Lunedì 6 febbraio 2023 il Consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno sull’Industria Italiana Autobus (ex Breda Menarini), per chiedere che “il Governo con i competenti Ministeri, possa adottare in tempi rapidi i necessari provvedimenti per garantire la piena operatività ad un’azienda strategica per il settore del trasporto pubblico e per la transizione ecologica, evitando danni alla reputazione aziendale presso clienti e fornitori. Che sia anche pienamente finanziato un piano industriale che preveda il rilancio del sito di Bologna”.
L’ordine del giorno è stato firmato, tra l’altro, dai consiglieri comunali del gruppo consiliare Partito Democratico M. Campaniello, G. De Giacomi, G.BernagozziL. Bittini,  C. Ceretti, F. Cima,  M. De Martino, A. Di PietroR. Fattori, M. Gaigher, Roberto IovineC. Mazzanti, R. Monticelli, V. Naldi, M. SantoriR. Toschi.

Qui è disponibile il relativo comunicato stampa.

Di seguito il testo dell’ordine del giorno approvato.

Ordine del giorno con sui si invita il Sindaco e la Giunta a fare quanto possibile per garantire la continuità e la piena operatività del sito Bolognese anche attivandosi presso i Ministeri dell’Economia e delle Imprese e del Made in Italy.

IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO CHE:

Industria Italiana Autobus S.p.a. (ex Breda Menarini), è un’azienda di importanza strategica per il Paese in quanto unica produttrice italiana di autobus per il trasporto pubblico, settore chiave per la transazione ecologica e oggetto di ingenti investimenti da parte delle aziende del trasporto pubblico impegnate nella transizione ecologica.
Il sito di Bologna di Industria Italiana Autobus S.p.a. è altresì un’azienda storica della città con oltre 100 anni di storia e importante realtà occupazionale con capacità e know how di grande valore.
L’attuale compagine societaria di IIA è composta da Leonardo (28,65%), Invitalia (42.76%) e Karsan (28,59%),

RICHIAMATO:

il costante impegno ed attenzione che il Consiglio Comunale di Bologna ha sempre profuso a difesa e tutela di questa realtà consapevole sia della rilevanza strategica quale unico presidio nazionale di un settore chiave, sia dell’importanza cittadina di questo polo apprezzato anche internazionalmente. Oltre a numerose udienze conoscitive, si richiamano i seguenti atti approvati:

• PG. N. 33154/2013 approvato il 26 febbraio 2013 – Ordine del giorno per invitare il nuovo Parlamento a dare priorità al rilancio della Breda Menarini Bus quale azienda strategica del settore per le politiche di mobilità sostenibile garantendo continuità ed operatività all’Azienda;

• PG. N. 36254/2013 approvato il 26 febbraio 2013, Ordine del giorno per chiedere ai futuri eletti al Parlamento Italiano di operare per lo sviluppo del settore del Trasporto Pubblico e per la piena riaffermazione dei diritti dei lavoratori della Breda Menarini bus

• P.G. N. 283924/2012 approvato il 29 aprile 2013: “Ordine del giorno per invitare il Sindaco e la Giunta ad attivare un tavolo permanente di confronto tra TPER e le imprese produttrici locali di automezzi per discutere delle future linee di sviluppo”

• PG. N. 129618/2017 – “Ordine del giorno per invitare il Sindaco e la Giunta a sollecitare l’attuazione di un piano industriale credibile per la Breda Menarini S.p.A. e a sollecitare il Ministero affinché venga attuato un piano industriale per rilanciare Bologna come sito produttivo”, approvato all’unanimità dei presenti nella seduta consiliare del 10/04/2017;

RICHIAMATO INOLTRE:

Il verbale di incontro e il Verbale di Accordo sottoscritti il 17 dicembre 2014 presso il Ministero dello sviluppo Economico tra il Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Emilia Romagna, Comune di Bologna, Industria Italiana Autobus S.p.A, Breda Menarinibus S.p.A., Finmeccanica, Unindustria Bologna e le sigle sindacali, FIOM-CGIL, FIM CISL, UILM UIL, UGL nel quale si stabilisce:
“…La qualità e quantità degli investimenti dovranno assicurare la permanenza e lo sviluppo del sito Bredamenarinibus di Bologna quale centro logistico e headquarter dell’azienda “Industria Italiana Autobus Spa”, con riferimento anche alla progettazione e produzione di nuovi veicoli con caratteristiche tecniche e ambientali innovative.

Pertanto nel sito di Bologna si deve dare continuità agli investimenti per completare il percorso di progettazione, industrializzazione, commercializzazione e costruzione dell’intera gamma urbana e interurbana rispondendo al 100% della domanda nel mercato finanziato. …”

PRESO ATTO CHE:

durante l’udienza conoscitiva convocata dalla Commissione Attività Produttive il 1 febbraio u.s., è stato rappresentato dall’Amministratore Delegato di IIA dott. Liguori i gravi problemi derivanti dalla mancata ricapitalizzazione della società da parte dei soci Invitalia e Karsan.

Tra questi:

– impossibilità di pagare i fornitori,

– impossibilità di approvvigionarsi dei materiali necessari per completare la produzione,

– rischio di non rispettare i tempi di consegna dei circa 1000 autobus attualmente ordinati all’azienda.

Oltre a questi è anche in pericolo la sopravvivenza dell’azienda stessa in quanto il mancato versamento del capitale sociale prevede la messa in liquidazione. Sono stati altresì rappresentati dai lavoratori il costante calo di addetti a causa di pensionamenti, la perdita di professionalità e l’insufficiente livello di mano d’opera per garantire la capacità produttiva del sito di Bologna già prevista negli accordi ministeriali.

PRESO ATTO E CONDIVIDENDO

La richiesta che il Sindaco di Bologna Matteo Lepore ha rivolto al Ministero dell’Economia e delle Finanze in quanto proprietario di Invitalia, a intervenire con urgenza per evitare danni irreparabili alla reputazione e alla continuità aziendale di Industria Italiana Autobus, la più importante azienda di costruzione autobus del Paese a cui non mancano gli ordini, soprattutto per quanto riguarda le nuove tecnologie dall’elettrico all’idrogeno.

INVITA IL SINDACO E LA GIUNTA

A fare quanto possibile per garantire la continuità e la piena operatività del sito Bolognese così come stabilito dagli accordi richiamati in premessa anche attivandosi presso il Ministero dell’Economia e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy rappresentando il sostegno della città a questa storica ed importante realtà del territorio

AUSPICA

che il Governo con i competenti Ministeri, possa adottare in tempi rapidi i necessari provvedimenti per garantire la piena operatività ad un’azienda strategica per il settore del trasporto pubblico e per la transizione ecologica, evitando danni alla reputazione aziendale presso clienti e fornitori. Che sia anche pienamente finanziato un piano industriale che preveda il rilancio del sito di Bologna come
centro di progettazione, industrializzazione, commercializzazione e costruzione dell’intera gamma urbana e interurbana

F.to M. Piazza,  M. Campaniello, G. De Giacomi, G.BernagozziL. Bittini,  C. Ceretti, F. Cima,  M. De Martino, A. Di PietroR. Fattori, M. Gaigher, Roberto IovineC. Mazzanti, R. Monticelli, V. Naldi, M. SantoriR. Toschi, D. Begaj, S. Larghetti, P. Marcasciano, S. Negash, G. Tarsitano, M.C.Manca, F. Diaco,  D.Celli.