Martedì 19 dicembre 2023 il Consiglio comunale di Bologna ha approvato l’ordine del giorno 377.21 sui Centri di Assistenza e Urgenza a Bologna, presentato dalla consigliera comunale PD Roberta Toschi e firmato, tra l’altro, dalle consigliere e dai consiglieri comunali PD G. De Giacomi, Michele CampanielloG. BernagozziL. Bittini, C. Ceretti, F. CimaM. GaigherM. De MartinoA. Di PietroR. FattoriR. IovineC. MazzantiR. MonticelliV. Naldi, Marco Piazza, M. Santori.

Tramite link è disponibile il comunicato stampa sull’approvazione del Dup.

Tutta la documentazione del Bilancio è disponibile nella pagina specifica del Comune di Bologna dedicata al Bilancio preventivo, nonché in quella sul Documento Unico di Programmazione (DUP).

Di seguito il testo dell’ordine del giorno 377.21 approvato.

ORDINE DEL GIORNO

SUI CENTRI DI ASSISTENZA E URGENZA (CAU) a BOLOGNA,

PRESENTATO DALLA CONS. TOSCHI ED ALTRI IN DATA 14 DICEMBRE 2023

collegato all’Odg 377 – DC/PRO/2023/81

Il Consiglio Comunale

Premesso che

Nell’organizzazione dei servizi sanitari territoriali emiliano romagnoli, da pochi mesi, sono operativi i Centri di Assistenza e Urgenza, CAU, servizi pensati ed organizzati per accogliere le richieste di assistenza urgente, cioè richieste che non possono attendere né i tempi della Medicina di Base né tantomeno quelli della specialistica ambulatoriale, ma che sarebbero non appropriati, per gravità e tempo dipendenza, per il Pronto Soccorso.

La gestione della risposta clinico assistenziale presso i CAU è affidata ad un equipe multiprofessionale, formata da medico e infermiere, a cui si è aggiunta la figura di supporto dell’OSS, grazie al lavoro di composizione effettuato in seno alla CTSSM con i sindacati confederali.

Al termine della fase progettuale, la regione Emilia Romagna dovrebbe contenere una cinquantina di CAU, di cui fanno parte i primi due CAU bolognesi, nati negli ospedali di Budrio e Vergato, che stanno incontrando il favore delle persone e, nel passaggio organizzativo, hanno comunque mantenuto il medesimo numero di accessi del passato.

Considerato che

I servizi CAU rappresentano un prezioso strumento organizzativo che sicuramente va a rinforzare la struttura delle Cure Primarie e dell’ambito territoriale, consentendo e favorendo al contempo l’allentamento della pressione del sovraffollamento dei Pronto Soccorso.

Il giorno 11 dicembre 2023 è stato inaugurato il primo CAU bolognese, collocato in una Casa della Comunità, precisamente quella di Navile. E a seguire di pochi giorni verrà poi aperto il Cau alla Casa della Comunità di Casalecchio, con le medesime caratteristiche.

Pur avvalendosi di precisi studi di fattibilità e di sperimentazioni organizzative precedenti, il CAU di Navile rappresenta la prima esperienza extraospedaliera a Bologna, in questo ambito, ma che sicuramente non rimarrà l’unica.

Invita il Sindaco e al Giunta 

A collaborare, unitamente alla Presidente ed ai Consiglieri del Quartiere Navile, con la Direzione Ausl e di Distretto, nel presidio e monitoraggio dell’impatto che il CAU avrà sia sulla comunità che sul quartiere stesso, in termini di flussi, accessibilità, mobilità, soddisfazione dei cittadini e della comunità sanitaria.

A presidiare affinché, contestualmente all’attivazione del CAU, venga mantenuta l’offerta sanitaria della Casa della Comunità a favore del Quartiere, sia in termini di prestazioni erogate che Specialistiche presenti in precedenza.

A presidiare e partecipare, per gli ambiti di competenza, al consolidamento dell’esperienza del CAU di Navile ed alla implementazione di altri CAU cittadini, in base alle indicazioni regionali ed alle necessità identificate nella città.

A contribuire al rafforzamento dei Servizi Territoriali, sostenendo quanto prima uno studio di fattibilità tecnica relativo alla possibilità di ampliare le dotazioni di posti di cure intermedie,  attraverso la realizzazione di Ospedali di Comunità, come setting intermedio fra ospedale e domicilio, nel quadro di una territorializzazione del diritto alla salute.

⁠A creare le condizioni ottimali per una valorizzazione reale del ruolo della medicina generale, all’interno di un lavoro di equipe multiprofessionale che rafforzi gli strumenti delle cure primarie sul territorio.

F.to.: R. Toschi (Partito Democratico), G. De Giacomi (Partito Democratico), M. Campaniello (Partito Democratico), G. Bernagozzi (Partito Democratico), L. Bittini (Partito Democratico), C. Ceretti (Partito Democratico, F. Cima (Partito Democratico,) M. Gaigher (Partito Democratico), M. De Martino (Partito Democratico), A. Di Pietro (Partito Democratico), R. Fattori (Partito Democratico), R. Iovine (Partito Democratico), C. Mazzanti (Partito Democratico), R. Monticelli (Partito Democratico), V. Naldi (Partito Democratico), M. Piazza (Partito Democratico,) M. Santori (Partito Democratico), G. Tarsitano (Matteo Lista Lepore Sindaco), S. Negash (Matteo Lepore Sindaco).