Lunedì 21 maggio 2018 il consigliere comunale Claudio Mazzanti è interventuo ad inizio seduta in Consiglio comunale in merito al progetto di costruzione di uno studentato nell area dell’ex Fervet.

Di seguito il testo dell’intervento.

Direi che questa notizia è importante. Vedrò di stare nei minuti che mi rimangono. Il comparto R51D è uno degli ultimi lotti del comparto Fiera, di quella grande operazione urbanistica che è stata la riqualificazione di quell’ambito territoriale. Un’operazione di ricucitura e di realizzazione di aree, di abitazioni private, abitazioni cooperative e abitazioni anche riservate a strati sociali protetti.

Oltretutto ha realizzato parchi in aree che erano abbandonate, ha realizzato verde pubblico in spazi che erano luoghi e ricettacoli di immondizia; un’operazione che ha ridisegnato quell’ambito di città. Oggi chiudendo il comparto R51D, che è stato oggetto e mai realizzato in seguito ad un pesantissimo fallimento di Fiere 2000 – non c’entra niente con la Fiera, è un’immobiliare che si chiamava così -, questo progetto realizza uno studentato per 500 posti, ma la cosa molto interessante, oltre a completare uno degli ultimi comparti della Fiera, ci permette di trasferire le capacità edificatorie (3600 metri quadri) nel comparto F del mercato ortofrutticolo.

Questo significa realizzare un altro lotto di edilizia convenzionata, quindi non libera, quindi dare una risposta alla persona che vuole acquistare casa ad un prezzo calmierato. Questo credo sia importante, anche perché finalmente il mercato, il Lazzaretto e altre porzioni di territorio cominciano a risollevarsi dalla pesantissima crisi edilizia che abbiamo avuto.

Ricordo che, per il progetto del comparto Fiera, il primo firmatario responsabile dell’urbanistica bolognese era Giancarlo Mattioli. Mi dispiace solo richiamarlo oggi, che ho appena commemorato la sua persona, ma quest’ultima porzione di territorio comunale che viene a realizzarsi porta la sua firma. Questo era bene e doveroso dirlo. Un altro tassello importante. Chiudiamo un vecchio comparto e diamo strumenti ad un altro che, finalmente, è in fase di partenza per coprire un tassello di quell’urbanizzazione.