Di seguito la domanda di attualità del consigliere comunale Andrea Colombo.

Bologna, 10 dicembre 2020

Al Sindaco
del Comune di Bologna

Il sottoscritto Andrea Colombo, Consigliere comunale del gruppo consiliare del Partito Democratico, presenta la seguente domanda di attualità ai sensi dell’art. 58 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale, per la seduta di Question time dell’ 11 dicembre 2020:

Visti gli articoli di stampa, nonché il video-articolo su internet, relativi ai rilevanti problemi di sicurezza stradale in via Putti;

domanda al Sindaco e alla Giunta

– una valutazione politico amministrativa della Giunta in merito alla situazione della sicurezza stradale e del rispetto delle regole della circolazione veicolare in via Putti, con particolare riferimento alla continua violazione del limiti di velocità di 30 km/h e alla carenza di adeguati percorsi pedonali, testimoniate dalle rilevazioni delle velocità reali eseguite e dai video fatti dai cittadini residenti e pubblicati sul sito di Repubblica Bologna;

– se, come e quando, pertanto, l’amministrazione intende intervenire con urgenza adottando soluzioni che ottengano il risultato reale di imporre ad auto e moto l’effettivo rispetto del limite di velocità istituito e di garantire la continuità e fruibilità reale dei marciapiedi, a tutela della sicurezza e incolumità di tutti gli utenti della strada, motorizzati e non, e in particolare dei pedoni, dei ciclisti, dei bambini e degli anziani;

– se e quando, in particolare, l’amministrazione intende attuare interventi sia infrastrutturali di moderazione efficace del traffico (es. sperimentazione della installazione di cd. “cuscinetti berlinesi”), sia di controllo (es. impiego del mezzo Scout speed), dato che gli interventi di semplice segnaletica già realizzati, pur avendo migliorato la situazione all’incrocio tra le vie Castiglione e Putti, non sono invece risultati purtroppo idonei a garantire il reale rispetto dei limiti di velocità lungo tutto il resto della strada;

– se l’amministrazione, per quanto riguarda il problema del terreno sottoposto a sequestro giudiziario e la cui acquisizione è necessaria per la realizzazione di un tratto di marciapiede mancante, intende intanto avviare comunque il procedimento espropriativo, così da compiere già tutto l’iter giuridico-amministrativo, eventualmente rinviando la materiale e finale immissione in possesso del bene in epoca successiva al dissequestro.

F.to Andrea Colombo

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