Lunedì 7 gennaio 2019 la consigliera comunale PD Giulia Di Girolamo è intervenuta ad inizio seduta riguardo alle iniziative della nostra città per renderla SlotFree.

Di seguito è disponibile il testo dell intervento, online è inoltre disponibile il comunicato stampa.

Il 4 gennaio Repubblica Bologna ha dedicato due ampie pagine sul tema del gioco d’azzardo a Bologna e sulle azioni positive, nonché sui primi risultati importanti raggiunti dal Comune di Bologna a seguito di importanti provvedimenti adottati. Nell’intervista l’Assessore Alberto Aitini fa un bilancio, positivo, sulle azioni che il Comune di Bologna sta portando avanti in tema di contrasto alla ludopatia. In particolare sul tema delle multe ai locali che non hanno rispettato gli orari definiti nell’ordinanza sindaco del 3 agosto, il Comune di Bologna, da agosto a dicembre ha effettuato numerosi controlli e verbalizzato oltre 550 violazioni. A tal proposito voglio sottolineare il prezioso lavoro di monitoraggio della nostra polizia locale e preziose sono state anche le numerose segnalazioni da parte dei cittadini, che in questa battaglia, si sentono sempre più coinvolti grazie anche al prezioso lavoro di sensibilizzazione, prevenzione e cura portato avanti. E questi primi risultati positivi si sono potuti raggiungere grazie all’impegno, alla collaborazione e all’investimento da parte sia dell’Assessorato alla Sicurezza, sia dall’Assessore Barigazzi, Sanità e Welfare in collaborazione con Ausl e numerose realtà de terzo settore, che sul tema stanno svolgendo un importante lavoro di sensibilizzazione e prevenzione soprattutto con le giovani generazioni, nelle scuole e nei quartieri della nostra città.

Una collaborazione, quella con Ausl, necessaria per poter intercettare tempestivamente chi è affetto da ludopatia, come ci descrive la dottoressa Mirella Felice, la quale delinea anche l’ampliamento della fascia di età che colpisce il gioco d’azzardo: non più solo anziani ma anche giovanissimi coloro che giocano d’azzardo nella nostra città, e proprio su questi giovani cittadini bisogna continuare a fare prevenzione.

Ma accanto ai risultati positivi raggiunti in questo primo anno e mezzo di attività di prevenzione e sensibilizzazione da parte del Comune di Bologna, c’è l’altro risvolto della medaglia. Nel 2017 Bologna si conferma come capitale dell’azzardo. Secondo l’inchiesta “l’Italia delle slot” (realizzata dal Gruppo Gedi, sulla base dei numeri forniti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli), i numeri riguardanti la nostra città sono numeri allarmanti. A Bologna, infatti, nel 2017 sono stati spesi oltre 730 milioni di euro in gioco d’azzardo, circa 1850 euro per persona, prima città tra quelle sopra i 200 mila abitanti per la spesa procapite in gioco d’azzardo. La cifra riportata dall’inchiesta comprende anche soldi spesi ai gratta e vinci oltre che alle slot machine, le quali hanno fruttato nello specifico 536 milioni di euro.
In Regione Bologna è superata da Modena e Faenza in cui, per persona si sono spesi rispettivamente circa 2000 e 3000 in gioco d’azzardo.

Alla luce di questi dati, le azioni che stiamo portando avanti credo vanno nella direzione giusta, sono scelte coraggiose che dovranno proseguire con costanza e determinazione per ottenere dei risultati nel futuro, sempre nell’ottica vincente di una stretta collaborazione a livello locale tra comune e regione per migliorare sempre di più i servizi di cura dedicati oltre che i percorsi di prevenzione preziosi già attivi.