Nel corso della seduta di lunedì 15 luglio 2019 il Consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno, firmato dalle consigliere comunali PD Simona Lembi e Roberta Li Calzi  relativo ad azioni di contrastro alle discriminazioni di genere.

Di seguito è disponibile il testo dell’ordine del giorno, online il relativo comunicato stampa.

IL CONSIGLIO COMUNALE

PREMESSO CHE

• Nella giornata di venerdì 6 luglio, alla vigilia del Bologna Pride 2018, presso la struttura Meridiana di Casalecchio di Reno, alcune educatrici della cooperativa Dolce che gestisce il centro estivo per bambini e bambine di età compresa tra 1 a 6 anni, hanno svolto, con gli ospiti della struttura, una serie di attività di educazione alle differenze, decostruzione degli stereotipi di genere e contrasto all’omotransnegatività;

• le attività svolte nel centro estivo, che ospita anche bambini e bambine provenienti da famiglie omogenitoriali, sono consistite, in particolare, in giochi con i colori, finalizzati a richiamare il tema dell’arcobaleno, metafora di accettazione e rispetto delle diverse forme d’amore e relazione familiare tra le persone e lettura di testi, in dotazione alla biblioteca della scuola ed inseriti nel progetto educativo del centro, pure attinenti all’accettazione e al rispetto delle differenze e al contrasto alle discriminazioni, quali “Buongiorno postino” (sulle famiglie adottive) e “Piccolo uovo” (sulle famiglie omogenitoriali).

CONSIDERATO CHE

• a seguito della vicenda, è stata data grande rilevanza, sui media, a voci di protesta, levatesi anche in ambito istituzionale, dal Consiglio comunale di Casalecchio fino al Ministero della famiglia, tese a stigmatizzare l’iniziativa e la condotta delle educatrici, per la pretesa violazione del “criterio educativo” di cui le medesime si sarebbero rese responsabili;

• sono state, addirittura, invocati provvedimenti disciplinari a carico delle educatrici, o revoca della gestione dei servizi educativi in carico alla Cooperativa;

DATO ATTO CHE

• Si sono levate, numerosissime voci a favore dell’iniziativa e a difesa della scelta pedagogica assunta dalle educatrici, tra le quali sono da segnalare: le posizioni espresse dall’associazione “Il Progetto Alice”, promotrici, insieme ad oltre 200 associazioni, delle quattro edizioni della nota iniziativa “Educare alle differenze”, molto apprezzata anche dal Consiglio comunale di Bologna, quella della scrittrice bolognese Grazia Verasani nonché la posizione del sindacato FC – Cgil che si è schierato con le educatrici “senza se e senza ma”, perché convinto “della correttezza della iniziativa intrapresa dalle lavoratrici sia dal punto di vista professionale sia dal punto di vista etico”;

CONSIDERATO INOLTRE CHE

• il Comune di Bologna è da sempre impegnato nel combattere le discriminazioni e nel promuovere le pari opportunità e l’educazione al rispetto delle differenze, in accordo con i principi dello Statuto Comunale art. 2 comma 3 ter: “Il Comune orienta la propria azione per prevenire e rimuovere ogni forma di discriminazione senza distinzioni di sesso, razza, etnia, nazionalità, religione, opinioni politiche, età, orientamento sessuale, identità di genere e condizione psico-fisica”;

• l’attuale Amministrazione ha rafforzato questo impegno con l’istituzione di un assessorato specifico per lo sviluppo delle politiche di genere e antidiscriminatorie;

CONSIDERATO INFINE CHE

• questo Consiglio comunale, in data 16 maggio 2005, ha approvato un ordine del giorno con il quale aderiva all’iniziativa per l’istituzione di una Giornata internazionale contro l’omofobia da celebrarsi il 17 maggio di ogni anno e invitava il Parlamento a promuovere un riconoscimento ufficiale di tale ricorrenza;

• in data 15 maggio 2017 il Consiglio ha ribadito questo impegno con l’ordine del giorno n. 26/2017 pg. n. 142071/2017, garantendo la propria adesione alla giornata internazionale contro l’omotransfobia e il proprio sostegno a tutte le azioni di prevenzione dei fenomeni discriminatori e di educazione alle differenze messe in campo dai diversi attori presenti e attivi sul territorio;

• in data 21 dicembre 2017, in sede di approvazione del Bilancio, è stato adottato dal Consiglio comunale l’ordine del giorno pg. n. 458735/2017 che riconosce come l’ambito educativo sia strategico per il contrasto di ogni forma di discriminazione, violenza e bullismo e come in moltissimi istituti scolastici della città vengano affrontati con professionalità e competenza questi temi ospitando progetti di educazione alle differenze, al genere e all’affettività, con il preciso scopo di decostruire gli stereotipi di genere e permettere ai ragazzi e ragazze, bambini e bambine di crescere e formarsi nel rispetto degli altri e in condizioni di miglior convivenza e maggior benessere;

• in data 5 marzo 2018, in occasione del passaggio del c.d. Autobus NO Gender, è stato approvato l’ordine del giorno pg. n. 86555/2018 che esprimeva “preoccupazione e distanza” da tale iniziativa, nonché “apprezzamento e vicinanza a tutti gli educatori ed insegnanti impegnati nell’educazione alle differenze”;

• in data 28 maggio 2018, il Consiglio comunale di Bologna ha approvato la delibera pg. n. 178101/2018 di presentazione di un progetto di legge di iniziativa popolare contro l’omotransnegatività e contro le violenze determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere, da sottoporre al vaglio del Consiglio regionale dell’Emilia Romagna;

• in data 9 luglio 2018, il Consiglio comunale di Bologna ha approvato l’ordine del giorno pg. n. 47259/2018 in merito al contrasto dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo che invita, tra le altre cose, anche a “supportare la realizzazione di percorsi di carattere culturale, sociale e sportivo sui temi del rispetto delle diversità senza distinzioni, dell’educazione ai sentimenti, all’affettività e alla sessualità…”

RICHIAMATI

• gli articoli 3 e 33 della Costituzione, rispettivamente in tema di eguaglianza e libertà d’insegnamento nonché l’art 14 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, sul ”Divieto di discriminazione”;

ESPRIME

• preoccupazione per le indebite ingerenze e i toni che sta assumendo il dibattito sviluppatosi attorno alle legittime ed apprezzabili scelte pedagogiche adottate dalle educatrici del centro estivo Meridiana di Casalecchio nella giornata del 6 luglio 2018;

• preoccupazione per le richieste di provvedimenti a carico delle educatrici finalizzati a sanzionare, in qualunque modo e forma, la loro legittima condotta e pratica pedagogica;

RIBADISCE

• apprezzamento e vicinanza a tutti gli educatori, educatrici e insegnanti impegnati nell’educazione alle differenze e nella decostruzione degli stereotipi di genere quali strumenti per combattere fenomeni gravi e diffusi quali il bullismo, la violenza di genere e l’omotransnegatività.

INVITA LA GIUNTA

• a proseguire nelle iniziative finalizzate a contrastare ogni forma di discriminazione e violenza legata al genere e all’orientamento sessuale, anche assicurando il proprio sostegno a pratiche educative e progetti di educazione alle differenze in tutte le agenzie formative di ogni ordine e grado, fin dalla prima infanzia;

• ad assicurare il sostegno dell’Amministrazione ad insegnanti, educatori ed educatrici, impegnati su questi temi.

F.to: F. Martelloni, E. Clancy, S. Lembi, R. Li Calzi.