Lunedì 14 gennaio 2019 il consigliere comunale PD Claudio Mazzanti ha presentato il seguente intervento di inizio seduta in Consiglio comunale dal titolo ” Autovelox e controllo elettronici della viabilità: avanti con le installazioni. Un altro morto per eccesso di velocità”.

Voi sapete che anche l’altro giorno hanno steso un pedone di 72 anni. È paradossale perché abbiamo quasi tutti i giorni un morto investito in bicicletta, in motorino, a piedi soprattutto e soprattutto di una certa età, e incidenti spaventosi dovuti nella stragrande maggioranza per eccesso di velocità;

oggi sul giornale noi troviamo che, paradosso, gli autovelox non servono. Forse qualcuno si scorda di un particolare: quando si decise di montarli, e la richiesta alla Prefettura era di una decina di autovelox e alla fine la Prefettura ne autorizzò due, le velocità rilevate nel mese precedente all’entrata in funzione su quelle due strade portavano a delle velocità rilevate di 130-140-170, addirittura di notte nel tratto da via D’Azeglio a porta Castiglione macchine a 180 chilometri all’ora.

Due mesi prima dell’entrata in funzione. Guarda caso, appena sono entrati in funzione, sarà un caso, quei picchi non si sono più verificati, per un motivo molto semplice: perché a metà di quel percorso ci sono questi strumenti. Ricordo che recentemente in Commissione via Zanardi, Croce del Biacco i cittadini ce li hanno chiesti e bene ha fatto l’Amministrazione a comprare dei telelaser o radiolaser, per rilevare in modo mobile la velocità dei mezzi. Alcuni cittadini intervistati dicono “ma come mai che c’è il cartello che ti avvisa? Bisognerebbe farlo senza dirlo, perché allora capirebbero meglio”. La legge ci impone di controllare e di avvisare cinquecento metri prima, sempre e comunque anche col telelaser mobile. Pertanto continuiamo sulla strada ed eliminiamo quei mattacchioni che continuano ad andare forte, che creano incidenti o usano i cellulari oppure bevono o si drogano.