Nella seduta di lunedì 23 luglio 2018 il consigliere comunale PD Claudio Mazzanti ha presentato il seguente intervento di inizio seduta in Consiglio comunale.

Di seguito è disponibile il testo dell’intervento.

Aeroporto Marconi: anche qui leggo sui giornali che si parla di modificare i voli, di non modificare i voli.

Ricordo banalmente che nel 1997 la prima legge sul rumore aeroportuale (il DPCM del 1991 delegava una legge successiva, la normativa sul rumore aeroportuale), allora fu una rivoluzione, portò il livello di misura del rumore e di tollerabilità a 0,65 decibel LWA.

Tenete conto che allora gli aerei erano di capitolo 1 e capitolo 2; il rumore medio LWA misurato in quel periodo si aggirava sui 70 decibel. Quindi quella legge ha obbligato le compagnie aeree ad adattarsi con nuovi vettori, quindi cap 3, che hanno dimezzato i livelli di rumorosità e le opere realizzate hanno permesso di portare il rumore aeroportuale, più con gli incrementi avuti, ampiamente sotto i 65 decibel.

Siamo mediamente a 62/63 decibel rilevati. Credo che oggi, visto che si va verso i capitoli 4 e i capitoli 5, se si vuole risolvere il problema si deve fare solo una cosa: rivedere quella legge e se voi guardate le medie, riportare quei valori da 65 a 60/62 decibel LWA.

C’è solo un piccolo problema, che abbiamo il 90 per cento degli aeroporti italiani che sarebbero tutti fuorilegge. Credo che il Governo nazionale e la Regione Emilia Romagna debbano farci un ragionamento serio ed affrontare il toro per le corna, quindi riprendere quella legge del 1997 ed adeguarla ai livelli di oggi e forse avremmo smesso di parlare, perché tutti i vettori e tutti gli aeroporti italiani dovrebbero abbattere la quantità complessiva di volume di traffico, in quanto tutti, o quasi tutti, al 99 per cento, sono a ridosso dei centri urbani.