Giovedì 17 dicembre 2020 il Consiglio comunale ha approvato l’ordine del giorno 231.8, sottoscritto anche dai consiglieri comunali Andrea Colombo e Francesco Errani, sull’introduzione di un marchio di sostenibilità sociale e ambientale.

Tramite link e’ disponibile il comunicato stampa del Comune con l’ordine di trattazione e le delibere sul Bilancio approvate.

Tutta la documentazione del Bilancio sarà disponibile nei prossimi giorni nella versione definitiva alla pagina web sul Bilancio del Comune di Bologna ed in questa sezione del nostro sito.

Tramite link sono inoltre consultabili tutti gli ordini del giorno dei consiglieri comunali PD approvati a cui è dedicata un’area specifica del nostro sito.

IL CONSIGLIO COMUNALE

Premesso che

il Comune di Bologna considera assolutamente prioritario assumere ogni iniziativa possibile affinché siano assicurate condizioni di lavoro di alta qualità nel territorio bolognese, specialmente nei settori economico-produttivi che si prestano a un protagonismo di detto ente pubblico, come concessionario di benefici diretti o indiretti e, più in generale, come soggetto regolatore in virtù delle sue prerogative e competenze amministrative;
tra questi settori economico-produttivi rientra il settore turistico e della ristorazione che, prima della pandemia, ha conosciuto una fase di particolare sviluppo legata a svariati elementi di attrattività che hanno reso Bologna meta di turismo anche internazionale;

Ritenuto che

è prevedibile, oltre che auspicabile una ripresa nell’afflusso di giovani studenti verso l’Alma Mater Studiorum, mentre altri fattori d’attrazione si aggiungeranno, amplificandosi a vicenda, posto che Bologna è, da qualche tempo, Città del cibo, Città della musica, Città del cinema e, più n generale, città della Cultura;

Considerato che

fino alla crisi sanitaria ancora in corso, l’apertura di pubblici esercizi, anche provvisti di spazi ristoro esterni e interni, nonché l’incremento dei relativi volumi d’affari ha determinato un notevole incremento occupazionale nel settore terziario e dei servizi;

Considerato altresì che

all’indomani della crisi sanitaria, è auspicabile e prevedibile, nel settore del turismo e della ristorazione, un rapido incremento della domanda di lavoro, cui potrebbero, tuttavia, accompagnarsi forme d’impiego saltuario, intermittente o di breve durata, come sovente avviene in tali settori;
in presenza di una rapida crescita della domanda e di una nuova espansione del settore, potrebbero determinarsi esternalità negative sul fronte ambientale quali rifiuti e materiali di scarto riciclabili e non riciclabili nonché inquinamento atmosferico e produzione di CO2, specie dovute a modalità di utilizzo dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento non ecosostenibili;

Tenuto conto che

con delibera P.G.n 532117/2018 del 14.12.2018 è stato approvato il NUOVO REGOLAMENTO PER L’OCCUPAZIONE DI SUOLO PUBBLICO PER SPAZI DI RISTORO ALL’APERTO ANNESSI A LOCALI DI PUBBLICO ESERCIZIO DI SOMMINISTRAZIONE;
in quella sede si è svolta in Consiglio comunale un’articolata discussione relativa all’opportunità di condizionare la concessione, il mantenimento e/o la disciplina degli spazi ristoro all’aperto, alla regolarità e qualità del lavoro, come previsto dagli artt. 8 e 12;
diversi atti approvati dal Consiglio comunale sollecitano la messa in opera di meccanismi incentivanti rispetto all’adozione di particolari standard di qualità del lavoro;
altrettanti atti del Consiglio e dalla Giunta comunale impegnano i negozi e i pubblici esercizi a tenere le porte chiuse, così da evitare dispersione di temperatura e numerosi provvedimenti e atti d’indirizzo, delibere e ordini del giorno consiliari impegnano l’amministrazione a rafforzare tutte le politiche orientate alla sostenibilità ambientale, anche con riguardo al tema dei rifiuti;

Dato atto che

cresce, nel Paese e, più ancora, nella città di Bologna, in ragione di un contesto sociale contrassegnato da crescente sensibilità, il consumo critico dei cittadini e delle cittadine, orientato a premiare imprese responsabili e pubblici esercizi virtuosi, che tengano conto, nel loro operare, della sostenibilità sociale e ambientale nelle scelte economico-organizzative, con particolare riferimento agli standard di tutela del diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, alla conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro, alla salvaguardia dell’ambiente, al riciclo dei materiali di scarto e, più in generale, all’impatto sociale e ambientale oltre al benessere della cittadinanza;

Invita il Sindaco e la Giunta

a costituire un gruppo di lavoro per la costruzione degli indicatori di sostenibilità sociale e ambientale finalizzati alla realizzazione di una certificazione o marchio di qualità socio-ambientale che possa contrassegnare, in prospettiva, attività e pubblici esercizi virtuosi, così da renderli riconoscibili agli occhi dei cittadini, delle cittadine e della stessa pubblica amministrazione.

F.to: F. Martelloni (Coalizione Civica), E. M. Clancy (Coalizione Civica), A. Palumbo (Gruppo Misto), A. Colombo, F. Errani