Lunedì 2 luglio 2018 il Consiglio ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno unitario firmato dai consiglieri comunali PD Michele Campaniello, Isabella Angiuli e Vinicio Zanetti relativo ad OZ Bologna nato dall’insieme di più associazioni la cui capofila è la EDEN ASD, nei locali della ex Samp Utensili in Via Stalingrado n. 59, come progetto di riqualificazione urbana.

Di seguito è disponibile il testo dell’ordine del giorno, tramite link ed in allegato il relativo comunicato stampa.

Il Consiglio comunale

Premesso che

· Oz Bologna nasce dall’insieme di più associazioni la cui capofila è la EDEN ASD, nei locali della ex Samp Utensili in Via Stalingrado n. 59, come progetto di riqualificazione urbana di un edificio che era diventato ricettacolo di degrado, con problemi legati alla prostituzione , spaccio ed occupazione abusiva;

· negli spazi gestiti da OZ Bologna, trovano dimora oltre 30 attività, tutte auto-finanziate, con più di 6.000 soci, che si cimentano in discipline sportive underground, lontane dal concetto degli sport tradizionali, quali: parkour , arrampicata, tessuti aerei, trapezio, biliardino, droni, skate, rollerblade, bike, slackine, ecc…;

· ogni giorno, presso i locali di OZ, vengono svolte attività da parte delle scuole, associazioni, organizzazioni del settore e dell’assistenza sociale ed è forte anche la collaborazione con il Quartiere San Donato / San Vitale per i progetti legati all’inclusione sociale;

· dal 2014 tra la EDEN ASD e la proprietà dell’immobile è stato stipulato un contratto di comodato gratuito rinnovato annualmente e cessato al 30 settembre 2017;

· la prima settimana di Maggio di ogni anno, presso OZ, si svolge l’Eden Prototype , evento internazionale che, nell’ultima edizione, ha fatto registrare all’incirca 2.000 presenze e 600 atleti da tutta Europa;

Tenuto conto che

· nel mese di Settembre 2017, l’Autorità Giudiziaria ha ordinato il rilascio dell’immobile di Via Stalingrado n . 59, dove si trova OZ;

· nel mese di Aprile 2018 è stata indetta l’asta di vendita a seguito della quale è risultata aggiudicataria la Midi s .r.l., società controllata al 100% da Unipol-Sai;

Considerato che

· l’associazione si è sempre contraddistinta in questi anni per un rapporto molto positivo con il territorio, riconoscendo il ruolo delle istituzioni e mantenendo sempre un atteggiamento aperto, disponibile, collaborativo e rispettoso delle regole;

· OZ rappresenta un’esperienza di rigenerazione urbana di grande valore e non solo per Bologna, perché è stata capace di anticipare le migliori pratiche di riuso temporaneo di un bene, nella fase in cui lo spazio si presentava in stato di abbandono ed era preda di tutte le forme di degrado urbano;

· OZ è riuscita a riattivare dei locali di grandi dimensioni, proponendo al territorio un’opportunità per la pratica di diversi sport urbani, e sottraendo il bene al degrado con una rapidità che i tempi per altre destinazioni non avrebbero consentito;

· OZ ha offerto alla città di Bologna e all’area metropolitana una serie di servizi non replicabili, ma ha anche dimostrato particolare abilità nel creare aggregazione, sia per le molteplici associazioni che interagiscono, sia per le migliaia di persone che è riuscita ad aggregare attorno alla multifunzionalità delle attività proposte ;

· OZ dal 2014 ad oggi ha investito ingenti risorse di carattere finanziario ed umano per mettere a norma e in sicurezza gli spazi;

· è interesse dell’amministrazione comunale di Bologna preservare questo tipo di esperienza, anche tenuto conto dell’alto valore sociale delle attività ivi svolte ;

Impegna il Sindaco e la Giunta

· a fare appello alla sensibilità e responsabilità sociale di Unipol, affinché tenga conto del valore sociale, della sempre corretta integrazione nel territorio e, del fruttuoso rapporto di Oz con tutte le istituzioni;

· a fare appello altresì, a Unipol affichè valuti la possibilità e l’opportunità di considerare un’ipotesi di convivenza di questa esperienza con tutte le attività programmate e previste dalla legittima proprietà;

· ad attivarsi, in ogni caso, con le parti interessate per consentire ad OZ di poter rimanere nei locali di Via Stalingrado per il tempo utile e necessario ad individuare la soluzione più opportuna, con modalità di accordo tra le parti, nella fase transitoria;

· ad individuare, in tempi rapidi, uno o più spazi alternativi di proprietà pubblica e/o privata dove trasferire le attività di OZ.

F.to: L. Guidone, M. Piazza, M. Campaniello, M. Cocconcelli, I. Angiuli, E. Clancy, V. Zanetti.