Lunedì 25 giugno 2018 il Consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno sull’utilizzo della Progettazione di idee per interventi architettonici di particolare rilevanza, presentato dalla consigliera comunale PD Elena Leti  e firmato dai consiglieri comunali PD Loretta Bittini, Andrea Colombo, Francesco Errani, Simona Lembi, Raffaella Santi Casali, Vinicio Zanetti, Claudio Mazzanti, Raffaele Persiano.

Di seguito è disponibile il testo dell’ordine del giorno, tramite link il relativo comunicato stampa.

IL CONSIGLIO COMUNALE DI BOLOGNA,

PREMESSO CHE

la Direttiva n.24 del 26 febbraio 2014 del Parlamento e del Consiglio Europeo, sugli appalti pubblici permette di avere gli stessi riferimenti normativi in tutta la comunità europea, declinando una parte importante della regolamentazione al concorso di progettazione;

In Italia il Nuovo Codice degli Appalti (D.lgs n.50 del 18 aprile 2016) recepisce e regolamenta tali direttive, e tende ad affidare alle Pubbliche Amministrazioni il ruolo di programmazione, verifica e controllo del procedimento relativamente alla progettazione e la realizzazione di opere pubbliche;

l’Agenzia Nazionale Anticorruzione ANAC nell’ambito dei contratti pubblici anticorruzione e trasparenza regolamenta e codifica la partecipazione attraverso il concorso di progettazione.

PREMESSO ALTRESI’ CHE

La stessa regione Emilia Romagna, impegnata nella stesura ed approvazione della nuova legge Urbanistica:

– ha indicato tra i suoi principali propositi, l’adozione dei concorsi di architettura e la promozione della progettazione partecipata;

– indica la prevalenza di criteri qualitativi a discapito degli indici di cubatura e di criteri quantitativi, valorizzandone la qualità del progetto;

– propone inoltre, per incentivare l’utilizzo del concorso di progettazione (che comporta comunque maggiori spese), la possibilità di prevedere per i Comuni lo scomputo dal contributo di costruzione fino al 50% dei costi sostenuti per il concorso di architettura.

Il Comune di Bologna si è impegnato, attraverso il comma 5 dell’art.40 del quadro normativo del PSC, approvato con delibera di Consiglio Comunale n.133 del 14 luglio 2008 a “promuovere il ricorso a concorsi di idee/progettazione per la definizione di progetti di alta qualità, sia nella definizione del disegno urbano sia nella progettazione degli interventi pubblici”. Che tale impegno è stato confermato con l’art.79 del Regolamento urbanistico Edilizio, approvato con delibera di Consiglio Comunale n.137 del 20 aprile 2009, con particolare riferimento alle attrezzature pubbliche e allo spazio pubblico.

CONSIDERATO CHE

il concorso di Architettura è uno strumento usato da sempre per scegliere il miglior progetto possibile per un determinato luogo nel periodo storico in cui è realizzato;

in Europa è considerato un’opportunità cui ricorrono spesso anche i privati;

in Francia, Germania, Austria, Olanda, Svizzera e Danimarca non esiste intervento pubblico che non sia stato deciso attraverso un concorso;

il concorso di progettazione si muove all’interno di un principio democratico, espressione di una società moderna e aperta, che vuole investire sul riconoscimento del merito, delle pari opportunità e della trasparenza, un occasione per scegliere “il progetto” e non il progettista, nell’ambito di una vasta offerta di soluzioni;

il risultato è una grande qualità degli spazi urbani e del paesaggio, ottenuto anche attraverso una maggiore partecipazione della comunità e condivisione degli obbiettivi: maggiore qualità progettuale che si traduce in una migliore qualità dei luoghi e degli spazi.

Possibilità di far crescere professionalmente generazioni di tecnici e addetti ai lavori, valorizzazione dei giovani talenti e un’industria delle costruzioni che beneficia della ricerca sviluppata attraverso queste competizioni.

PRESO ATTO CHE

il Comune di Bologna si è avvalso negli ultimi anni del concorso di progettazione ottenendo importanti risultati per la riqualificazione della Fiera di Santa Lucia, per i progetti Ortipertutti e per il Concorso di progettazione Internazionale per il Memoriale della Shoah di Bologna;

è recentissimo il concorso internazionale di progettazione che ha visto la realizzazione del nuovo Memoriale della Shoah di Bologna, promosso dalla Comunità Ebraica bolognese, con il sostegno finanziario della Fondazione del Monte di Bologna in collaborazione con la Regione, il Comune e l’Ordine degli Architetti, che ora si trova nella nuova piazza tra via Carracci e il ponte di via Matteotti, punto di accesso per la nuova stazione dell’Alta velocità. Un’opera monumentale di grande impatto e suggestione pensata e realizzata a tempo di record dallo studio Set Architects, gruppo vincitore del concorso.

INVITA IL SINDACO E LA GIUNTA

ad utilizzare il Concorso di idee e il Concorso di progettazione per la progettazione di lavori di particolare rilevanza sotto il profilo architettonico, ambientale e paesaggistico e per acquisire idee per interventi di trasformazione urbana.

f.to E. Leti, L. Bittini, A. Colombo, F. Errani, S. Lembi, R. Santi Casali, V. Zanetti, C. Mazzanti, R. Persiano.

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