Lunedì 21 gennaio 2019 il consigliere comunale PD Vinicio Zanetti è intervenuto ad inizio seduta inerente l’IRES ed ha inoltre presentato un ordine del giorno riguardo alla richiesta al Governo di ripristinare l’Ires agevolata agli enti non profit, approvato in Consiglio comunale e firmato inoltre dai consiglieri comunali PD Elena Leti, Loretta Bittini, Nicola De Filippo, Raffaele Persiano, Roberto Fattori, Federica Mazzoni, Claudio Mazzanti, Gabriella Montera, Michele Campaniello, Mariaraffaella Ferri, Andrea Colombo, Giulia Di Girolamo, Simona Lembi, Roberta Li Calzi.

Online e negli allegati è inoltre disponibile il relativo comunicato stampa. Di seguito il testo dell’ordine del giorno.

Il Consiglio Comunale di Bologna,

premesso che:

il Bilancio dello Stato per il 2019 (L. 145/2018) al comma 51 dell’articolo 1 recita che “L’articolo 6 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 601, è abrogato”. Poche parole che con un colpo di spugna raddoppiano l’IRES (dal 12% al 24%) per enti non commerciali come enti di assistenza sociale e ospedalieri, società di mutuo soccorso, istituti di istruzione e di ricerca, aventi finalità non lucrative, benefiche, sociali o culturali che siano;

si tratta di soggetti non profit, che spesso operano grazie anche all’impegno di tanti volontari e che, con finalità altruistiche, coadiuvano ed a volte tamponano le inefficienze e le lacune statali in settori di fondamentale importanza per la vita civile, sociale e culturale delle nostre comunità;

la misura votata dal Parlamento rischia ora di comprometterne l’esistenza o, nel migliore dei casi, di limare significativamente le risorse destinate ad essere reinvestite nel proseguio dell’attività;

anche a Bologna vi sono numerose realtà no profit che svolgono un importantissimo lavoro in campo sociale, economico e culturale.

Evidenziato che:

il Vicepremier Di Maio ha parlato di un errore commesso in buona fede per punire coloro che fanno finto volontariato ed ha promesso di modificare la norma al primo provvedimento utile;

l’ennesimo errore derivante da pressapochismo e totale assenza di confronto con i soggetti interessati, che ben avrebbero potuto evidenziare al Governo le conseguenze di tale scelleratezza, come hanno effettivamente tentato di fare ormai troppo tardi- a detta dello stesso Vicepremier- per potere intervenire sulla stessa legge di bilancio, votata in effetti a tappe forzate e senza alcun dibattito parlamentare con la motivazione ufficiale di evitare l’esercizio provvisorio.

Sottolineato che:

la misura adottata non solo denota l’incapacità dello Stato di attuare controlli efficienti in grado di stanare i finti “volontari”, ma finisce col colpire anche chi onestamente e con altruismo si dedica a migliorare la società in cui vive;

il risultato è che oggi questi soggetti non profit si trovano applicata un’IRES raddoppiata, nell’attesa che il Governo adempia alla promessa di tornare sui propri passi al primo provvedimento utile, sperando che anche in questo caso tale promessa non naufraghi nel mare della crudele realtà dei conti e degli obblighi contratti, che spesso ha costretto le forze dell’attuale Maggioranza a rivedere le proprie promesse;

l’assessore Lombardo ha dichiarato di aver convocato per lunedì 21 il Forum del Terzo settore per verificare che il Governo provveda a correggere il proprio errore sull’Ires già nel 2019 ed approvare tutti i decreti attuativi che ancora mancano per rendere pienamente operativa la riforma del terzo settore.

Impegna il Sindaco e la Giunta

a richiedere con forza al Governo l’immediato ripristino dell’IRES agevolata per gli enti non profit di cui all’articolo 6 del citato DPR.

F.to V. Zanetti, E. Leti, L. Bittini, N. De Filippo, R. Persiano, R. Fattori, F. Mazzoni, C. Mazzanti, G. Montera, M. Campaniello, M. Ferri, A. Colombo, G. Di Girolamo, S. Lembi. R. Li Calzi.