Lunedì 25 settembre 2023 la consigliera comunale PD Antonella Di Pietro ha presentato un intervento ad inizio seduta in Consiglio comunale dal titolo “Bolognina :  l’allarme del Sindaco “.

E’ possibile accedere qui al video dell’intervento in aula.

Di seguito il testo dell’intervento in aula.

Non è una novità, la situazione in Bolognina è sotto i riflettori e gli occhi di tutti per il problema dello spaccio, dell’aumento del consumo e di situazioni pesanti di criticità che si stanno verificando nelle cantine e in vari punti della zona ben noti. Per quanto sia giusto affermare che quando si parla di Bolognina si parla di una zona in cui la rigenerazione urbana e sociale è in atto e si sta ampiamente sviluppando, incidendo positivamente sulla vita delle persone, grazie all’animazione di spazi e luoghi che oggi sono l’occasione per nutrire relazioni e aumentare la qualità della vita collettiva (e cito a tal proposito il ruolo della Casa di comunità, delle case di Quartiere, proprio ieri la giornata è stata dedicata agli open day delle Case di Quartiere con un’offerta variegata di iniziative culturali e conviviali, o lo stessa funzione che oggi svolge piazza Dalla che sempre più sta diventando un punto di riferimento costante per gli abitanti di tutte le età e che si inserisce in un contesto ricco di spazi sportivi e strutture che consentono di praticare più attività) , il tema della sicurezza e del consumo sono una costante da cui non si può prescindere e per cui è giusto monitorare e intervenire.
E questo, da un punto di vista locale e da quando il problema ha assunto dimensioni notevoli, si sta facendo con costanza e impegno.
Da mesi il Sindaco e la Giunta stanno lavorando insieme al Quartiere con una presenza costante, attraverso sopralluoghi e incontri con cittadini utili a focalizzare i diversi problemi e a favorire interventi tempestivi che stanno avendo anche risultati tangibili.
La scorsa settimana la stampa locale ha annunciato una nuova presenza del Sindaco in Bolognina e da parte di molti questa attenzione è molto riconosciuta ( lo dico perché è il territorio in cui vivo e per i confronti che ho con i cittadini e i comitati che vi abitano) . A mio avviso si sta inoltre cogliendo il valore di un impegno che va nella direzione di includere nella strategia i diversi ambiti, come ad esempio il sostegno alle attivita’ di vicinato attraverso bandi che anche in passato sono stati importanti e talvolta fondamentali, o all’impegno di lavorare con task force che tengano conto anche della necessità di implementare e innovare servizi socio sanitari per aiutare le persone con dipendenze e patologie. Credo che anche questo sia un aspetto imprescindibile perché le persone vanno aiutate e soprattutto in una fase storica come questa che è drammatica perché le povertà, le incertezze e la paura sul futuro sono aumentate e incidono nella vita di giovani, giovanissimi e meno giovani, perché è una fase in cui le problematiche si intrecciano o si sommano e richiedono per questo interventi capaci di rispondere adeguatamente e anche di ripensare talvolta la funzione stessa dei servizi. Sono tutti temi al centro dell’agenda politica locale che richiedono un impegno profondo, e tutto il lavoro dei Quartieri che sempre più devono operare per strutturare un approccio comunitario di prossimità e partecipativo, con un coinvolgimento nuovo dello stesso terzo settore che oggi è chiamato sempre più ad essere attore protagonista e propositivo del contesto che vive, assume un ruolo fondamentale.
Per questo credo sia molto importante la continuità di un lavoro congiunto tra Comune, Quartiere e tutte le parti interessate perché questa è la pratica da rafforzare. Abbiamo visto quanto sia importante il lavoro strutturato che il Comune sta facendo con il Quartiere Navile, l’Acer, i servizi le forze dell’ordine, i comitati e i cittadini perché consente di tenere il punto, aggiornare la situazione e intervenire tempestivamente e da questo punto di vista, credetemi, si sta facendo tanto. È anche vero che se la politica locale si scontra con un’assenza di risorse, con scelte nazionali che tolgono il reddito di cittadinanza, che inaspriscono pene su minori e famiglie, che chiedono 5000 euro di cauzione a richiedenti asilo ( cosa mostruosa tra l’altro!) tutti gli interventi rischiano di essere vanificati da una situazione strutturale che non consente di incidere nel tempo come si dovrebbe.
Per questo ritengo che rivendicare 200 agenti contro lo spaccio che devono arrivare dal Governo come ha fatto il Sindaco, sia importante, come è importante che il Governo comprenda che tagliare sulla sanità e sul welfare non vuol dire tagliare su costi ma significa impedire investmenti sul futuro delle persone. Il locale ha bisogno del livello nazionale, e la Bolognina come tante altre zone ha bisogno del sostegno del Governo. E infine dico anche non possiamo proprio tacere di fronte a scelte che si stanno compiendo a livello nazionale perché non solo sono inadeguate ma stanno seriamente minando la dignità umana.