Di seguito la domanda di attualità del consigliere comunale Michele Campaniello.

Bologna, 31 maggio 2018

Al Signor Sindaco

del Comune di Bologna

Il sottoscritto Consigliere Comunale MICHELE CAMPANIELLO presenta domanda di attualità ai sensi dell’art. 58 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale – seduta di Question Time del 1 giugno 2018:
Com’è noto, l’impianto della OMC (ex OGR) di Via Casarini, entro il 30 giugno 2018, si trasferirà presso la nuova sede di Via del Lazzaretto.
Per effetto del predetto trasferimento, una parte dei dipendenti, verranno reimpiegati presso il nuovo sito produttivo mentre, allo stato, è ancora incerto il futuro di 11 dipendenti della Domino Multiservice, società appaltatrice di Trenitalia spa; su questo argomento sono già intervenuto lo scorso lunedì, auspicando che si possa trovare una soluzione in tempi rapidi, che possa salvaguardare il mantenimento dei livelli occupazionali.
L’elemento di novità che è emerso negli ultimi giorni riguarda l’area di circa 120 mila metri quadri dove attualmente si trova il sito produttivo di Via Casarini che, stante quanto si apprende dagli organi di stampa, verrà presa in gestione dalla società delle FS che gestisce gli immobili, si presume, in ottica di una valorizzazione e successiva vendita dei terreni.
L’area in questione, è stata riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente sito di interesse nazionale, mi risulta infatti che, è stato stanziato un milione di euro per i primi lavori di bonifica.
Da tempo, le associazioni dei familiari delle vittime dell’amianto hanno chiesto al gruppo Ferrovie dello Stato che in quell’area venissero previsti dei presidi in ricordo delle vittime dell’amianto.
Appello che mi risulta non essere stato mai raccolto dal gruppo Ferrovie dello Stato.
Tutti ricordiamo, inoltre, che poco meno di un anno fa, il museo delle ex officine OGR di Bologna ha rischiato di finire a Napoli, trasferimento che si è riusciti ad evitare grazie all’intervento provvidenziale della Presidente del Consiglio Regionale Simonetta Saliera.
In quella occasione era stato anche richiesto un intervento urbanistico per vincolare l’area delle ex Ogr in modo che in loco fossero assunte delle misure per mantenere viva la memoria di quelle vicende (mi riferisco alle morti per l’amianto) che riguardano il passato ma che purtroppo riguardano anche il presente di quei lavoratori delle loro famiglie e di tutta la Città di Bologna.
Alla luce di quanto sopra

chiedo alla Giunta

anzitutto un parere politico su questa vicenda e se è stata portata a conoscenza che l’area in questione sarebbe stata ceduta alla società che per il gruppo FS di occupa della gestione degli immobili.

f.to Michele Campaniello

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