Giovedì 21 dicembre 2017 il Consiglio comunale ha approvato all’unanimita’ l’ordine del giorno 420.16, presentato dalla consigliera comunale Isabella Angiuli con cui invita ”ad inserire nei bandi pubblici e negli appalti clausole a garanzia dell’equo compenso ai professionisti chiamati a fornire i propri servizi all’Amministrazione Comunale”’.

Di seguito è disponibile il testo dell’ordine del giorno.

Tutta la documentazione del Bilancio sarà disponibile entro breve nella versione definitiva online, come indicato nel comunicato stampa .

Il Consiglio comunale

premesso

che l’articolo 36, primo comma, della Costituzione, sancisce: “Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa;

che la durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge;

che il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi”:

che in Parlamento è stato presentato un disegno di legge finalizzata a tutelare l’equità del compenso dei professionisti iscritti ad un ordine o collegio professionale e a garantire certezza del diritto nei loro rapporti con il committente;

che l’equo compenso è l’unica garanzia alla tutela del lavoro e allo sviluppo economico della nostra società;

che l’equo compenso è la condizione indispensabile per evitare la dequalificazione dei servizi, anche pubblici;

che ai fini del presente odg, per compenso equo si intende la corresponsione di un compenso proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto, al contenuto e alle caratteristiche della prestazione professionale.È nulla ogni clausola o patto che deter- mina un eccessivo squilibrio contrattuale tra le parti in favore del committente della pre- stazione prevedendo un compenso non equo;

che si presume, fino a prova contraria, manifestamente sproporzionato all’opera professionale e non equo un compenso di ammontare inferiore ai minimi stabiliti dai parametri per la liquidazione dei compensi dei professionisti iscritti agli ordini o collegi definiti dai decreti ministeriali adottati ai sensi dell’articolo 9 del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27, dal de- creto del Ministro della giustizia adottato ai sensi dell’articolo 13, comma 6, della legge 31 dicembre 2012, n. 247, o inferiore ai corrispettivi minimi definiti dal decreto del Ministro della giustizia 17 giugno 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 174 del 27 luglio 2016, adottato ai sensi dell’articolo 24, comma 8, del decreto legi- slativo 18 aprile 2016, n. 50;

invita il Sindaco e la Giunta

ad inserire nei bandi pubblici e negli appalti  clausole a garanzia dell’equo compenso ai professionisti chiamati a fornire i propri servizi all’Amministrazione Comunale .

f.to I. Angiuli, S. Lembi, A. Colombo, F. Errani, N. De Filippo, R. Fattori, M. Ferri, L. Bittini, C. Mazzanti, M. Campaniello, G. Di Girolamo.