Lunedì 18 giugno 2018 il consigliere comunale Michele Campaniello ha presentato il seguente intervento di inizio seduta riguardo al rischio di sfratto di Oz da Via Stalingrado.

Di seguito è disponibile il testo dell’intervento, tramite link il relativo comunicato stampa.

intervengo anch’io su quella che parrebbe essere diventata una vexata questio rispetto al futuro di Oz.
Anzitutto ritengo utile rimarcare che Oz rappresenta una priorità per questa amministrazione. Credo, infatti, che per la prima volta, per lo meno da quando io sono entrato in Consiglio comunale, la coalizione di maggioranza, la giunta comunale, come anche le forze di opposizione siano tutte in totale sintonia di intenti rispetto alla priorità che Oz rappresenta per questa città.
Diversamente non potrebbe essere, almeno per noi, posto che Oz non nasce dal nulla, ma da un progetto di rigenerazione urbana, che nello scorso mandato, è stato fortemente sostenuto dall’Amministrazione comunale e dal quartiere San Donato-San Vitale.
L’associazione Eden, che medio tempore è subentrata nella gestione di quegli spazi, ha messo in piedi un progetto molto valido che, attraverso la pratica di sport non convenzionali, è riuscita a convertire un’area in cui erano forti le problematiche di degrado legate allo spaccio ed alla prostituzione, ed ha trasformato quell’area nel più grande parco di discipline underground di Europa. È pertanto del tutto evidente l’interesse di questa amministrazione a che Oz possa proseguire nel suo lavoro. Oggi Oz ospita più di 30 attività ed ha oltre 6000 soci di tutte le età e di cui più della metà sono sportivi.
Al tempo stesso sono convinto che sia chiaro a tutti che non è facile individuare una soluzione che possa rispondere alle esigenze di una realtà come quella di Oz, che oggi occupa una superficie di circa 16.000 metri quadrati sia all’esterno che al coperto e che necessita di altezze particolari per la pratica di alcuni sport.
Tenuto conto della particolarità del tema trattato si è deciso, di comune accordo, di fare un passaggio in commissione anche per valutare la possibilità di giungere alla stesura di un Ordine del giorno unitario e soprattutto di individuare una soluzione che potesse risolvere il problema.
Anche in considerazione della particolarità del caso e della necessità di tutti di approfondire con dovuta perizia questo tema, assieme ad altri consiglieri comunali ho presentato una richiesta di udienza conoscitiva. Mi è stato appena comunicato, che si stanno valutando le disponibilità per il giorno 28 giugno.
Auspico dunque che su questo tema che rimarco essere di interesse del Consiglio ma anche della Giunta, non si perda lo spirito unitario con cui abbiamo deciso il passaggio in commissione ed al contempo che si possa lavorare tutti assieme per dare una risposta, quanto prima possibile, non solo ad Oz ma alla intera cittadinanza.