Lunedì 21 ottobre 2024 la consigliera comunale PD Loretta Bittini ha presentato un intervento di inizio seduta dal titolo “Alluvione sulla città di Bologna”.

E’ possibile accedere qui al video dell’intervento di presentazione in aula.

Di seguito il testo dell’intervento in aula.

L’alluvione di questi giorni è stato una dei più intensi degli ultimi anni, una slavina di acqua è caduta su tutto il territorio metropolitano e la città di Bologna è stata la più colpita.

Ha causato gravi danni e disagi in tutta la città e nelle aree circostanti. Le forti precipitazioni hanno portato a un accumulo di 175 millimetri di pioggia in poche ore, il che significa che in 6 ore è caduta la pioggia di 2 mesi, trasformando le strade in veri e propri fiumi. Purtroppo, c’è stata almeno una vittima, un giovane di 20 anni travolto dall’acqua a Pianoro. Inoltre, oltre 3.500 persone sono state evacuate dalle loro case.

Il torrente Ravone, che scorre sotterraneo sotto Bologna, è esploso a causa della pressione dell’acqua, allagando diverse zone della città. Anche altri corsi d’acqua, come il Reno, hanno esondato, contribuendo agli allagamenti.

Questo evento è solo l’ultimo di una serie di disastri naturali che hanno colpito l’Emilia-Romagna negli ultimi mesi. Il cambiamento climatico sta rendendo questi fenomeni sempre più frequenti e intensi. Le precipitazioni estreme, che una volta erano eventi rari, stanno diventando più comuni a causa dell’aumento delle temperature globali, che altera i modelli meteorologici e aumenta l’umidità nell’atmosfera.

La situazione a Bologna e in Emilia-Romagna e nel resto del paese evidenzia l’urgenza di adottare un piano che non sia di pura emergenza, servono stanziamenti strutturali, perché come ci dicono gli esperti ciò che accade oggi, i quantitativi di acqua che cade non sta all’interno dei canali ed il nostro bacino urbano non riesce a sopportarli, un piano straordinario che riesca a gestire tutto questo che stiamo vivendo, che lascia profonde tracce non solo economiche, ma anche emotive in ciascuno di noi, rilevanti.

Ho visto in questi giorni l’efficienza e la volontà dei nostri rappresentanti istituzionali nell’aiutare chiunque avesse bisogno, di questo oggi la città ha bisogno, ripartire tutti insieme.

E’ ora che tacciano tutte le voci che mentono ed istigano alla rabbia fine a se stessa.

Sento che è tempo di rivalutare la frase dell’On. La Malfa: l’avevo già detto. Desidero rimodularla con: Vi ricordate il 1981 la presidenza R.Reagan che trasformò il riscaldamento globale da tema scientifico a tema politico di parte?

Con immediato taglio finanziario su progetti e ricerca ambientale? Specie se collegata al clima e smise di finanziare il monitoraggio sulla CO2.

Non vale ora dire è lontano nel tempo, quelle scelte non contestate, anzi oggi ancora ribadite da rappresentanti di maggioranza eletti in parlamento che scelgono frasi : non sono negazionista ma……non fanno che alimentare il disastro che oggi viviamo,innescano la paura del futuro. Sono colpevoli di disastro ambientale.