Lunedì 3 dicembre 2018 il Consiglio comunale ha approvato l’ordine del giorno presentato dal consigliere comunale PD Francesco Errani e firmato dai consiglieri comunali PD Andrea Colombo, Roberta Li Calzi, Federica Mazzoni, Mariaraffaella Ferri, Gabriella Montera, Simona Lembi, Isabella Angiuli per chiedere il conferimento della cittadinanza onoraria del Comune di Bologna a Domenico Lucano, Sindaco di Riace.

Online sono inoltre disponibili i comunicati stampa relativi all’intervento di inizio seduta presentato dal consigliere Francesco Errani ed all’approvazione dell’ordine del giorno.

Di seguito il testo dell’intervento e dell’odg.

Intervengo per presentare un ordine del giorno che chiede il conferimento della cittadinanza onoraria del Comune di Bologna a Domenico Lucano, sindaco di Riace e simbolo di un’esperienza che ha dimostrato come le migrazioni possano essere una risorsa per il rilancio e la rinascita delle comunità locali.

L’esperienza di Riace, nata nel 2001 e costruita giorno dopo giorno faticosamente, è riuscita a rigenerare una comunità a rischio spopolamento – come tante altre realtà dei piccoli Comuni d’Italia – nella quale convivono donne e uomini dalle storie e provenienze diverse.
Bologna ha convertito tutti i progetti di accoglienza in Sprar, in progetti di accoglienza ordinaria gestiti direttamente dal Comune, che non forniscono solo vitto e alloggio, ma accompagnano il richiedente asilo in un percorso d’inclusione, fatto di apprendimento della lingua italiana e formazione professionale. A Bologna è presente anche il progetto Vesta con l’esperienza di accoglienza diffusa in famiglia, un servizio attraverso cui le famiglie e i singoli cittadini possono attivarsi in prima persona accogliendo rifugiati nelle proprie case. Abbiamo anche l’esperienza che vede coinvolte più di 100 famiglie in attuazione della legge Zampa sui tutor da affiancare ai minori stranieri non accompagnati (Msna).
L’Italia in questi anni ha fatto passi da gigante per adeguare il suo sistema di accoglienza agli standard e alle norme europee e per uscire da un modello di gestione solo emergenziale del fenomeno migratorio. Nel “vecchio” sistema dei Centri di Accoglienza Straordinaria (Cas), invece, le strutture sono gestite da privati, che ricevono i finanziamenti direttamente dal Ministero dell’Interno, e di solito concentrano i richiedenti asilo in grandi strutture, con bassi standard di accoglienza e senza nessun controllo delle spese.
Nonostante questo, con l’approvazione del decreto immigrazione e sicurezza, il Governo vuole bloccare la realizzazione dell’unico sistema che funziona e che crea integrazione, un sistema di accoglienza capace, come riconosciuto in tutta Europa, di garantire integrazione sociale e culturale ai tanti in fuga da guerre e condizioni di vita disumane. Il decreto immigrazione demolisce il diritto d’asilo e smantella il sistema pubblico di accoglienza, togliendo diritti a centinaia di migliaia di persone che in pochi giorni si troveranno per strada senza permesso di soggiorno. Avrà conseguenze drammatiche per i migranti e scaricherà sui territori costi, disagio e tensione sociale.

Il decreto “sicurezza” butterà per strada 20 mila persone in Italia, più di 1.000 solo a Bologna.
Credo importante approvare oggi l’ordine del giorno che chiede di riconoscere la cittadinanza al Sindaco di Riace Mimmo Lucano. Riace è un esempio da tutelare e far proseguire, un’esperienza di integrazione possibile. Dopo Firenze, anche Bologna insieme a tante altre città italiane può decidere di “resistere” e di lavorare per creare una rete di solidarietà insieme alle città, associazioni e esperienze attive che lavorano tutti i giorni per l’integrazione e l’inclusione.
Oggi possiamo trasformare la solidarietà espressa in qualcosa di concreto, con un gesto civile di grande importanza: dare la cittadinanza onoraria della città di Bologna.
Non solo Riace, anche Bologna è una città solidale che resiste.

Il Consiglio comunale

premesso che:

– le accuse che vengono rivolte al sindaco di Riace, Domenico Lucano, i provvedimenti messi in atto, i passi futuri dell’inchiesta sono atti della Magistratura, ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere, che il Consiglio comunale di Bologna non può che rispettare;

Visti:

– gli atti e le circolari del Ministero degli Interni e della Prefettura competente territorialmente, delle ispezioni e delle visite di monitoraggio rivolti ai progetti SPRAR e all’esperienza di accoglienza del Comune di Riace;

Rilevato che:

– l’esperienza di Riace, nata nel 2001 e costruita giorno dopo giorno faticosamente, è riuscita a rigenerare una comunità a rischio spopolamento – come tante altre realtà dei piccoli Comuni d’Italia – nella quale convivono donne e uomini dalle storie e provenienze diverse;

Considerato che:

– il Comune di Bologna ha aderito dal 2015 allo Sprar, un sistema di accoglienza e di integrazione, promosso dal Ministero dell’Interno e dagli Enti Locali, che offre ai richiedenti asilo, ai rifugiati e ai titolari di protezione umanitaria, nei limiti delle disponibilità, supporto di tipo alloggiativo e aiuto nell’avvio di un percorso di integrazione sul territorio nazionale, grazie alla presenza di qualificate figure professionali (operatori sociali, assistenti sociali, avvocati e operatori legali, psicologi, mediatori interculturali);
– obiettivo prioritario del circuito di accoglienza Sprar è l’integrazione e l’inclusione dei cittadini stranieri con uno status legale specifico, presenti sull’intero territorio nazionale;
– il Consiglio Comunale di Bologna si riconosce nei valori che sottendono questa esperienza nazionale e pertanto esprime la propria solidarietà al Comune di Riace, con la fiducia che al più presto possano essere superati gli ostacoli frapposti alla prosecuzione del progetto Sprar nella città di Riace;
– il Consiglio Comunale di Bologna ha approvato, il 22/10/2018, l’Ordine del Giorno di solidarietà al Sindaco di Riace Mimmo Lucano (OdG n. 400/2018);
– il Consiglio Comunale di Bologna ha approvato, il 29/10/2018, l’Ordine del Giorno per impegnare il Sindaco e la Giunta a chiedere al governo di sospendere gli effetti dell’applicazione del Decreto Legge n. 113/2018, al fine di valutare le ricadute in termini economici, sociali e sulla sicurezza dei territori (OdG n. 409/2018);
– il Consiglio Comunale di Bologna ha approvato, il 12/11/2018, l’Ordine del Giorno per chiedere al Parlamento e al Governo la sospensione del Decreto Legge n. 113/2018 “Sicurezza e Immigrazione” (OdG n. 415/2018);
– il Consiglio Comunale di Bologna desidera riaffermare la scelta di proseguire e ampliare anche nella nostra città l’impegno politico e amministrativo del progetto Sprar nazionale, in linea con gli obiettivi statutari della Città di Bologna all’insegna della sua tradizione di accoglienza e solidarietà;
– l’esperienza di Riace è ispirata ai più alti principi Costituzionali e, specialmente, allo spirito dell’art. 2 che prescrive i doveri inderogabili di solidarietà;

Invita il Sindaco e la Giunta

ad avviare la procedura per il conferimento della cittadinanza onoraria del Comune di Bologna a Domenico Lucano, Sindaco di Riace e simbolo dell’esperienza di Riace, che ha dimostrato come le migrazioni se gestite nel modo corretto possano essere una risorsa per il rilancio e la rinascita delle comunità locali.

F.to F. Errani, A. Colombo, R. Li Calzi, F. Mazzoni, M. Ferri, G. Montera, S. Lembi,, I. Angiuli.