Lunedì 29 aprile 2024 la consigliera comunale Cristina Ceretti ha presentato un intervento di inizio seduta in Consiglio comunale dal titolo “La deriva disumana delle classi speciali”.

E’ possibile accedere qui al video dell’intervento in aula.

Di seguito il testo dell’intervento in aula.

“La deriva disumana delle classi speciali”

La scuola italiana per prima in Europa ha abolito le classi differenziali perché la politica e gli intellettuali degli anni ’60 e ‘70 credevano in un Paese civile e solidale, privo di ghetti e recinti.
La proposta di tornare ad un modello educativo di separazione da parte della Lega ci porta indietro di più di 50 anni in una discussione che avevamo archiviato, mentre il mondo ci riconosce tuttora come il Paese più evoluto sull’inclusione. Lo dimostra il fatto che la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, scritta nel 2008 a New York, è intrisa della pedagogia italiana e del pensiero di Andrea Canevaro, di cui andiamo orgogliosi.
È chiaro che dietro alla provocazione della scelta di classi speciali ci sta la logica della separazione, della segregazione, dell’isolamento e della discriminazione, una politica chiara di selezione umana. Un’idea strisciante e pericolosissima che mette al centro lo stigma verso le persone con disabilità.
Lontano anni luce da ciò che abbiamo bisogno: appartenenza, inclusione, accoglienza, partecipazione, relazioni, legami.
Non è possibile indietreggiare sull’inclusione scolastica e nemmeno negoziare i diritti delle persone con disabilità. Per fortuna la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità è legge in Italia (tra l’altro nella scrittura fatta a New York nel 2008 si legge il pensiero di Andrea Canevaro). Quindi la proposta della Lega è una violazione, odiosa e antistorica, che troverà in tante persone, famigliari e associazioni gli anticorpi per combattere questa nuova stagione di medioevo.
Grazie.