Giovedì 17 dicembre 2020 il Consiglio comunale ha approvato l’ordine del giorno 232.42, sottoscritto anche dai consiglieri comunali Andrea Colombo. Elena Leti, Francesco Errani sulla Accessibilità universale, l’attuazione PIUBO, il Disability Manager.

Tramite link e’ disponibile il comunicato stampa del Comune con l’ordine di trattazione e le delibere sul Bilancio approvate.

Tutta la documentazione del Bilancio sarà disponibile nei prossimi giorni nella versione definitiva alla pagina web sul Bilancio del Comune di Bologna ed in questa sezione del nostro sito.

Tramite link sono inoltre consultabili tutti gli ordini del giorno dei consiglieri comunali PD approvati a cui è dedicata un’area specifica del nostro sito.

IL CONSIGLIO COMUNALE

PREMESSO CHE:

 L’art. 3, comma 2, della Costituzione recita: “E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”;

 Il 13 dicembre 2006 l’Assemblea generale della Nazioni Unite ha approvato la “Convenzione sui diritti delle persone con disabilità” che rappresenta un importante strumento internazionale vincolante per gli Stati Parti;

 Scopo della Convenzione è promuovere, proteggere e assicurare il pieno ed uguale godimento di tutti i diritti e di tutte le libertà da parte delle persone con disabilità. A tal fine, la condizione di disabilità viene ricondotta all’esistenza di barriere di varia natura che possono essere di ostacolo a quanti, portatori di minorazioni fisiche, mentali o sensoriali a lungo termine, hanno il diritto di partecipare in modo pieno ed effettivo alla società senza alcuna discriminazione;

 La Convenzione non riconosce “nuovi” diritti alle persone con disabilità, ma intende assicurare il pieno godimento, sulla base degli ordinamenti degli Stati di appartenenza, di tutti i diritti riconosciuti, in applicazione dei principi generali di pari opportunità;

 Con la Legge 3 marzo 2009, n. 18 il Parlamento ha ratificato la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità;

RILEVATO CHE:

 La Convenzione dispone che ogni Stato presenti un rapporto che dettagli:
o le misure prese per adempiere agli obblighi stabiliti dalla convenzione
o i progressi conseguiti al riguardo.
Allo scopo la legge italiana di ratifica della Convenzione ha contestualmente istituito l’”Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità” che ha, tra gli altri, il compito di promuovere l’attuazione della Convenzione ed elaborare il rapporto dettagliato sulle misure adottate in raccordo con il Comitato Interministeriale dei Diritti Umani (CIDU) (l’Italia ha trasmesso il suo primo Rapporto alle Nazioni Unite per il tramite del CIDU del Ministero degli Esteri nel novembre 2012);

 Con l’entrata in vigore in Italia della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità il “diritto alla mobilità” garantito dall’art. 16 della Costituzione Italiana, si qualifica ora come “diritto all’accessibilità”. Diritto che è strettamente correlato allo scopo ultimo della Convenzione ovvero il diritto per le persone con disabilità alla vita indipendente ed all’inclusione sociale;

PREMESSO INOLTRE CHE:

 Per garantire l’accessibilità prevista dalla “Convenzione sui diritti delle persone con disabilità” dell’ONU, il Parlamento Europeo ha approvato il 13 marzo 2019 l'”Atto Europeo sull’accessibilità” (AEA) che stabilisce dei requisiti comuni di accessibilità a servizi e prodotti a livello Europeo;
 Grazie all’azione comune europea definita dall’AEA, si punta ad avere provvedimenti omogenei negli stati membri, evitando così la creazione di un quadro frammentato all’interno del mercato europeo (cosa che rende anche più semplice e quindi incentivante per le imprese la vendita di prodotti e servizi accessibili);

 L’AEA stabilisce dei requisiti comuni di accessibilità per prodotti e servizi tra cui biglietterie automatiche, macchine automatiche per il check-in, sportelli bancomat, computer e sistemi operativi, smartphone, tablet, accesso ai servizi di audio-visivi, agli e-book all’e-commerce, alcuni servizi di trasporto, comunicazioni elettroniche ecc…;

 Il 7 giugno 2019 L’”Atto Europeo sull’accessibilità” è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea dando il via al periodo di recepimento: gli stati membri hanno a disposizione tre anni per integrare la direttiva nella propria legislazione e sei anni per renderla effettiva;

PREMESSO ANCORA CHE:

 Il “Programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità” del 2013 ha previsto per la prima volta la figura del Disability Manager già ipotizzata dal “Libro bianco su accessibilità e mobilità urbana – Linee guida per gli enti locali” del 2009;

 I Disability Manager possono essere inseriti in organizzazioni pubbliche o private (Istituzione, Sanità, Azienda) per orientarne la gestione e adattarne l’organizzazione al fine di accogliere e valorizzare le persone con disabilità e gestirne i bisogni;

 Pur non essendo esattamente delineata da nessuna normativa, la figura del Disability Manager negli enti locali avrebbe il compito di:

o promuovere i diritti delle persone con disabilità;
o segnalare tempestivamente ai responsabili degli uffici qualunque cosa possa essere in contrasto con la Convenzione Internazionale sui Diritti delle Persone con Disabilità”;
o promuovere presso le singole componenti dell’Amministrazione comunale un’attenzione peculiare alle persone con disabilità;
o prevedere una segnaletica adeguata per l’accesso alle sedi dei servizi;
o verificare l’effettiva accessibilità delle strutture comunali;

 Il Disability Manager nei comuni è attualmente scelto dalle Amministrazioni comunali con nomina politica

 Il comune di Bologna si è dotato della figura del disability manager nell’ottobre 2016

PRESO ATTO CHE:

 In Italia gli strumenti per monitorare, progettare e pianificare interventi finalizzati alla fruibilità degli edifici per tutti i cittadini sono i “Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche” (PEBA);

 I PEBA sono degli strumenti urbanistici introdotti nel 1986, con l’articolo 32, comma 21, della legge n. 41, e integrati con l’articolo 24, comma 9, della legge 104 del 1992;

 Oltre a classificare le barriere architettoniche il PEBA contiene anche

o le proposte progettuali per l’eliminazione di ciascuna barriera
o la stima dei costi di ogni intervento
o la priorità di intervento
Configurando quindi i P.E.B.A. non solo come strumento di monitoraggio ma di pianificazione e coordinamento sugli interventi per l’accessibilità

 L’art. 24, comma 9 della successiva L. 104/92 ha introdotto i Piani di Accessibilità Urbana (PAU) integrando come segue la normativa precedente: “I piani di cui all’articolo 32, comma 21, della citata legge n. 41 del 1986 sono modificati con integrazioni relative all’accessibilità degli spazi urbani, con particolare riferimento all’individuazione e alla realizzazione di percorsi accessibili, all’installazione di semafori acustici per non vedenti, alla rimozione della segnaletica installata in modo da ostacolare la circolazione delle persone handicappate.”;

 Ogni comune, dal febbraio 1987, deve quindi dotarsi di un PEBA per rilevare, classificare e superare le barriere architettoniche insistenti sul territorio o porzione di esso pena la nomina di un Commissario ad hoc da parte della Regione;

RICHIAMATI

– l’Odg n. 420.13/2017 approvato dal Consiglio: “Ordine del giorno teso ad impegnare il Sindaco e la Giunta a predisporre i P.E.B.A piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche, ai fini della loro approvazione entro il 2018”;
– l’Odg n. 433.31/2018 approvato dal Consiglio: “Ordine del giorno teso ad impegnare il Sindaco e la Giunta a predisporre i P.E.B.A, piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche e il P.I.U piano di inclusione universale”.
– l’Odg n. 274.29/2019 approvato dal Consiglio: “Ordine del giorno teso ad impegnare il Sindaco e la giunta ad incrementare le azioni per favorire l’accessibilità e migliorare la fruibilità degli spazi pubblici adottando il piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA)”
– l’Odg n. 12/2020 approvato dal Consiglio: “Ordine del giorno per impegnare il sindaco e la giunta a sollecitare tutti gli enti coinvolti per l ‘ eliminazione della barriera architettonica presso la fermata dell’autobus dell’ospedale Bellaria”

PRESO ATTO CHE:

 Il comune di Bologna con il DUP 2018-2020 (Documento Unico di Programmazione) si è impegnato ad adottare e attuare il Piano di Inclusione Universale – Bologna (PIUBO), che include e amplia il PEBA, ponendosi l’obiettivo di intervenire per la piena accessibilità degli spazi e degli edifici pubblici da parte di tutti i cittadini e in tutte le situazioni che richiedono lo sviluppo di azioni volte a garantire piena inclusione sociale per i medesimi;

 La stessa intenzione, evoluta più compiutamente nel “Piano per l’accessibilità universale della città di Bologna”, è stata ribadita nei DUP degli esercizi successivi (2019-2021, 2020-2022, 2021-2023), introdotta e/o sostenuta anche dagli emendamenti, interventi ed atti del Consiglio Comunale;

 Con atto di giunta PG 109466/2018 la giunta ha assunto le linee di indirizzo del Piano di Inclusione Universale (PIUBO)

CONDIVISO CHE

 Sia necessario adottare un approccio innovativo, che superi l’idea che abbattere le barriere fisiche della città sia l’unica leva per una visione della città inclusiva e universale ma che piuttosto sia necessario costruire modalità che favoriscano l’inclusione di tutte le persone che la vivono e la usano. E che questi siano i presupposti del PIUBO – Piano di inclusione universale di Bologna

PRESO ATTO

 Il 7 dicembre 2020 il Consiglio Comunale ha adottato il Piano Urbanistico Generale (PUG) che contiene esplicito riferimento all’accessibilità che verrà dettagliata in un allegato al regolamento edilizio attualmente in preparazione

 Della partecipazione del Comune di Bologna all’edizione 2020 del Premio Europeo per le città accessibili arrivando fino alla fase finale. Premio che è stato assegnato alla città di Jönköping (Svezia)

 La partecipazione a questo premio è stata costruita mediante un percorso denominato “Bologna oltre le Barriere” coordinato dalla Fondazione Innovazione Urbana, dal Disability Manager, l’assessore all’accessibilità e dall’area Economia e Lavoro che ha raccolto moltissimi contributi da associazioni, privati, consulta comunale ecc…

 Ad esito del percorso “Bologna oltre le barriere” si sono individuati e mappati interventi urgenti per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli esercizi commerciali della zona T (ad oggi solo il 15% risulta pienamente accessibile). L’esecuzione di questi interventi verrà promossa nei primi mesi del 2021 mediante un bando che deve ancora trovare copertura finanziaria.

RITENUTO CHE

 La partecipazione al premio Europeo per le Città Accessibili sia stata un’occasione per aumentare l’impegno e il coinvolgimento verso l’accessibilità e grazie al percorso partecipato ha permesso una più completa mappatura di tutte le esigenze, idee e progetti per eliminare ogni barriera materiali e immateriali e aumentare l’autonomia di tutti i cittadini.
 Sia necessario anche assicurare un finanziamento economico ai piani per poter dare una concreta attuazione. A questo scopo in alcune regioni la legge regionale destina una quota degli oneri di urbanizzazione al finanziamento dei PEBA.

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

 A predisporre e approvare nel corso del 2021 il “Piao per l’accessibilità universale della città di Bologna”, secondo quanto previsto dall’apposito Obiettivo Operativo contenuto nel DUP 2021-2023, che avrà valore anche di PEBA (“piano eliminazione barriere architettoniche”) e attuerà per la parte di competenza le linee di indirizzo del PIU (“piano inclusione universale”);

INVITA IL SINDACO E LA GIUNTA

 A sostenere sempre più la figura del Disability Manager assicurandosi che sia in condizione di operare nel modo più efficace possibile in base agli obiettivi e gli impegni che vengono individuati e assunti nel corso del mandato

 A sollecitare l’introduzione del Diversity Manager anche dentro alle aziende partecipate

 A predisporre il più rapidamente possibile il previsto allegato al regolamento edilizio mettendo a sistema i tanti contributi raccolti nel percorso denominato “Bologna oltre le barriere” e riportando gli avanzamenti dei lavori al consiglio comunale tramite la commissione competente.

 Ad assicurare nei bilanci un sistematico finanziamento per dare attuazione pratica alle previsioni che saranno contenute nel piano per l’accessibilità universale (PIUBO)

 Valutare di dedicare una quota fissa dell’imposta di soggiorno al miglioramento dell’accessibilità nel settore turistico e ricettivo

 A dare copertura, nella prima variazione di bilancio 2021, al bando per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli esercizi commerciali della zona T di cui in premessa, affiancando quindi al lavoro di redazione del PIUBO, interventi urgenti di eliminazione delle barriere architettoniche (si richiama anche l’urgenza di rendere accessibili le fermate dei mezzi pubblici a servizio degli ospedali)

 A dare continuità all’opera di progettazione partecipata del piano per l’accessibilità universale nonché alla mappatura di tutte le barriere materiali e immateriali presenti sul territorio avviata con il percorso “Bologna oltre le barriere”

 A partecipare alle prossime edizioni del Premio Europeo per l’Accessibilità sempre nell’ottica di aumentare l’impegno e la partecipazione sui temi dell’accessibilità, ma sempre dando priorità alla pianificazione dell’accessibilità

 A conformare sempre più ogni servizio, comunicazione, struttura, procedimento e azione amministrativa, alle migliori pratiche dell’accessibilità universale organizzando corsi di aggiornamento specifici e avvalendosi del supporto della Consulta Comunale per il superamento dell’handicap e del Disability manager

 A sollecitare il Governo nazionale e l’ANCI a supportare i comuni a livello di competenze fornendo consulenze tecniche e formazione per la redazione dei PEBA e in generale di tutte le progettualità per rendere ogni spazio, servizio, evento e attività accessibile a tutte le persone indipendentemente dalla loro condizione;

f.to M. Piazza, M. Bugani, E. Foresti, A. Colombo, E. Leti, F. Errani , F. Martelloni, E. M. Clancy, A. Palumbo.