Lunedì 16 aprile 2018 la consigliera comunale Mariaraffaella Ferri ha presentato il seguente intervento di inizio seduta in Consiglio comunale sul decimo anniversario della Casa di Khaoula.

Di seguito è disponibile il testo dell’intervento, tramite link il relativo comunicato stampa.

Una bella storia quella di Casa di Khaoula, ma non e’ una favola per bambini, anche se i bambini c’entrano molto ed il finale dei primi 10 anni si prospetta assai lieto. Il decimo Compleanno della Biblioteca comunale Casa di Khaoula e’ stato festeggiato venerdì e sabato scorsi; e’ una delle tre Biblioteche del Quartiere Navile, una delle quindici comunali della nostra Citta’.

La sua storia ha origine 20 anni fa, nel 1998, quando una ragazzina marocchina, Khaoula appunto, scrisse al Quartiere per chiedere un luogo dove poter leggere e studiare, perché a casa sua non c’era spazio sufficiente.

La Presidente di Quartiere di allora, Valeria Ribani, prese molto sul serio la richiesta e così hanno fatto gli Amministratori che si sono succeduti fino ad oggi, Claudio Mazzanti prima ed ora il Presidente Ara, con l’appoggio pressoché unanime dei diversi Consigli di Quartiere che si sono succeduti.

La Biblioteca fu aperta nel 2008, in Via di Corticella, in quelle che furono le cosiddette Stalle Austriache dell’Ippodromo, magnificamente ristrutturate ed attrezzate per accogliere bambini, ragazzi ed adulti.

Khaoula non fece in tempo a frequentare la biblioteca da studente, ma sempre e’ stata presente agli anniversari più importanti e anche ora, che vive e lavora a Londra, non ha fatto mancare la sua partecipazione presenziando alle numerose iniziative promosse per il compleanno di quella che, giustamente, considera un po’ casa sua.

La Biblioteca si e’ caratterizzata nel tempo per una forte attenzione ai temi dell’educazione interculturale e delle migrazioni, con una scelta accurata di documenti, testi ed attività messi a disposizione delle scuole e dei cittadini, piccoli e grandi, con particolare riferimento a quelli di origine straniera, particolarmente numerosi nel Quartiere, soprattutto nella Comunità cinese, araba e dell’Est Europa.

Il piano terra della biblioteca e’ totalmente dedicato ai bambini da 0 a 13 anni, con una sezione libri, documenti multimediali e un ampio laboratorio per attività manuali.

Il primo piano e’ invece formato da una sala per adolescenti, la sala dei documenti multimediali, 10 postazioni per la navigazione gratuita, una sala riviste e una sala studio per utenza adulta; tutti gli spazio sono organizzati per consentire attività culturali, corsi, conferenze, presentazioni di libri e mostre, attività che si svolgono regolarmente, con grande partecipazione e gradimento di pubblico.

Nel 2017 Casa di Khaoula e’ stata aperta per 290 giorni, ha effettuato 24.877 prestiti e ha registrato 40.270 ingressi. L’apertura al pubblico e’ di 52 ore settimanali e il lunedì mattina e’ completamente dedicato all’accoglienza delle Scuole per corsi, incontri, visite guidate e laboratori. Nell’anno appena trascorso sono state realizzate 127 iniziative culturali, per un totale di 563 incontri, sviluppati anche grazie alla ricca rete di collaborazioni e sinergie con altre Istituzioni, numerose Associazioni, Gruppi, Comitati di genitori e cittadini.

Come ogni casa, Casa di Khaoula necessita di essere ben mantenuta nella sua struttura per essere accogliente e, come ogni Biblioteca, necessita di un organico di personale qualificato, adeguato nel numero e stabile, per continuare a essere, come da sempre e’, un presidio propulsivo di cultura, educazione e socialità. Queste sono le attenzioni che dagli operatori vengono maggiormente sottolineate e questi sono gli impegni che l’Assessore alla Cultura insieme all’Istituzione Biblioteche, sono certa vorranno continuare a portare avanti, per l’intero sistema bibliotecario comunale.

Grazie dunque a tutti quelli che, a partire da Khaoula, hanno dato vita a questa bella storia e che in questi dieci anni hanno fatto della biblioteca una Casa – bella, brava e buona – di Cultura e di Culture.