Lunedì 4 giugno la consigliera comunale Isabella Angiuli è intervenuto ad inizio seduta in Consiglio comunale riguardo l’estate in Montagnola.

Online ed in allegato è inoltre disponibile il relativo comunicato stampa.

Ieri sera ha preso avvio l’estate in Montagnola con un concerto inaugurale a cura di Piero Odorici e del club Binario 69.
Oltre cento eventi sotto il titolo di Montagnola 360 compongono la programmazione estiva e l’occupazione virtuosa di questo spazio.
Un campetto da basket, la green beach, il calcetto 3 contro 3, tornei sportivi e serate dedicate alla salute e al benessere.
Poi la rassegna cinematografica A piedi nudi nel parco, la quarta edizione dei concerti jazz a cura di Odorici.
E l’occupazione potrebbe proseguire anche d’inverno, ha annunciato l’Assessore alla cultura Matteo Lepore.
Credo che ognuno di noi seduti qui in Consiglio abbia avuto il merito e la responsabilità di richiedere a gran voce dall’inizio del mandato un intervento straordinario per questo spazio della nostra città cui è seguita (e tutti quanti dobbiamo darne atto) un’attività costante, perseverante, straordinaria, eccezionale della Giunta e dei servizi orientata a rilanciare il Parco della Montagnola anche attraverso una migliore collaborazione con il Ministero degli Interni, la prefettura e le Forze dell’Ordine.
E’ anche opportuno ricordare che è tuttora in corso anche la riqualificazione dell’Autostazione i cui risultati sono estremamente positivi.
Abbiamo fatto tutti assieme ciò che un’Amministrazione pubblica deve fare, impegnarsi per risolvere i problemi e non arrendersi di fronte alle sfide anche quelle che risultano difficili da vincere in un contesto nazionale caratterizzato da molti territori metropolitani dove arrendersi è la norma, noi qui dimostriamo ancora una volta la cultura di amministrare insieme. Eppure solo pochi giorni fa la notizia che la Soprintendenza alle Belle Arti avrebbe potuto non autorizzare una serie di attività del cartellone estivo di Bologna aveva creato scompiglio e dimostrato tutta la difficoltà di lavorare allo sviluppo della città su più livelli istituzionali.
Alle volte pare che qualcuno sia li ad aspettare che le cose vadano male per poi poterci costruire sopra il solito film del degrado che si autoalimenta, dell’insicurezza, dei delitti. Devo prendere atto a due anni dall’inizio del mandato consiliare che la cronaca nera e le storie maledette sono così care ai detrattori di Merola e a pensar male qualche volta ci si prende.
E invece dove gli altri vedono cronaca nera io e molti come me vogliono vederci i colori dell’arcobaleno, spazi per famiglie coi bimbi piccoli, adolescenti al sicuro tra i propri coetanei a giocare a basket e crescere chiacchierando e facendo cose normali per la loro età, penso al Parco della Montagnola come il luogo del cuore di molti innamorati che lì potrebbero scambiarsi il loro primo bacio pieno di emozioni e innocenza.
Sono io quella anormale? Io vedo le potenzialità di riprenderci questo spazio che deve tornare ad essere nostro per poi poter essere restituito a tutti.
E allora iniziamo col partecipare a tutte le attività messe in campo, dimostrando così riconoscenza verso i diversi attori della città con i quali il progetto è stato costruito: in primis, Antoniano, Arci, Free Montagnola, Ascom Bologna, Csi, Emilbanca (spero di non dimenticare nessuno) che ha come obiettivo quello di dare una svolta positiva al parco, rendere questo parco più sicuro per famiglie giovani e anziani.
Non basta stare a guardare e giudicare se la cura servirà occorre l’impegno di tutti a riempire il parco di positività.