente, recante “Norme in materia ambientale” all’art.179 – Criteri di priorità nella gestione dei rifiuti – sancisce che:
“1. La gestione dei rifiuti avviene nel rispetto della seguente gerarchia:
a) prevenzione;
b) preparazione per il riutilizzo;
c) riciclaggio;
d) recupero di altro tipo, per esempio il recupero di energia;
e) smaltimento”
– la Legge n.221 del 28 dicembre 2015 all’art.39 (Collegato Ambientale) “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali” introduce, in via sperimentale per 12 mesi e su base volontaria del singolo esercente, il sistema del vuoto a rendere su cauzione per gli imballaggi contenenti birra o acqua minerale serviti al pubblico da alberghi e residenze di villeggiatura, ristoranti, bar e altri punti di consumo;
– il DM 3 luglio 2017, n. 142 (in GU n.224 del 25-9-2017) attua la misura del Collegato Ambientale destinata a prevenire la produzione dei rifiuti di imballaggio monouso;

PREMESSO INOLTRE CHE

– il Consiglio Comunale in data 9.01.2012 ha approvato l’odg n. 71/2012 Pg.n. 225503/2011 che invitava la Giunta ad introdurre il meccanismo del vuoto a rendere e l’avvio di uno studio di fattibilità per il riutilizzo degli imballaggi;
– nella seduta di Commissione III del 14/07 è stato approfondito il sistema del vuoto a rendere anche in presenza di tecnici comunali e regionali e associazioni di categoria e l’Assessore Lepore ha aperto ad una sperimentazione a Bologna, l’argomento è stato discusso inoltre in successive sedute di Commissione;

CONSIDERATO CHE

– l’aumento della quantità di rifiuti prodotti rende oggi indispensabile agire per il riciclo dei materiali e, quando possibile, per il loro riutilizzo che ha il vantaggio di ridurre alla fonte la produzione di rifiuti e in particolare degli imballaggi;
– in molte città europee e anche in alcune realtà italiane si sperimenta con successo il meccanismo del vuoto a rendere sia nella forma del riciclo sia del riutilizzo degli imballaggi resi. Tale meccanismo si basa sullo stimolo al consumatore a restituire l’imballaggio là dove lo ha comprato dietro versamento di una cauzione affinché lo stesso imballaggio, invece di essere destinato alla raccolta indifferenziata, possa essere correttamente riciclato o riutilizzato;
– sono noti i vantaggi in termini di risparmio energetico e idrico e di minor produzione di rifiuti del riuso dei materiali (una bottiglia di vetro può essere utilmente riutilizzata ben 50 volte);

CONSIDERATO INOLTRE CHE

– nella nostra città, in modo particolare in alcune zone del centro storico interessate dalla maggiore presenza di pubblici esercizi, si è più volte presentato il problema dell’abbandono di bottiglie e contenitori di vetro in strada, così come di lattine di alluminio;
– l’introduzione del vuoto a rendere, oltre ad affrontare il problema dell’abbandono in strada dei rifiuti, va nella direzione di aumentare la quota di raccolta differenziata e auspicabilmente di avviare i vuoti resi al riutilizzo;
– il conferimento dei contenitori di vetro e di alluminio può oggi essere effettuato anche attraverso macchine automatiche che permettono a chi conferisce il vuoto di ricevere un buono sconto per una consumazione nell’esercizio presso cui è installata la macchina o un’altra forma di restituzione della cauzione;
– questa pratica potrebbe favorire un aumento della sensibilità dei cittadini in merito al rispetto della città e del corretto utilizzo dei rifiuti ;

CONSIDERATO INFINE CHE

– il rispetto dell’ambiente e sua salvaguardia come una corretta gestione dei rifiuti sono da sempre al centro delle attenzioni dell’Amministrazione Comunale di Bologna;

INVITA LA GIUNTA

– ad avviare la sperimentazione per l’introduzione del meccanismo del vuoto a rendere a partire dal centro storico coinvolgendo in questo processo le associazioni di categoria e i gestori dei pubblici esercizi, degli esercizi di vicinato e dei laboratori artigianali e di rivendita cibo e bevanda da asporto, i residenti, gli studenti;
– a prevedere un sistema di incentivi per i consumatori e gli esercenti sotto forma di sconti sulla tassa dei rifiuti sul modello delle stazioni ecologiche;
– a farsi promotrice, tramite gli assessori e gli uffici competenti, di uno studio di fattibilità per l’introduzione del meccanismo del vuoto a rendere che vada nella direzione del riutilizzo degli imballaggi a cominciare dai contenitori di vetro, con il coinvolgimento delle associazioni di categoria, dei produttori, dei grandi e piccoli distributori, degli esercenti e dei consumatori per la creazione di una filiera virtuosa di utilizzo e riutilizzo dei materiali;
– a sensibilizzare sempre più i cittadini con campagne ad hoc sul riutilizzo, la gestione dei rifiuti e sul vuoto a rendere.

F.to: E. Clancy, D. Palumbo, V. Zanetti, A. Colombo, I. Angiuli, S. Lembi, R. Fattori, M. Ferri, N. De Filippo, L. Bittini, M. Campaniello, G. Di Girolamo, R. Santi, R. Persiano, F. Errani, C. Mazzanti.