Lunedì 20 dicembre 2017 il consigliere comunale Claudio Mazzanti i è intervenuto durante la seduta del Consiglio comunale dedicata alla discussione del Bilancio 2018-2020. Di seguito è disponibile il testo dell’intervento.

Per conoscere in particolare le principali novità ed accedere alla documentazione completa relativa al Bilancio 2018-2020, unitamente ai testi delle delibere, e’ disponibile la sezione dedicata sul sito del Gruppo consigliare PD in Comune.

In allegato e’ possibile accedere anche al comunicato stampa e tramite link alla sezione specifica del sito del Comune di Bologna.

Sarò breve non a parole, ma nei fatti. Ho la fortuna d’ intervenire per ultimo, quando già il mio gruppo ha fatto interventi qualificati, che hanno indicato il significato di questo bilancio.

Pertanto, solo alcune considerazioni; darò alcune risposte e farò alcune puntualizzazioni rispetto ad ordini del giorno. Questo è un bilancio che si sviluppa principalmente su tre filoni.

Il primo punto importante riguarda il non aumento delle tasse, anzi il loro calo e contemporaneamente si abbattono le tariffe.

Il secondo punto, altrettanto importante e da non dimenticare mai, è la capacità di autofinanziamento e di recepimento di risorse di tutto il sistema dell’Amministrazione comunale. Basta vedere il bilancio del Comune nel suo complesso, con anche le partecipate e la loro incidenza nel recupero di risorse. C’è un Consigliere che mi guarda, perché ha contribuito a portare soldi al Comune di Bologna nella sua attività lavorativa. Grazie. Questo secondo punto è importante, altrimenti non ci spiegheremmo come mai abbiamo il 95 per cento delle risorse proprie di questa Amministrazione e solo il 5/6 per cento di contributi dello Stato. Ricordo che quattro anni e mezzo/ cinque anni fa abbiamo dato allo Stato 180 milioni di euro per il risanamento del disastro economico e finanziario dell’ottobre/novembre 2011.

Terzo punto. Abbiamo dimostrato di avere una capacità, in collaborazione con lo Stato, di immettere sul mercato oltre 120 milioni di investimento con i Piani delle periferie, con il Piano della città. Punto, a mio parere, molto importante e fondamentale.

Questi tre filoni sono quelli che caratterizzano il bilancio del Comune di Bologna.

Sul fronte delle spese, abbiamo incrementato il settore socio- assistenziale e quello scolastico. Abbiamo lavorato e stiamo lavorando per un Piano urbano del traffico di qualità; abbiamo dato indicazioni e messo a disposizione le aree per i piani sanitari con le Case della salute, con i nuovi interventi di espansione dell’attività ospedaliera. Anche nel settore sanitario, quindi, pur non avendo competenze dirette, abbiamo dato una grossa mano alla Regione Emilia-Romagna. Quindi, sociale, giovani, anziani e scuola. Un incremento che solo nel settore scolastico va ben oltre il milione e tre, 2 milioni di euro in più rispetto al precedente stanziamento. Abbiamo dato quindi un segnale importante.

Abbiamo posto un problema in un ordine del giorno, presentato dalla Consigliera Leti (ricordo che già abbiamo emesso i primi bandi), i Consiglieri ne hanno avuto copia, per rimpinguare i settori comunali che hanno rilevanza fondamentale per portare avanti il piano degli investimenti e l’attuazione degli interventi nel sociale e nella parte economico-finanziaria del Comune di Bologna. Quindi un bilancio importante a tutto tondo.

Ho citato solo alcuni punti, perché non voglio tediarvi, visto che altri Consiglieri del mio gruppo ne hanno parlato, per cui fare delle ripetizioni non serve. Però questi tre, quattro, cinque punti, e soprattutto i primi tre principali e i derivati, non bisogna mai dimenticarli. Perché dico questo? Nella storia del Comune di Bologna, in tutta la sua storia, a prescindere da chi ha amministrato, il bilancio è sempre stato un Bilancio in sicurezza con un apparato economico-finanziario, che ci ha permesso di essere sempre e comunque, anche nei momenti più difficili, un Comune virtuoso.

Queste considerazioni, pur molto veloci, esprimono un concetto di concretezza del nostro Comune, senza dimenticare la discussione in Consiglio comunale. Preciso che è stata una discussione ampia, che ha coinvolto anche i gruppi di minoranza con i loro interventi severi verso l’Amministrazione e che vorrei puntualizzare. I nostri Consiglieri hanno presentato ordini del giorno importanti che toccano tutti i settori dell’Amministrazione e ne arricchiscono le funzioni, mentre gli ordini del giorno presentati dalle minoranze, non me ne vogliano, sono ampiamente ricompresi nei nostri ordini del giorno.

Ad esempio: in alcuni interventi i Consiglieri hanno parlato di micro aree. Le stesse parole sono state utilizzate dal Presidente di Quartiere e dall’Assessore Barigazzi nella difesa di questa scelta sociale, per lo smantellamento dei campi nomadi. E qui vengono avanzate dalle minoranze come proposte innovative! Non è così. Queste scelte sono all’interno di quel programma. E dopo una campagna d’informazione scorretta, pretendono che approviamo quegli ordini del giorno? Sento parlare di problemi della casa. Ma scusate, con tutto il rispetto, con tutti i limiti di questa Amministrazione e di ACER, devo dire che l’Assessore ha presentato un piano concreto dell’Ente, che non ha occupanti abusivi e che controlla il proprio patrimonio. In aggiunta, la Regione Emilia-Romagna dà risorse per l’attività degli accertatori per incrementare i controlli nel rispetto del regolamento. Poi, si può sempre migliorare, per l’amor di Dio, ma la realtà è questa e non un’altra. Non parlo del Sud Italia, perché non voglio sempre parlare di realtà difficili. Parlo del Nord Italia, come la Lombardia con lo IACP, l’ALER di Milano che è fallita, città amministrata dal centrodestra, con dei commissari. Qui, questo non è mai successo. Da Piacenza a Rimini, gli Enti, pur con delle difficoltà, hanno i conti in pari e non hanno occupazioni abusive. Basta leggere le relazioni che hanno presentato. Questo è il dato, perché quando ti trovi con queste realtà, dove devi sciogliere gli enti, commissariarli, si viene a fare lezione a Bologna! Non è così. In proposito, invito ad analizzare i risultati della Commissione d’inchiesta parlamentare e quanto scritto da Nomisma. Ne fornisco copia, se qualcuno non l’avesse. Altre osservazioni a questo bilancio, riguardano la perplessità di alcuni sulla possibilità di proseguire con le assegnazioni. Oltre ad avere assegnato più di cinquecento alloggi, non va mai dimenticato che questo Governo, per la prima volta dopo vent’anni, ha rifinanziato l’edilizia pubblica. E’ da venti o venticinque anni che non viene stanziato un euro, così come ha fatto la Regione. Per quanto riguarda alcuni ordini del giorno, in cui viene sottolineata la necessità di installare impianti di raffreddamento nelle scuole, mi chiedo se solo io ho letto i giornali che hanno riportato la notizia. Abbiamo predisposto un programma e proprio in questi giorni stiamo montando l’aria condizionata. Li leggo solo io? Non sono chiacchiere, sono fatti che si stanno concretizzando. Altre osservazioni, e mi fa piacere che se ne sia preso atto, riguardano la necessità di avere a disposizione spazi dove poter fare incontrare in tranquillità genitori e padri separati. Questi spazi ci sono. Chiederemo un’audizione conoscitiva per un monitoraggio dei luoghi e per trovare modalità idonee al loro incremento. Si tratta di luoghi dove i genitori che hanno dei problemi possono incontrarsi liberamente, madri e padri, per poter avere un buon rapporto con i propri figli. Altra osservazione riguarda l’aumento dei controlli per l’alcol e delle risorse contro il gioco d’azzardo. Scusate, guardate che la Polizia amministrativa ha più che raddoppiato le forze per fare questi controlli! Quindi, stiamo andando esattamente in quella direzione. Bastava leggere quanto è stato riportato sulla stampa. Parchi per disabili: ne abbiamo tre ed altri tre stanno per essere realizzati. Basta leggere il Piano comunale dei Lavori Pubblici! Un altro problema, che capisco e di questo ringrazio chi l’ha sollevato, è quello delle mura. Ricordo che una nostra Consigliera, d’accordo con il gruppo, ha presentato una richiesta di audizione a cui si sono aggiunti altri Consiglieri. L’Assessora Orioli, insieme ad altri, ha confermato che si sta studiando un piano per verificare modalità di finanziamento per la valorizzazione delle mura storiche. L’altra questione sollevata riguarda la Staveco. Cari signori, discutiamo pure di questa questione, ma ricordo che anche lì abbiamo già le risorse. Nel momento in cui avremo il parere della Soprintendenza, noi siamo pronti, con il raddoppio del parcheggio e quanto necessario. Abbiamo i soldi, aspettiamo questo tipo di parere. Altro problema, e mi avvio – come detto – alle conclusioni, riguarda il tema delle LFA e della trasparenza. Sottolineo che l’ordine del giorno che abbiamo presentato è stato fatto per dimostrare, una volta per tutte, la bontà delle azioni attraverso le libere forme associative, per cui la trasparenza la chiediamo noi. Inoltre, quell’ordine del giorno, che non è contrario all’ordine del giorno della Giunta, è per affermare che quella delibera è specifica. Non si può pretendere che tutto vada in un calderone unico, quando altre situazioni piccole e bisognose, di fatto, vengono escluse dal grande lavoro che facciamo con oltre 8 milioni di euro. Questo è quello che abbiamo detto. Quindi, chi o che cosa rinneghiamo? Credo, piuttosto, che sia una grande prova di maturità amministrativa di questo gruppo consiliare. Non c’è nessuna condanna, né delle minoranze, né della maggioranza, né della Giunta, piuttosto è la nostra modalità di lavorare. Altra questione, – ho finito, quindi voglio stare dentro i miei quindici minuti, non voglio andare oltre – riguarda la scuola. Lo diceva prima l’amico Zanetti. Scusate, abbiamo stanziato 2 milioni di euro, che è ben oltre il milione e tre. Abbiamo fatto un percorso, che può avere avuto delle smagliature dal punto di vista della comunicazione. Una cosa, però, è certa: cresciamo il numero dei posti, investiamo 35 milioni su nuove scuole, assumiamo personale, riduciamo i costi dei nidi, aumentiamo le risorse nel settore scolastico 0-6. Penso che abbia fatto bene Mazzanti a scrivere: bugiardi, quando fate delle critiche su questi argomenti, dite delle cose non vere, perché noi non solo vogliamo una scuola pubblica, ma ci mettiamo risorse, la realizziamo, assumiamo personale, aumentiamo il numero di bambini. Questa è la realtà dei fatti e voi eravate quelli che dicevano: non dovete modificare, non dovete spendere quelle risorse in nome di un principio. Noi spendiamo quelle risorse, manteniamo e incrementiamo la scuola pubblica, mettiamo più risorse. Andiamo avanti sulla nostra strada e lo diciamo a quanti ci hanno accusato di vendere le scuole come a Torino, dove la Corte dei Conti ha dato ragione a Fassino e torto alla Sindaca di Torino. Questa è la nostra linea. Questo è il nostro modo di operare e continueremo su questa strada, perché Bologna vuole crescere, vuole andare avanti e non vuole rinunciare ai suoi principi ed alle proprie tradizioni di struttura produttiva da un lato e sociale dall’altra. Una città che punta tutto alla cura dei propri figli da tutti i punti di vista: dalla nascita all’Università. Concludo e dico che è bene tutto quello che serve a far crescere questa città, nel rispetto della legge nel rispetto dell’ambiente. Questo è quello che ci guida ed è quello che dimostriamo nei nostri bilanci.

Noi, naturalmente, come gruppo di maggioranza, votiamo a favore di questi atti deliberativi. L’Amministrazione ha fatto una scelta molto chiara, ovvero di contenimento del piano tariffario. Il Nostro Bilancio ci permette di avere questo tipo di impostazione. Continuiamo su questa strada. All’inizio del percorso di questo bilancio, abbiamo detto, in modo chiaro ed inequivocabile,che non avremmo aumentato le tariffe e che ci saremmo comportati di conseguenza. Stesso comportamento anche rispetto ad un piano di sviluppo di punti fondamentali, come la raccolta differenziata ed il miglioramento delle quote di servizio. Per quel che riguarda l’IMU abbiamo, di fatto, mantenuto ferma, per la casa, le stesse normative, le stesse agevolazioni. Quindi, da questo punto di vista direi che siamo perfettamente in linea e coerenti rispetto a questo tipo di dato. Inoltre, ci troviamo in una condizione particolare, perché il nostro bilancio, pur con delle certificazioni molto alte, ci permette di fare queste operazioni. Naturalmente ciò non toglie nulla al fatto nostro, molto semplice, molto lineare, che ci consente, di fatto, di poter proseguire su una strada di miglioramento del piano dei servizi, perché questo è uno dei nostri obiettivi. Migliorare il piano dei servizi significa richiamare le nostre aziende a proseguire nel programma di efficientamento e di miglioramento della risposta alla cittadinanza. Da questo punto di vista, la strada che abbiamo intrapresa mi sembra molto chiara, pertanto voteremo favorevolmente a questi atti deliberativi.

Come maggioranza, abbiamo presentato una trentina di ordini del giorno, che danno il senso della discussione e del coinvolgimento dell’Amministrazione comunale. Dibattito che ha trovato la condivisione della Giunta. Ci muoviamo sulla base di questa modalità di lavoro, con capacità e buon grado d’interscambio, sia col gruppo che con la Giunta stessa. Quindi, su questo piano, c’è stata una condivisione positiva del Gruppo. Un Gruppo presente, che elabora, che propone e che interloquisce con il Consiglio e con la Giunta stessa. Per quanto riguarda gli ordini del giorno – visto che è di questo che dobbiamo parlare – anche noi, come maggioranza, abbiamo considerato alcuni ordini del giorno specifici presentati dalla minoranza. Degli ordini del giorno che voi vedete, ce ne sono alcuni indicativi e che abbiamo deciso di votare, perché rispecchiano la nostra ’attività, già in corso.Quando sento dire «Mettiamo i condizionatori», mi chiedo se qualcuno ha letto del programma di montaggio dei condizionatori, pubblicato sui giornali. Guarda caso, questo programma è all’interno di quelle schede che venivano proposte. Perché dovremmo votarlo? Per fare mettere dei cappelli politici su questioni che abbiamo fatto come maggioranza? No. È chiaro questo. Dove invece c’è interlocuzione, questo si fa e si fa anche rispetto ai programmi che noi abbiamo presentato. Ci sono alcuni Ordini del giorno della Lega Nord su video-lottery e sul reinvestimento di queste risorse in altri campi, così come anche ordini del giorno presentati da Forza Italia. Penso al sostegno alle persone che hanno problemi di auto- governo, agli amministratori di sostegno. Ma non possiamo votare – visto che è stato citato – ordini del giorno riguardanti programmi che noi abbiamo presentato sin dall’inizio sulle microaree. L’Assessore Barigazzi ha riferito quello che abbiamo concordato in sede politica. Sulle micro-aree è stata condotta una campagna scorretta rispetto all’informazione data ai cittadini e rispetto alle frasi usate in quelle assemblee e in quelle sedute. Perchè dunque dovremmo votare su temi del nostro programma, volute da noi, in un percorso di trasparenza e di eliminazione dei campi nomadi? Non ci facciamo strumentalizzare e non facciamo mettere cappelli! Basta aver partecipato all’ultima seduta del Consiglio aperto del Quartiere Navile, per capire i livelli della discussione. Parlo di forme striscianti di razzismo. Questa è la verità su quella realtà. E noi dovremmo approvare ordini del giorno che vogliono mettere il cappello su cose già decise ed in programma per la realizzazione delle microaree? No, a questo gioco non ci stiamo. Siamo per un rapporto corretto, di collaborazione, dove ci sono le condizioni per farlo e accettiamo ordini del giorno – e l’abbiamo dimostrato – delle minoranze, dove c’è condivisione, dove c’è una prospettiva e non certo per strumentalizzare, o fare strumentalizzare chi ha cavalcato, in modo scorretto, il problema delle microaree, facendo confusione persino sull’oggetto della discussione in modo strumentale. In assemblea, sembrava che dovessero arrivare gli Unni. Si sono scordati che quegli “Unni” sono in Italia e a Bologna dal 1400. Ma lasciamo stare. Ed è per questo che noi accettiamo tutto quello che di positivo c’è, in un’ottica di arricchimento. Il resto lo respingiamo. Tutto qua. Questo è il nostro modo di agire e di operare, trasparente, lineare, nell’interesse della città e della comunità bolognese. Il resto, ci dispiace, è strumentalità, non ci interessa e non fa sicuramente gli interessi della cittadinanza. Ecco perché il comportamento del gruppo del Partito Democratico sugli ordini del giorno sarà di questo tipo. Un’altra parte degli allegati, credo sia un discorso pertinente, riguarda le libere forme associative. Noi, come gruppo, l’abbiamo detto e agiamo con coerenza. Noi voteremo sia la delibera che l’ordine del giorno, per dimostrare la linearità del nostro comportamento, anche in questo caso. L’ho detto nel mio intervento di ieri e non sto a ripeterlo oggi. Sul riconoscimento delle associazioni minori c’è un impegno specifico dell’Amministrazione comunale, ovvero quello di avere un quadro generale di tutta la riforma, di tutta la gestione delle libere forme associative. Gestione che ha una voce in Bilancio di svariati milioni di euro. Questo è lo spirito che ci guida. Il resto sono chiacchiere che non ci interessano più di tanto. Ed è sulla base di questo che esprimiamo i nostri voti sugli ordini del giorno.

Sarò velocissimo, visto che è l’ultima dichiarazione. Naturalmente, farò il sunto di tutti gli interventi dei Consiglieri del Gruppo del Partito Democratico. Credo che abbiamo fatto ed illustrato un quadro importante di questo Bilancio, un bilancio che ci permette di uscire, dopo quattro anni e mezzo/ cinque anni di lacrime e sangue, dalla crisi scoppiata nell’ottobre/novembre del 2011. Bologna, insieme ad altre città, come Modena, Reggio, Verona, Brescia, Bergamo, è stata chiamata a far fronte al debito nazionale con un contributo per oltre 180 milioni di euro. Oggi, finalmente, abbiamo un Bilancio che ci permette di incrementare i servizi, di rispondere al meglio alle esigenze di una città come Bologna. Un grande piano investimenti che dà risposte ad istanze attese da anni, ma che per mancanza di risorse non era stato possibile soddisfare. Quindi un bilancio che riduce le tariffe, un bilancio importante, che chiudiamo positivamente. Speriamo che questa crisi economica evolva ancora di più positivamente, in modo che anche il prossimo bilancio continui su questa linea, per rispondere al meglio allo sviluppo della città e dei cittadini bolognesi. Bologna ha una ricaduta importante sul piano nazionale. Abbiamo visto gli ultimi dati che parlano dell’economia bolognese e della Città metropolitana, dati tutti in crescita. Credo che questo sia il miglior segnale che noi diamo alla nostra cittadinanza e alla comunità bolognese. Se voi guardate, il nostro piano investimenti creerà migliaia di posti di lavoro, 120 milioni di euro d’ investimento. Abbiamo chiuso finalmente vicende che si trascinavano da anni nell’ambito delle opere pubbliche. Credo che questo sia uno dei tanti segnali buoni che diamo alla nostra cittadinanza. Quindi voteremo convintamente il Bilancio del Comune di Bologna, come importante fattore di sviluppo della nostra città.