Lunedì 18 giugno il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato dai consiglieri comunali PD Francesco Errani, Mariaraffaella Ferri, Federica Mazzoni, Andrea Colombo, Nicola De Filippo, Claudio Mazzanti, Roberta Li Calzi, Loretta Bittini, Gabriella Montera, Michele Campaniello, nonché Amelia Frascaroli (Città comune), Federico Martelloni (Coalizione civica), Addolorata Palumbo (Gruppo Misto), Gian Marco De Biase e Giulio Venturi (Insieme Bologna).

che impegna l’Amministrazione a riprendere la gestione diretta del servizio di raccolta di abiti usati per favorire l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.

Online ed in allegato è disponibile il relativo comunicato stampa, di seguito il testo dell’ordine del giorno.

IL CONSIGLIO COMUNALE DI BOLOGNA
PREMESSO CHE:

-gli appalti svolgono un ruolo fondamentale nella Strategia “Europa 2020”, in quanto costituiscono uno degli strumenti del mercato necessari alla realizzazione di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, e, contemporaneamente, garantiscono l’uso più efficiente possibile dei finanziamenti pubblici;
-gli enti pubblici, comprese le aziende controllate (società ed enti partecipati), possono utilizzare il loro potere di acquisto per ottenere lavori, beni e servizi che, in coerenza con le proprie linee strategiche, promuovano l’innovazione, rispettino l’ambiente e contrastino il cambiamento climatico, migliorino l’occupazione, la salute pubblica e le condizioni sociali;
-la condizione di fragilità occupazionale riguarda fasce sempre più ampie della popolazione per cui, alle categorie di persone tradizionalmente più deboli nell’ingresso del mercato del lavoro, si vanno ad aggiungere i lavoratori ultra-cinquantenni, i disoccupati di lungo periodo, gli adulti soli con figli a carico;

CONSIDERATO CHE:

-il contesto socio-economico, reso sempre più instabile dagli effetti della crisi economica, richiama ad un impegno collettivo della Comunità per garantire condizioni di vita dignitose per tutti/e, promuovendo in primo luogo il diritto al lavoro;

-gli enti locali, anche le società ed enti partecipati, sono chiamati, da un lato, a valorizzare la responsabilità sociale d’impresa delle aziende del territorio, dall’altro, ad agire in modo diretto, con un chiaro indirizzo sociale alla spesa pubblica, per promuovere lo sviluppo di appalti socialmente responsabili, per uno sviluppo sostenibile del proprio territorio dal punto di vista sociale ed ambientale;

VISTA:

-la Delibera di Giunta del Comune di Bologna n. 471/2013 “Approvazione del regolamento tipo delle procedure contrattuali per l’inserimento lavorativo di persone in condizione di svantaggio”;

-la Delibera di Giunta del Comune di Bologna n. 262/2014 “Adesione del Comune di Bologna all’iniziativa della Provincia di Bologna di istituire un Albo Metropolitano delle Aziende Inclusive”;

-la sottoscrizione il 6 luglio 2015 del nuovo Protocollo di intesa in materia di appalti di lavori, forniture e servizi tra il Comune di Bologna, le organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL e Alleanza delle Cooperative Italiane, Confcommercio, Unindustria, CNA, Confartigianato, ANCE Bologna;

-la Delibera di Giunta della Regione Emilia-Romagna n. 969/2016 “Adozione delle linee guida regionali sull’affidamento dei servizi alla cooperazione sociale”;

-il “Bilancio di Sostenibilità” del Gruppo Hera Spa, che riguarda anche “l’indotto occupazionale per l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati” e la garanzia di “assegnare almeno 20 punti agli aspetti di sostenibilità ambientale e sociale negli affidamenti di servizi e lavori”;

RITENUTO CHE:

-l’adozione di tali misure si configura quale intervento strategico di politica attiva del lavoro, che consente di adottare misure di sostegno a carattere non assistenziale, senza aumentare la spesa pubblica;

-si tratti di progettualità innovative che intendono consolidare la costruzione di un modello organizzativo e di sviluppo locale in grado di favorire l’inclusione socio-lavorativa di fasce deboli;

-l’accesso al mercato del lavoro di persone che sono prese in carico dai Servizi Sociali territoriali consente la piena valorizzazione del capitale umano e sociale di tutta la comunità e rappresenta la migliore soluzione in termini di rapporto costi/benefici per la collettività;

CONSIDERATO INOLTRE CHE:

-il Comune di Bologna, in attuazione della Delibera di Giunta n. 471/2013, deve destinare una quota minima pari ad almeno il 5% dell’importo complessivo annuo per la spesa per appalti sia di forniture di beni sia di servizi;

-la Giunta annualmente deve determinare tale percentuale di stanziamento con l’approvazione dello schema di bilancio di previsione e l’approvazione del Piano Esecutivo di Gestione;

-la prima applicazione del Regolamento comunale per l’inserimento di soggetti in situazione di svantaggio è avvenuta con la gara d’appalto quinquennale di manutenzione del patrimonio verde comunale per il periodo 1 maggio 2014 – 30 aprile 2019 (Delibera di Giunta n.375/2013), esperita dal Comune di Bologna a fine 2013 e aggiudicata ad aprile 2014, e la clausola sociale prevedeva l’obbligo in carico al soggetto affidatario ad impegnare stabilmente persone in situazione di svantaggio, prevedendo che il loro numero fosse non inferiore al 10% del numero complessivo dei lavoratori utilizzati per l’esecuzione dei servizi con la richiesta di adottare specifici programmi di inserimento lavorativo;

-con il bando quinquennale per la manutenzione del verde pubblico, nel 2016, senza aumentare la spesa pubblica, sono stati assunti n. 83 lavoratori in situazione di svantaggio (n.3 L.381/91 art.4 e n.80 art.2, n.18 e 19, Reg. CE 800/2008);

-il Gruppo Hera Spa, società partecipata dal Comune di Bologna, nel 2015, ha pubblicato un bando di gara per l’affidamento di servizi tra cui la raccolta, il trasporto e la valorizzazione di indumenti, borse e scarpe usate, da eseguirsi anche nel territorio dei Comuni della Provincia di Bologna per il periodo 01/01/2016-31/12/2017, con facoltà di rinnovo per ulteriori due annualità (n. 1512000200 trasmesso alla Gazzetta Ufficiale delle CE in data 09/07/15), prevedendo per l’offerta tecnica un valore di 60 punti, di cui 20 per l’inserimento lavorativo di persone socialmente svantaggiate (“clausola sociale di inserimento lavorativo”);

-il servizio di “abiti usati”, gestito dal Consorzio di Cooperative Sociali Ecobi, ha raggiunto importanti risultati sociali (impegna 23 persone, di cui circa il 70% svantaggiate), ambientali (dal 2012 la raccolta di abiti è aumentata del 50%), economici (il servizio ha ottenuto un compenso aggiuntivo annuo di circa 70mila euro, investiti in progetti di inclusione), ed e’ stato possibile implementare anche un processo innovativo per trasparenza e tracciabilità;

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

-in vista del nuovo bando di gara per il servizio di “abiti usati”, a invitare il Gruppo Hera Spa a confermare le clausole sociali di inserimento lavorativo negli indirizzi della gara, al fine di favorire l’inserimento lavorativo di persone in condizione di svantaggio;

-a valutare la possibilita,̀ qualora il Gruppo Hera Spa rinunci a valorizzare la “clausola sociale” e gli aspetti di sostenibilità ambientale e sociale negli affidamenti del servizio, a riprendere la gestione diretta del servizio di “abiti usati”, cosi da dare attuazione al “Regolamento delle procedure contrattuali per l’inserimento lavorativo di persone in condizione di svantaggio” del Comune di Bologna;

-a predisporre e pubblicare un report annuale che specifichi le risorse impiegate, i progetti avviati e l’andamento degli stessi, gli esiti dei monitoraggi effettuati e lo stato di applicazione del “Regolamento tipo delle procedure contrattuali per l’inserimento lavorativo di persone in condizione di svantaggio”, con i dati riferiti alle politiche di inserimento lavorativo dei soggetti in condizione di svantaggio, includendo anche le Società e gli Enti partecipati del Comune di Bologna.

f.to F. Errani (Pd), A. Frascaroli (Città comune), F. Martelloni (Coalizione Civica), M. Ferri (Pd), A. Palumbo (Gruppo Misto), F. Mazzoni (Pd), A. Colombo (PD), N.De Filippo (PD), G.M. De Biase (IB), G. Venturi (IB), C. Mazzanti (PD), R. Li Calzi (PD), L. Bittini (PD), G. Montera (PD), M. Campaniello (PD).