Venerdì 23 dicembre 2022 il Consiglio comunale di Bologna ha approvato l’ordine del giorno 250.146 teso ad invitare il Sindaco e la Giunta per porre in campo più azioni per ridurre l’uso della plastica e facilitare l’accesso All’acqua pubblica tramite fontanelle, casette dell’acqua e campagne di sensibilizzazione sull’uso dell’acqua del rubinetto, presentato dalla consigliera comunale PD Mery De Martino e firmato, tra l’altro, dalle consigliere e dai consiglieri comunali PD Michele Campaniello, Maurizio GaigherRita Monticelli, Loretta BittiniAntonella Di PietroGiorgia De Giacomi, Giulia Bernagozzi, Roberto Iovine.

Di seguito il testo dell’ordine del giorno approvato.

Tramite link ed in allegato e’ disponibile il comunicato stampa del Comune in merito alle votazioni delle delibere relative al Bilancio ed agli ordini del giorno approvati.

Tutta la documentazione del Bilancio sarà disponibile nei prossimi giorni nella versione definitiva al link, alla pagina web sul Bilancio del Comune di Bologna ed in questa sezione del nostro sito.

ORDINE DEL GIORNO TESO A INVITARE IL SINDACO E LA GIUNTA A PORRE IN CAMPO AZIONI PER RIDURRE L’USO DELLA PLASTICA E FACILITARE L’ACCESSO ALL’ACQUA PUBBLICA,

RESENTATO DALLA CONS. DE MARTINO ED ALTRI IN DATA 16 DICEMBRE 2022

collegato all’Odg 250 – DC/PRO/2022/102

Il Consiglio Comunale di Bologna

PREMESSO CHE

– l’Amministrazione Comunale ha scelto di prendere a riferimento i 17 goal dell’agenda ONU 2030 quale piattaforma per orientare lo sviluppo sostenibile e come chiave di lettura della programmazione del Comune di Bologna;

– che tra gli obiettivi del goal 6 dell’agenda ONU c’è quello di garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua;

– L’Italia risulta essere il secondo paese al mondo per consumo di acqua in bottiglie: ogni giorno utilizziamo 30 milioni di bottiglie di plastica e 7 di vetro, con il risultato che in un anno 13,5 miliardi di bottiglie diventano rifiuti da gestire.

PREMESSO INOLTRE CHE

– le c.d. “casette dell’acqua” non sono la soluzione per chi già beve abitualmente l’acqua del rubinetto di casa, ma sono uno strumento importante per incentivare le tante persone che ancora acquistano acqua confezionata. L’acqua delle casette viene refrigerata, filtrata dal cloro e resa gasata per chi la preferisce a quella naturale. Per questo chi non usa, per diversi motivi, l’acqua di casa può trovare nelle casette dell’acqua un’ottima ed economica alternativa;

– Le Casette dell’acqua non possono essere considerate alternative alle fontanelle e chiunque dovrebbe poter avere sempre accesso all’acqua pubblica gratuita. Se le Casette sono pensate per ridurre, nell’uso domestico, l’acquisto dell’acqua in bottiglia, le fontanelle sono fondamentali per chi vive la città o si trova di passaggio.

CONSIDERATO INOLTRE CHE

– il Comune di Bologna riconosce all’art. 2 del proprio Statuto il diritto all’acqua “quale patrimonio dell’umanità” e lo status dell’acqua come bene comune pubblico;

– 20 dicembre 2018 il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno 433.19 con cui si invita la Giunta ad attivarsi presso il gestore della rete idrica Hera per valutare la possibilità di installare le “casette dell’acqua” in più punti strategici della città ed a realizzare il ripristino e l’installazione di fontanelle in zona Centro storico;

– 17 dicembre 2020 il Consiglio comunale ha approvato l’ordine del giorno 232.96 per chiedere una campagna informativa per incentivare a bere l’acqua del rubinetto;

– Il Comune ha sottoscritto un patto di collaborazione con l’Associazione Strada Sociale APS per la realizzazione del progetto Bologna plastic free che prevede, tra l’altro, la mappatura dinamica e geo-localizzata delle fontanelle di acqua potabile funzionanti in cui è possibile ricaricare gratuitamente le proprie bottiglie e borracce, oltre che una vetrofania per i pubblici esercizi che permettono la ricarica gratuita delle borracce;

– Il 26 giugno 2021 è stata inaugurata la prima casetta pubblica dell’acqua in via del Pratello a seguito di un’iniziativa nata dal basso a opera di cittadini volontari finanziata grazie al bando atersir relativo all’incentivazione della riduzione e prevenzione dei rifiuti del 2019;

-Il 23 dicembre 2021 il Consiglio Comunale ha approvato l’odg 204.14 per incrementare i distributori di acqua pubblica in città;

– A ottobre 2022 il Comune ha partecipato al bando atersir 2022 relativo all’incentivazione della riduzione e prevenzione dei rifiuti per installare una seconda casetta pubblica dell’acqua presso la casa di quartiere “Centro sociale Costa” per sperimentare un piano più diffuso di installazione in tutte le case di quartiere della città.

– A luglio 2022 risultavano dagli uffici comunali circa 20 fontanelle inattive ma già in corso di manutenzione.

– Molte delle fontanelle attive si trovano in condizioni di scarsa visibilità o fuori dai luoghi di più comune percorrenza;

– L’assessore Borsari nel corso del 2022 ha avviato un percorso in coordinamento con i presidenti di quartiere per identificare punti strategici in cui inserire altre fontanelle al fine di potenziare il servizio. Al momento sono state identificate otto nuove zone grazie alle segnalazioni dal territorio;

– A novembre 2022 Ecosistema Urbano 2022, il report di Legambiente realizzato in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 ORE, sulle performance ambientali di 105 Comuni capoluogo ha premiato Bologna per due best practices. Una è il progetto civico Bologna Plastic free che, partito dal Pratello, si è esteso a tutta la città per potenziare la rete di case dell’acqua e fontanelle.

INVITA IL SINDACO E LA GIUNTA

A supportare e stimolare, anche tramite patti di collaborazione, tutte le iniziative civiche volte alla diminuzione dell’uso della plastica e a facilitare l’accesso all’acqua pubblica coinvolgendo i diversi attori del territorio, dai Quartieri alle associazioni, nell’elaborazione del piano di nuove installazioni;

A dare nuovo slancio al Patto di collaborazione Bologna Plastic Free;

A incrementare l’installazione di nuove fontanelle e continuare ad individuare insieme ai territori nuovi luoghi di installazione;

A partecipare al prossimo bando Atersir del 2023 presentando un progetto che preveda l’installazione di una casetta dell’acqua, provvista di microfiltraggio, refrigerazione e possibilità di erogazione anche di acqua gasata, in ogni casa di Quartiere della città.

Ad accompagnare tutte queste azioni con una campagna diffusa di sensibilizzazione verso l’utilizzo dell’acqua del rubinetto.

f.to Mery De Martino, Marco Piazza, Michele CampanielloMaurizio Gaigher, Rita Monticelli, Loretta Bittini, Antonella Di Pietro,  Giorgia De Giacomi, Giulia Bernagozzi, Roberto Iovine.