Giovedì 23 dicembre 2021 il Consiglio comunale, in occasione delle sessione dedicata al Bilancio, ha approvato l’ordine del giorno 205.98/2021, firmato, tra l’altro, anche delle consigliere e dei consiglieri comunali PD M.CampanielloG.De Giacomi, G.BernagozziL.BittiniC.CerettiF.CimaM.De MartinoA.Di PietroR. FattoriM.GaigherR.IovineC.MazzantiR.MonticelliV.NaldiM.SantoriR.Toschi in merito alle nuove priorità in tema delle libere forme associative

Online ed in allegato è consultabile il comunicato stampa sul Bilancio 2022 e di seguito il testo dell’ordine del giorno.

Il Consiglio comunale

Premesso che

– l’ Amministrazione promuove, con l’apporto delle associazioni e delle altre forme di aggregazione civica presenti sul territorio, la partecipazione attiva dei cittadini, partendo dalle periferie quali “luoghi di opportunità”, dando impulso a nuove forme di democrazia urbana e collaborativa; – risulta profondamente radicata nella tradizione amministrativa del Comune la valorizzazione delle libere forme associative in armonia con quanto previsto all’ art. 4 dello Statuto comunale;
– negli ultimi anni l’ Amministrazione ha affiancato, a quelli tradizionali, ulteriori strumenti per favorire la partecipazione, volti alla valorizzazione dell’ intervento della cittadinanza attiva nella cura dei beni comuni. In particolare si è dotata nel 2014, prima in Italia, del “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani” ODG n. 172 approvato con atto PG 45010/2014, in seguito diffuso su tutto il territorio nazionale, che ha sancito, anche per cittadini singoli e gruppi informali di cittadini, la possibilità di essere sostenuti dal Comune tramite la stipula dei patti di collaborazione;
– l’Amministrazione comunale intende sostenere, anche per l’anno 2022, il ruolo delle Libere Forme Associative, promuovendo il loro concorso attivo all’esercizio delle proprie funzioni, come previsto dall’art. 4 dello Statuto comunale;
– l’art. 6 del Regolamento sui rapporti con le Libere Forme Associative prevede, in particolare, che il Consiglio comunale stabilisca, con proprio atto di indirizzo, contestualmente all’approvazione del bilancio di previsione, gli ambiti di attività verso i quali indirizzare prioritariamente il proprio sostegno alle L.F.A.;

Dato atto che nel corso del 2021

· le risorse destinate alle L.F.A., a seguito dell’approvazione dell’O.d.G. 233/2020 P.G. 458865/2020, sono state in totale € 150.000,00 per le Aree, Dipartimenti e Settori, ripartite come da delibera di Giunta N. Proposta: DG/PRO/2021/17 N. Repertorio: DG/2021/28 P.G. 61415/2021, a cui si sono aggiunti € 71.200,00 previsti nei programmi obiettivo dei Quartieri;

Considerato che

– l’Amministrazione promuove, con l’apporto delle associazioni presenti sul territorio, la partecipazione attiva dei cittadini, partendo dalle periferie quali “luoghi di opportunità”, promuovendo un senso di responsabilità, solidarietà, condivisione e mutualismo, dando impulso a nuove forme di democrazia urbana e collaborativa;
– negli ultimi anni l’Amministrazione si è dotata di innovativi strumenti di partecipazione, volti alla valorizzazione dell’intervento della cittadinanza attiva nella cura dei beni comuni. In particolare attraverso l’approvazione del “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani” ODG n. 172/2014, si è sancita, anche per cittadini singoli e gruppi informali di cittadini, la possibilità di essere sostenuti dal Comune tramite la stipula dei patti di collaborazione, nonché la creazione della Fondazione Innovazione Urbana e la promozione dell’Immaginazione civica, al fine di abilitare la cittadinanza attraverso la dotazione di dati, risorse, spazi e competenze;

Premesso inoltre che

– a seguito della riforma del decentramento i Quartieri sono chiamati a svolgere un ruolo di facilitatore, promotore e messa in rete delle realtà attive sul territorio, potenziando le capacità di relazione attraverso una maggiore apertura a forme di concorso diretto dei cittadini al perseguimento dell’interesse generale. Per la realizzazione delle attività e progettualità relative ai nuovi compiti attribuiti ai Quartieri dalla riforma, sono emanati annualmente avvisi pubblici volti al sostegno di progetti e attività di collaborazione aperti ad una più ampia platea di soggetti di natura associativa per sollecitare e realizzare interventi, attraverso percorsi di coprogettazione, di risposta ai bisogni della comunità;
– gli uffici competenti, in coerenza con tale pluralità di relazioni con l’associazionismo ed in conformità con quanto richiesto dal Consiglio comunale con ODG n. 365.65/2016 e ODG n. 427.1/2017, hanno adottato, a seguito della sperimentazione avviata nel 2018, un nuovo modello di rendicontazione sociale integrata (RSI) per quel che concerne l’anagrafica, il monitoraggio in iter dello stato di avanzamento e la rendicontazione finale, di tutti i progetti sostenuti nell’anno realizzati dalle Libere Forme Associative e di quelli sostenuti nei seguenti ulteriori ambiti:
– Lavoro di Comunità a seguito degli indirizzi specifici approvati dai Consigli di Quartiere;
– collaborazioni attivate mediante Patti di collaborazione nell’ambito del “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e Amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani”;
– con la legge 106/2016 “Delega al Governo per la riforma del terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale” ha preso avvio la riforma del terzo settore che mira in maniera organica al riordino della disciplina vigente in un’ottica di semplificazione, trasparenza e valutazione dell’impatto sociale. In particolare il decreto attuativo D.lgs. 117/2017 e ss.mm.ii. “Codice del Terzo Settore” prevede la riorganizzazione del sistema di registrazione degli enti e di tutti gli atti di gestione rilevanti, secondo criteri di semplificazione, attraverso l’istituzione di un Registro unico nazionale del Terzo Settore presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che sarà operativamente gestito su base territoriale e con modalità informatiche, in collaborazione con ciascuna Regione e Provincia autonoma, abrogando le norme relative agli attuali registri delle ODV, delle APS e delle ONLUS;
– con decreto ministeriale 106/2020 del 15/09/2020 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sono state disciplinate le procedure di iscrizione nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, le modalità di deposito degli atti, le regole per la predisposizione, la tenuta, la conservazione e la gestione del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore in attuazione dell’art. 53, comma 1 del Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n. 117;
– con Decreto direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 561 del 26 ottobre 2021 è stata individuata la data di attivazione del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore prevista per il 23 novembre 2021. A partire da tale data, inizierà il trasferimento sul nuovo sistema informativo dei dati degli enti già iscritti ai registri delle APS e delle ODV e non potranno essere richieste nuove iscrizioni ai registri APS, ODV e all’anagrafe Onlus. Inoltre, a partire dal 24 novembre 2021, gli enti finora non iscritti ai registri predetti possono richiedere l’iscrizione nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore.
– particolare rilievo assume, nell’ ambito di tale riforma, la revisione della disciplina dei rapporti tra enti del Terzo Settore e amministrazioni pubbliche, fortemente improntati alla collaborazione attraverso percorsi di co-programmazione e co-progettazione; – il progressivo consolidamento di un contesto normativo e giurisprudenziale complessivamente orientato ad ampliare i margini e la portata della collaborazione tra amministrazioni pubbliche e cittadinanza aveva portato la Giunta, con delibera PG 482075/2019, ad avviare un percorso volto alla definizione di un regolamento generale sulla collaborazione con le realtà civiche per lo svolgimento di attività di interesse generale;

Considerato altresì che

– con delibera PG 482075/2019, la Giunta aveva avviato un percorso volto alla definizione di un regolamento generale sulla collaborazione con le realtà civiche per lo svolgimento di attività di interesse generale, il percorso per la definizione del nuovo regolamento unico delineato dalla Giunta prevedeva necessariamente il coinvolgimento dei Quartieri, dell’associazionismo e degli enti del Terzo Settore nell’acquisizione di valutazioni e contributi: tale attività di ascolto è risultata tuttavia impraticabile a causa delle restrizioni determinate dalla pandemia in corso, rendendo opportuno il rinvio della elaborazione partecipata del nuovo regolamento al prossimo mandato amministrativo;
– in occasione dell’avvio del percorso di revisione regolamentare sopra richiamato, la Giunta ha approvato il documento “Linee di indirizzo per la redazione del Regolamento sulle forme di collaborazione tra soggetti civici e Amministrazione per la cura dei beni comuni urbani e lo svolgimento di attività di interesse generale”;
– sulla base di tali linee di indirizzo, in attesa di intervenire complessivamente sulla normativa comunale di riferimento, l’ Area Nuove Cittadinanze e Quartieri, facendo leva sugli elementi più avanzati presenti nella regolamentazione comunale vigente e sulle novità normative nazionali, ha elaborato un documento di definizione dei profili procedurali e gestionali delle attività di co-progettazione al fine di disporre di una maggiore chiarezza giuridica tale da conferire maggiore stabilità amministrativa alle diverse modalità di co-progettazione attivabili con le energie civiche della nostra città. Il documento “Profili procedurali e gestionali delle attività di co-progettazione” approvato con delibera di Giunta 88175/2021 è il frutto di un percorso di ascolto e condivisione che, con la supervisione del dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia dell’Università di Bologna, ha visto il coinvolgimento delle strutture comunali competenti e di alcune realtà del Terzo Settore;
Ritenuto che

– le azioni messe in campo durante la fase di emergenza epidemiologica a sostegno dei cittadini hanno evidenziato il ruolo insostituibile che i soggetti del terzo settore possono giocare a tutela della coesione sociale;
– il perdurante stato di emergenza accentua l’importanza di sperimentare risposte innovative dirette a fronteggiare le nuove emergenze e i nuovi bisogni sociali e che il coinvolgimento del terzo settore nella costruzione di tali interventi risulta strategico stanti la sua capacità di lettura e capillarità d ’azione;
– al fine di rafforzare la strumentazione amministrativa necessaria per instaurare forme avanzate di coinvolgimento dei soggetti civici in attività di interesse generale, nella consapevolezza che, nella fase attuale, ciò risulta particolarmente importante in vista del sostegno da offrire al tessuto sociale e culturale della città alle prese con le conseguenze determinate dalla pandemia, risulta opportuno riavviare il percorso di elaborazione di un regolamento generale sulla collaborazione con le realtà civiche per lo svolgimento di attività di interesse generale ;

Ritenuto altresì che

– al fine di semplificare le modalità di iscrizione nell’elenco comunale delle LFA risulta opportuno procedere con la digitalizzazione e la semplificazione dell’intera procedura;

Considerato che
● Le Associazioni iscritte possono partecipare ai bandi per l’assegnazione di contributi previsti all’art.10 del Regolamento sui rapporti con le libere forme associative. I bandi sono pubblicati alla pagina Altri bandi e avvisi pubblici. Le modalità di presentazione della domanda sono contenute nel bando.
● Per l’anno 2022 gli ambiti verso i quali indirizzare prioritariamente le forme di sostegno sono:
– Cultura ed Educazione alla cittadinanza e all’ambiente;
– Accessibilità e disabilità;
– Partecipazione dei cittadini, convivenza, cura e rigenerazione dei beni comuni;
– Sport, benessere e mobilità attiva;
– Diritti, legalità e contrasto ad ogni forma di discriminazione;
– Servizi di cura alle persone e welfare di comunità.

Considerato inoltre che

● Si è definito con l’N. O.d.G. 206/2021 per l’anno 2022 il valore complessivo delle risorse finanziarie da destinare a iniziative e progetti per le L.F.A. in € 150.000,00, dando atto che la relativa ripartizione verrà effettuata con successivo provvedimento di Giunta.
● A queste risorse andranno aggiunte quelle previste a sostegno delle L.F.A. dai singoli
Quartieri nei programmi obiettivo e eventuali risorse che Dipartimenti/Aree/Settori
rendono disponibili nell’ambito dei budget loro assegnati.
● Potranno, inoltre, essere potenziati e valorizzati altri servizi e utilità di natura non
finanziaria, per supportare comunque i progetti e le attività delle associazioni;
Visti altresì

● il seguente regime transitorio in relazione all’attivazione del Registro Unico Nazionale
del Terzo Settore:
● gli Enti del terzo settore iscritti al registro medesimo, aventi natura giuridica prevista dall’art. 2 del Regolamento sui rapporti con le Libere Forme Associative O.d.G. n. 187/2005 e con sede a Bologna non dovranno richiedere l’iscrizione nell’elenco comunale delle Libere Forme Associative ma potranno usufruire dei medesimi vantaggi derivanti dall’iscrizione nell’elenco previsti dal suddetto regolamento;
● le organizzazioni iscritte nei registri delle APS, ODV e all’anagrafe Onlus iscritte nell’elenco comunale delle LFA con sede a Bologna, che nei termini previsti avranno ultimato con esito positivo la migrazione e l’iscrizione nel Registro Unico nazionale del terzo settore – RUNTS- verranno cancellate, a partire dal 1 settembre 2022 dall’elenco comunale delle LFA ma potranno usufruire dei medesimi vantaggi
derivanti dall’iscrizione nell’elenco previsti dal medesimo regolamento.

Considerato infine che

● il mondo del Terzo Settore e del civismo in genere si è dimostrato un alleato prezioso per fronteggiare le conseguenze della pandemia sulla vita dei cittadini e sul tessuto sociale della città;
● tali soggetti tuttavia hanno subito essi stessi gravi ripercussioni a causa delle restrizioni per il contrasto alla diffusione del virus. Per far fronte a tale situazione l’ Amministrazione ha approvato diverse misure di sostegno rivolte ai soggetti del Terzo Settore e, in particolare, ai concessionari di beni immobili assegnati dal Comune;

INVITA IL SINDACO E LA GIUNTA

• a favorire la crescita sostenibile delle Associazioni iscritte prima del 2021/2022 nell’elenco comunale delle LFA con sede legale e/o operativa a Bologna e non ancora registrate nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, promuovendo in maniera capillare presso le piccole associazioni la conoscenza e l’accessibilità dei diversi strumenti di supporto attivi sul territorio al fine di favorire la crescita e la capacitazione, nella prospettiva del loro progressivo accesso al Registro Unico Nzionale.
• di mantenere aperta la possibilità anche dopo l’entrata in vigore della piena operatività del Registro Unico Nazionale per il Terzo Settore (RUNTS) per tutte le associazioni iscritte all’elenco comunale, anche per quelle che non confluiranno nel registro nazionale, di partecipare all’assegnazione delle diverse forme di sostegno che il comune di Bologna prevede a favore dell’associazionismo.
• a valutare, compatibilmente con le disponibilità di bilancio, di raddoppiare le risorse destinate alle Libere Forme Associative per l’anno 2022 in considerazione delle forti criticità che tuttora interessano le associazioni bolognesi in relazione agli esiti determinati dalla situazione pandemica dei quali non è ancora possibile prevedere una conclusione certa. ., • a continuare a sostenere con forme alternative le piccole associazioni che per vari motivi non sono iscritte nel Registro Unico nazionale del terzo settore – RUNTS, con sostegno finanziario indiretto, agevolazioni, esenzioni, beni materiali, uso di immobili comunali
e servizi (facilitazioni, uso piattaforme civiche, formazione, affiancamento).

F.to: S. Negash, G. Tarsitano, M.CampanielloG.De Giacomi, G.BernagozziL.BittiniC.CerettiF.CimaM.De MartinoA.Di PietroR. FattoriM.GaigherR.IovineC.MazzantiR.MonticelliV.NaldiM.SantoriR.Toschi, S. Larghetti, D. Begaj, E. Marcasciano, M. Piazza.