Lunedì 15 genniao 2018 la consigliera comunale Simona Lembi è inteventua ad inizio seduta di Consiglio comunalein merito al recente deferimento del giocatore Luppi che fece il saluto romano in campo.

Di seguito il testo dell’intervento, in allegato il comunicato stampa.

IL Consiglio comunale ricorderà l’episodio del calciatore della Futa 65 del 12 novembre scorso.

A seguito di un gol, a Marzabotto, Eugenio Maria Luppi scelse di alzare il braccio destro, teso, sotto la curva e di esibire, sotto la maglia della società, una maglietta con la bandiera della repubblica sociale.

Dei due procedimenti in corso, si è espressa la Procura federale interregionale della FIGC che ha deferito Eugenio Maria Luppi al Tribunale federale territoriale dell’Emilia Romagna della FIGC con le accuse di Propaganda ideologica, Comportamento discriminatorio, Incitamento alla violenza, con l’aggravante della premeditazione.

Anche il dirigente della societa’ Terence Baraldi è stato deferito, per omessa vigilanza e omesso controllo, come pure la Società Futa 65.

Seguiremo con attenzione gli sviluppi di questo procedimento. Desidero pero’ mettere in evidenza che il fatto stesso di deferire il calciatore, il dirigente, la società, indicano di per se’ come sia difficile pensare a questi come casi episodici, ragazzate, da derubricarle al più noto ‘e che sarà mai?

Pare poter dire che accuse come questa mettano in evidenza due questioni:

Il fatto contestato non è evidentemente episodico, ma nasce in un sistema.

È anche compito delle società sportive verificare che i giocatori, in campo, rispettino la legge, sempre.

Penso sia giusto, anche perché questo episodio avviene in un preciso contesto storico:

quello in cui si commemora l’uccisione di fascisti, quello in cui si aggrediscono giornalisti impegnati ad indagare sulle destre, quello in cui si intende riorganizzare la marcia su Roma, quello in cui si fa irruzione nella sede di un’associazione che fa volontariato tra i migranti, quello in cui si turba la vita pubblica di pacifiche cittadine, come accaduto anche non lontano da qui, dove abbiamo assistito a bambini entrare a teatro tra ali di carabinieri schierati a difesa della loro sicurezza, della sicurezza di poter entrare a teatro!!!

Per tutte queste ragioni penso non si possano più sottovalutare episodi come questo, che sia giusto e doveroso tenere alta la vigilanza democratica e che sia stato giusto valutare la costituzione di parte civile della Città Metropolitana in un processo penale di cui, invece, ancora nulla si sa.

Per questo considero gravi le parole di quei rappresentanti delle istituzioni che, proprio recentemente, hanno espresso elogi per l’operato del Duce, affermando che, tranne per gli episodi delle leggi razziali e dell’entrata in guerra dell’Italia a fianco di Hitler, ‘le opere pubbliche realizzate durante il fascismo siano state una cosa positiva’.

Mi chiedo se sia l’ignoranza o una sorta di complicità a motivare queste dichiarazioni, ambedue le cose non mi piacciono.

Il Fascismo e’ stato anche messa al bando dei partiti e dei sindacati, è’ stato persecuzione di ogni opposizione politica, è’ stata una dittatura.

Tutto ciò’ rende la battaglia antifascista, la trasmissione della memoria delle vittime, la  strenua difesa dei principi costituzionali, ancora oggi questioni di grande attualità.