Nella seduta di lunedì 23 luglio 2018 il consigliere comunale PD Claudio Mazzanti ha presentato il seguente intervento di inizio seduta in Consiglio comunale.

Di seguito è disponibile il testo dell’intervento.

Ex Manifattura Tabacchi e Tecnopolo: la stampa ha pubblicato quello che avviene nella parte non demolibile della Manifattura Tabacchi. La parte non demolibile della Manifattura Tabacchi è quella parte che, come noi sappiamo, è stata vincolata. In quell’ambito e in quel cantiere sono stati fatti prima un ricorso al TAR, che ha bloccato il cantiere, poi un ricorso al Consiglio di Stato, che ha dato ragione all’impresa vincitrice e alla Regione Emilia Romagna.

Oggi nulla osta alla partenza del cantiere. Quel cantiere è importante e non riguarda il Centro meteorologico europeo, ma riguarda la parte del Tecnopolo tutta nostra, bolognese; riguarda il CNR, riguarda l’Enea, riguarda il Rizzoli, riguarda tutto quello che in Commissione abbiamo sentito in questi periodi e in queste importanti audizioni che abbiamo fatto.

Un appalto europeo da 52 milioni di euro. Oggi è partita una denuncia anonima, l’abbiamo letto sui giornali, che parla di questioni irregolari. Visto e considerato che il Consiglio di Stato e gli organi di controllo hanno valutato quella gara congrua e che c’è una impresa che, a ragione, ha giudicato positivo il lavoro della Regione Emilia Romagna, sapendo l’importanza che ha quel cantiere anche da un punto di vista occupazionale, credo ci sia solo un modo per eliminare questo uso improprio: dare corso al cantiere, dare corso a quei lavori che il Consiglio di Stato ha sbloccato e sui quali ha dato ragione, con sentenza di merito, a chi sostanzialmente doveva subire dei ricorsi di altre imprese tagliate fuori.

Quindi credo che se vogliamo dare una risposta ai cittadini, si cominci quello che il Consiglio di Stato ha autorizzato ed altri organismi hanno ritenuto valido. Anche perché se ci dovessimo fermare, oltre ai ritardi su quell’opera fondamentale per l’economia bolognese, rischiamo anche di avere creato lì un ricettacolo di tutto un po’, da discarica di rifiuti, a persone che spacciano, a persone che vi vivono in una condizione subumana.

Credo che lo strumento l’abbiamo e che si faccia al più presto partire questa gara, anche perché stavolta come Comune siamo passivi in questa vicenda e non siamo attivi.