Venerdì 23 dicembre 2022 il Consiglio comunale di Bologna ha approvato l’ordine del giorno 250.148 teso ad invitare il Sindaco e la Giunta a dare impulso e attuazione al welfare digitale di prossimità al fine di strutturare un impianto sostenibile di comunità, presentato dalla consigliera comunale PD Antonella Di Pietro e firmato, tra l’altro, dalle consigliere e dai consiglieri comunali Pd Michele CampanielloFranco CimaRita Monticelli, Loretta Bittini, Roberta Toschi, Giulia BernagozziMery De MartinoClaudio Mazzanti, Roberto Iovine.

Di seguito il testo dell’ordine del giorno approvato.

Tramite link ed in allegato e’ disponibile il comunicato stampa del Comune in merito alle votazioni delle delibere relative al Bilancio ed agli ordini del giorno approvati.

Tutta la documentazione del Bilancio sarà disponibile nei prossimi giorni nella versione definitiva al link, alla pagina web sul Bilancio del Comune di Bologna ed in questa sezione del nostro sito.

PROMOZIONE DEL WELFARE DIGITALE DI PROSSIMITA’,

PRESENTATO DALLA CONS.RA DI PIETRO ED ALTRI IN DATA 16 DICEMBRE 2022

collegato all’Odg 250 – DC/PRO/2022/102

Il Consiglio Comunale di Bologna

Premesso che

– Il 31 ottobre 2022 è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno per la prosecuzione di azioni di contrasto al digital divide rivolte a tutta la popolazione in difficoltà che chiedeva il

coinvolgimento in un percorso strutturato nella città tutti i settori della PA interessati, i servizi

sociali, i servizi scolastico- educativi, i Quartieri cittadini, e i portatori d’interesse della società civile e di estendere ai Comuni della Città Metropolitana l’indagine Doxa, a sistematizzare strategie trasversali di raccordo, analisi, monitoraggio e co progettazione;

– il 7 ottobre 2022 il Comune di Bologna ha presentato e siglato ufficialmente il Nuovo Patto

per l’Amministrazione condivisa tra Amministrazione comunale, Terzo Settore e reti civiche

di Bologna che tra gli impegni reciproci individua i processi di co-programmazione e co-progettazione;

– il patto sopracitato rappresenta un accordo strategico finalizzato a creare un sistema di governance permanente in grado di dare risposte e creare sviluppo nella fase postpandemia;

– 14 novembre 2022, il Consiglio comunale ha approvato il nuovo Regolamento sulle forme

di collaborazione tra soggetti civici e Amministrazione per lo svolgimento di attività di interesse generale e per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani e alcune modifiche allo Statuto comunale sulle forme di collaborazione;

Considerato che

– Tra le necessità aggravate e accellerate dalla pandemia vi è quella di accompagnare la transizione digitale, garantendo a tutta la popolazione la piena cittadinanza digitale, attraverso strategie di inclusione e coesione da cui non possono essere lasciate fuori le fasce deboli come la popolazione anziana fragile e più in generale chi ha difficoltà di approccio;

– In questo primo anno di mandato, a partire dagli approfondimenti svolti in Consiglio comunale e da quelli svolti nell’ambito del tavolo sul digital divide a cui hanno partecipato rappresentati del terzo settore, del mondo sindacale e del pubblico, si è dato avvio a un percorso di mappatura e di condivisione delle esperienze in essere utili a perimetrare l’azione dei 20 volontari civili che nell’ambito delle risorse PNRR verranno attivati nei punti della città privi di presidi di supporto digitale;

– vi è la necessità di potenziare il raccordo reticolare tra i servizi pubblici, le realtà coinvolte e le azioni diffuse nel territorio per intercettare tutte le fasce di popolazione in difficoltà e quelle a rischio di isolamento e esclusione sociale e che non frequentano e non sono intercettati dai luoghi di aggregazione tradizionali;

– vi è la necessità di monitorare e valutare attraverso un’analisi aggiornata l’impatto delle azioni che si stanno mettendo in campo per proseguire, migliorare e co progettare interventi, con una strategia di medio e lungo periodo capace di favorire lo sviluppo di un modello di risposte continuativo e sostenibile;

– nell’ambito del percorso di Amministrazione condivisa con il terzo settore e le reti civiche

di Bologna verrà attivato un comitato scientifico d’impulso nella fase di attuazione di percorsi di co-programmazione e co-progettazione;

– è in essere un rapporto formale di collaborazione tra il Comune di Bologna, la Fondazione Innovazione Urbana e l’Università di Bologna, finalizzato ad accompagnare e verificare l’attuazione del modello di amministrazione condivisa;

– l’Area Welfare e la Scuola Achille Ardigò nell’ambito della V commissione hanno illustrato la sperimentazione di supporto digitale sul fascicolo sanitario elettronico che intende realizzare in collegamento alla realizzazione della Casa di Comunità che nascerà al Quartiere Savena con le risorse PNRR ( Missione 6);

– il tavolo sul digital divide è composto anche da realtà del terzo settore, del privato sociale

e del mondo sindacale che possono, a partire dalle loro specificità, dare un contributo nella

co programmazione e nella co progettazione di questo specifico ambito;

– l’area Innovazione digitale, in virtù dell’ importantissimo lavoro di transizione digitale che sta svolgendo può potenziare il proprio intervento, attraverso un modello reticolare che includa nella governance i servizi sociali, i servizi scolastico educativi, l’Area Quartieri e le realtà citate nei punti precedenti;

– in data 12/12/2022 è stato siglato un nuovo Protocollo d’intesa sul sostegno alle fragilità digitali tra Città Metropolitana, Comune di Bologna, CGIL, CISL, UIL e i loro sindacati pensionati;

– in data 12/12/2022 è stata approvata la DGR 2200 in riferimento alla Misura 1.7.2 PNRR Rete di Servizi di facilitazione digitale per la realizzazione di azioni e strategie di  sviluppo  della cittadinanza digitale attraverso il coinvolgimento dei Comuni, degli  ETS, delle realtà sindacali e dei soggetti attivi in questo ambito ;

– nell’ambito della Strategia Nazionale per le competenze digitali, è attivo e alimentato dalle fondazioni di origine bancaria, il fondo per la Repubblica digitale  che in via sperimentale negli anni  2022, 2023, 2024, 2025  e  2026 stanzia 350 milioni per il sostegno, attraverso avvisi pubblici, di progetti rivolti alla formazione e all’inclusione digitale, al fine di accrescere le competenze digitali e per sviluppare la transizione digitale del paese;

Verificato che

Vi è la necessità di individuare risorse per il coordinamento e l’implementazione della strategia di welfare digitale di prossimità;

Il Comune di Bologna, in qualità di ente pubblico, ha la possibilità di stipulare convenzioni, patti e collaborazioni con le realtà sopracitate per strutturare e sperimentare una strategia di welfare digitale di prossimità e per realizzare un percorso sperimentale con il supporto di un welfare community manager.

Tutto ciò premesso

 invita il Sindaco e la Giunta

a dare impulso e attuazione al welfare digitale di prossimità, avviando nel corso del 2023, con l’individuazione delle risorse e le opportunità presenti nell’Amministrazione comunale e nei programmi regionali e nazionali, una sperimentazione di Governance reticolare che coinvolga in un percorso strutturato di co programmazione e co progettazione digitale e con il supporto di un welfare community manager, l’area Innovazione digitale, i servizi sociali scolastico educativi, l’area Quartieri, la Fondazione Innovazione Urbana, l’Università di Bologna, il Forum del Terzo Settore e gli enti del terzo settore e del mondo sindacale che partecipano al tavolo sul divario digitale e altri che si uniranno al percorso, al fine di strutturare nel medio e nel lungo periodo un’organizzazione sostenibile di welfare digitale di comunità.

F.TO.: A.Di Pietro M. CampanielloF.CimaR.Monticelli, L.Bittini, R.Toschi, G.BernagozziM.De MartinoC.Mazzanti, R.Iovine, S. S. Negash Idris, G. Tarsitano, F. Diaco.