Lunedì 4 febbraio 2019 la consigliera comunale PD Elena Leti intervenuta ad inizio seduta in riferimento all’ ART City dia Bologna.

Online e negli allegati è inoltre disponibile il relativo comunicato stampa.

Si è appena conclusa la 43esima edizione di Arte Fiera, la Fiera internazionale d’arte contemporanea, che si è svolta dal 1 al 4 febbraio 2019, la prima, la più longeva e la più importante Kermesse di arte moderna e contemporanea d’Italia nei padiglioni di Bologna Fiere.
Come ci spiega il nuovo direttore Simone Menegoi,“È una fiera che fa della propria italianità un punto di forza, ma con uno standard di qualità internazionale; che sfrutta la propria forza sul moderno e l’arte postbellica, ma guarda alle tendenze contemporanee; che rafforza il suo legame con Bologna e la sua regione”.

La rassegna nasce nel 1974 presso i padiglioni della Fiera di Bologna di Kenzo Tange, e diventa ben presto un punto di riferimento della scena artistica internazionale.
La storia della fiera d’arte contemporanea mostra come fin dalle sue origini questa riesca a trovare un equilibrio, seppur precario e in continua trasformazione, tra l’estetica e il mercato.
Nonostante il valore etimologico della parola fiera significhi una occasione di incontro tra un venditore e un compratore, la manifestazione rappresenta molto di più. Momento di relazioni, scambio di prodotti, oggetti, simboli, culture, idee, immagini e linguaggi. Un evento che nasce commerciale ma che ha come obbiettivo quello di promuovere l’aspetto culturale dell’arte.
Nelle ultime edizioni Arte Fiera ha intrapreso un percorso di rinnovamento che ha visto sempre più partecipazione di gallerie italiane e internazionali, collezionisti e pubblico e ha consolidato nel tempo il rapporto con la città e con le sue principali istituzioni.
Per questo dal1 al 4 febbraio 2019 si è svolta la settima edizione di ART CITY Bologna. Il programma istituzionale di mostre, eventi ed iniziative speciali promosse dal Comune di Bologna in collaborazione con Bologna Fiere.
Art City Bologna è coordinato dall’Area Arte Moderna e Contemporanea dell’Istituzione Bologna Musei che ha voluto offrire una programmazione culturale di alto profilo. Quest’anno Art City ha proposto un programma articolato, tra mostre, installazioni e performance dove sono state presentate le più varie espressioni delle pratiche artistiche contemporanee. Un selezionato palinsesto di appuntamenti proposto dagli operatori culturali della città, istituzioni pubbliche e private, gallerie d’arte ed anche proiezioni cinematografiche dove si evidenzia la connessione tra arte e cinema.
Nella notte di sabato 2 febbraio come di consueto negli ultimi anni, si è svolta la Art City White Night, con l’apertura straordinaria fino alle 24 di numerose sedi del circuito ART CITY Bologna.

Tanti sono stati i luoghi e i contenitori della città che hanno partecipato all’evento. Padiglione de l’Esprit Nouveau, Mambo ( museo d’Arte Moderna) , Fondazione MAST, Oratorio Filippo Neri, Palazzo dei Toschi, Università degli studi di Bologna, Villa delle Rose, La casa dei Risvegli, Sala Farnese, Palazzo Bentivoglio, Museo di Palazzo Poggi, Pinacoteca, Accademia delle Belle Arti, Cinema Modernissimo e tantissime altre istituzioni pubbliche e private.

Questa manifestazione è e sarà nel futuro, un occasione importante per la città. Arte Fiera e Art City non sono solo un mercato dell’arte, seppur importante, non sono solo una forma di creatività ed espressione estetica, non sono solo uno strumento per veicolare emozioni e linguaggi di libera interpretazione, ma sono un occasione di incontro della comunità. Un nuovo modo di vivere ed interpretare lo spazio pubblico e anche privato. Attraverso un percorso artistico si inizia un viaggio attraverso le installazioni, le opere, le immagini. L’arte come strumento di riqualificazione urbana e sociale.

L’arte si mette a disposizione del territorio per innescare un cambiamento urbano e collettivo.