Lunedì 11 giugno 2018 il consigliere comunale Claudio Mazzanti ha presentato il seguente intervento di inizio seduta in Consiglio comunale.

Di seguito il testo dell’intervento.

L’altro inizio di seduta riguarda alcuni articoli apparsi sul giornale e parto dal primo, il più esilarante. Quando vedo, già ero intervenuto l’altra settimana, che si parla di non riqualificazione di una zona di Bologna oppure, successivamente, dal titolo «La città si svuota», c’è l’intervista di un noto urbanista, debbo dire che il giornalista è stato molto bravo, perché gli ha fatto due domande che hanno dimostrato la debolezza dell’argomentare dell’urbanista, però ricordo tre cose.

La prima, l’area di via Luigi Serra, Albani e Di Vincenzo è stata riappaltata e a breve finalmente si chiuderà il piano di riqualificazione di case pubbliche con trentotto alloggi per sfrattati. In più quarantaquattro garage interrati. Altra cosa importante che quel piano (qualcuno si scorda) non solo prevede l’intervento sui trentotto alloggi, ma anche il completamento di quella corte, perché le corti di Cirenaica, di Costa Saragozza, di Navile e di San Donato sono soggetti ad interventi di riqualificazione (Piano delle corti). Alcune realizzate, altre in corso di realizzazione.

Anzi, ringrazio il Comune e l’ACER perché è un’azienda, quest’ultima, che non è fallita, ma è intervenuta la magistratura, arrestandone i titolari per coinvolgimento mafioso e bene ha fatto l’ACER a non aspettare, ma intervenire subito. Quindi che si mettano il cuore in pace, tuteliamo gli sfrattati e chi non ha la capacità di spesa per poter entrare in un alloggio, in una casa popolare che questa riqualificazione vada avanti. Ebbi già occasione di intervenire l’altra settimana e voglio ringraziare l’Assessore alle politiche abitative che su questo ha avuto un atteggiamento coerente e attuativo di quelli che sono i piani di riqualificazione di edilizia pubblica. Altra cosa, la città svuotata. Fra Bologna e hinterland abbiamo quattro milioni di metri quadri di aree industriali dismesse, si dice che non sappiamo cosa fare. Errore. Via Donato Creti, via Saliceto, gli interventi in via Stalingrado sono tutte aree dismesse oggetto di intervento.

Potrei parlare anche del dopolavoro ferroviario, di via Sebastiano Serlio, ex Fervet, tutti interventi partiti e in via di realizzazione. Guarda caso questi cantieri non vengono visti, anche se erano tutte aree industriali fonte di degrado e di malavita. Si parla della Minganti e ci si scorda di dire che quello che è uscito in Commissione (oggi il cantiere è aperto), che il gruppo AM sta investendo 10 milioni di euro, metà del fabbricato è occupato da uffici abitati e da banche. L’altra metà o commerciale è sottoposta ad interventi di ristrutturazione perché, come disse il Presidente dell’immobiliare, vogliono aprire il 23 dicembre 2018. Se questo è abbandono….

Per quel che riguarda il DIMA, ricordo che non era ancora Assessore l’Assessore Gieri, l’Amministrazione comunale avanzò una proposta alla proprietà nel mandato precedente: era disponibile a prendere in carico tutti quei miniappartamenti che lì erano ubicati. Risposta: picche. Non c’è abbandono, c’è volontà di andare avanti. Questi dati non sono parole, ma sono fatti.