Lunedì 27 novembre 2017 il Consiglio comunale ha approvato l’ordine del giorno, presentato ed emendato dalla consigliera comunale Simona Lembi per invitare “a proseguire l’impegno, a partire dal lavoro nelle scuole e nel mondo sportivo, di educare alla memoria e di trasmettere quei valori antifascisti e soprattutto umani e civili, capaci di reazione alla brutalità della Seconda Guerra mondiale e alla vergogna delle leggi razziali e capaci di costruire le basi della nostra democrazia.”

L’ordine del giorno è stato inoltre firmato dai consiglieri del Gruppo Partito Democratico E. Leti, R. Li Calzi, C. Mazzanti, F. Mazzoni, I. Angiuli, M. Ferri, V. Zanetti, R. Fattori, M. Campaniello, P. Licciardello, M. Lombardo, L. Bittini, R. Santi, R. Persiano, A. Colombo, M.C. Manca, N. De Filippo, F. Errani, oltre a A. Frascaroli, E. Clancy, F. Martelloni.

Di seguito il testo dell’ordine del giorno, tramite link è disponibile il relativo comunicato stampa.

Il Consiglio Comunale di Bologna,

appresa

· la notizia secondo cui tifosi laziali che hanno avuto accesso alla zona dello Stadio Olimpico riservata ai tifosi della Roma, l’hanno imbrattata con frasi quali “romanista coleroso”, “romanista frocio” e “romanista ebreo”, nonchè vi hanno affisso numerosi adesivi raffiguranti Anna Frank con la maglia giallo-rossa: episodio che, a parte ogni altra considerazione, esprime la convinzione dei suoi autori che l’indicare una persona come ebrea costituisca di per sè un’offesa e un insulto

· la notizia secondo cui la Procura di Roma ha avviato indagini per istigazione all’odio razziale

· la notizia secondo cui anche la giustizia sportiva sta indagando sull’accaduto

· la notizia secondo cui, anche a Bologna, durante la partita Bologna Lazio sono stati tenuti comportamenti inneggianti al fascismo e alla discriminazione razziale

ricorda

· che nel gennaio del 2014, sempre a Roma apparve una scritta ignobile su di un muro in cui si affermava “Anna Frank bugiardona” a fianco di una svastica,

· che sempre nel medesimo periodo 3 pacchi contenenti 3 teste di maiale furono indirizzate rispettivamente alla Sinagoga, all’Ambasciata di Israele ed in un Museo Romano dov’era in corso una mostra sulla Shoa

· che nel novembre del 2015, a Milano fu accoltellato un componente della Comunità Ebraica

· la crescita di episodi di antisemitismo, di cui quelli sopra indicati non sono che alcuni esempi tra i tanti

· la crescita del numero di Ebrei che abbandonano l’Europa per Israele

visto anche

il grave gesto del giocatore della squadra Futa 65 che, nella giornata di domenica 12 novembre, a Marzabotto, durante la partita di calcio si è tolto la casacca della squadra esponendo una maglia nera con la bandiera della Repubblica Sociale e alzando il braccio verso il pubblico in chiaro saluto romano

esprime

· ferma condanna per l’accaduto

· l’invito alle Autorità competenti a fare piena luce su quanto accaduto e ad assicurare alla giustizia i responsabili di questi vili e gravi gesti

· piena vicinanza e solidarietà alle Comunità Ebraiche a partire da quella romana, nuovamente al centro di un episodio che le ferisce profondamente, e che oltre tutto nulla ha a che fare neppure con il calcio, nè con lo sport in genere

· indignazione per un antisemitismo strisciante, che da troppo tempo attraversa le nostre comunità e che richiede a tutti noi nuova attenzione, parole sagge ed intelligenza nelle azioni

· solidarietà e vicinanza al Comune di Marzabotto e condivisione delle prime parole del suo Sindaco, in relazione a quanto è accaduto

invita

· il mondo sportivo, ed in particolare il CONI e la FIGC ad attivare ogni azione tesa ad allontanare qualsiasi figura che, all’interno di uno stadio o nel più ampio mondo sportivo promuova comportamenti discriminatori, razzisti, xenofobi, sessisti, contrari ai basilari principi costituzionali, che fondano il vivere comune

· il CONI e la FIGC a rafforzare ogni azione tesa a restituire allo sport la sua dimensione etica, di esempio ed educativa nei confronti delle più giovani generazioni, anche con campagne promosse a contrasto di ogni forma di discriminazione

· le Autorità competenti ad intervenire applicando le leggi esistenti che puniscono il reato di apologia del fascismo

· esprime apprezzamento per la scelta dichiarata dal Sindaco della Città Metropolitana Virginio Merola di costituzione di parte civile dell’Ente nel procedimento giudiziario che si aprirà in questo caso

invita la Giunta

a condannare i fatti accaduti che sminuiscono il ruolo educativo, di promozione dei valori di tolleranza e solidarietà che lo sport ha, nonchè di rilanciare la figura di Anna Frank e del suo diario simbolo di lotta contro ogni forma di totalitarismo e di speranza per un futuro migliore

a proseguire l’impegno, a partire dal lavoro nelle scuole e nel mondo sportivo, di educare alla memoria e di trasmettere quei valori antifascisti e soprattutto umani e civili, capaci di reazione alla brutalità della seconda guerra mondiale e alla vergogna delle leggi razziali e capaci altresì, quei valori, di costruire le basi della nostra democrazia.

F.to: S. Lembi, E. Leti, R. Li Calzi, C. Mazzanti, F. Mazzoni, I. Angiuli, M. Ferri, V. Zanetti, R. Fattori, M. Campaniello, P. Licciardello, M. Lombardo, L. Bittini, R. Santi, R. Persiano, A. Colombo, A. Frascaroli, M.C. Manca, N. De Filippo, F. Errani, E. Clancy, F. Martelloni”