Nella seduta di lunedì 9 luglio 2018 il consigliere comunale PD Claudio Mazzanti è intervenuto ad inizio seduta in Consiglio comunale in merito al Passante.

Di seguito è disponibile il testo dell’intervento.

Il titolo è un po’ particolare, oggi direi che i titoli sul Passante giustamente hanno questa caratteristica, anche perché io che ho sessantacinque anni e diciamo che frequento l’attività comunale da lungo tempo (avevo appena dismesso i pantaloncini corti), ma è veramente il Gioco dell’Oca dove si torna sempre alla casella finale.

Sono partito con il Passante sud, tra l’altro allora in Regione c’era un Consigliere, credo che si chiamasse Salomoni, e fu fatto uno studio. Credo ci sia ancora il faldone qua e alla fine non se ne fece niente. Poi arrivò la banalizzazione e anche di quella credo che ci siano ancora tutti gli atti. Credo che in ogni parte, quando parliamo di Passante, ci sia un faldone a seconda delle dimensioni. Conclusione: no. Perché? Per due motivi: tecnico il primo, economico il secondo (il pedaggio).

Dopo di che siamo arrivati al Passante nord, quarantadue chilometri, anche quello da parte dei comitati. Molti di quelli conosciuti, perché sono gli stessi che oggi combattono contro il Passante di mezzo, identici. Abbiamo dei filmati interessanti che riprendono anche persone che parlano del Passante e dicono quello che pensavano allora, che non è quello che pensano oggi. Per fortuna che il video e la voce sono ben identificabili. Poi abbiamo chi addirittura pagava i depliant per dire che il Passante nord non andava bene. Anche quello si è chiuso, perché hanno convocato il Tribunale europeo e ha detto no. Il Passante nord, se lo vuoi fare Società Autostrade, fai una gara europea perché è una nuova autostrada. Se vuoi fare il Passante nord, quello dei quarantadue.

A quel punto ci siamo fermati, perché la Società Autostrade non voleva assolutamente fare una cosa del genere. Ed ecco arrivare il Passante di mezzo! Il Passantino, trentuno chilometri. Fu fatta una riunione all’Associazione degli industriali, se non ricordo male, convocata nella Città metropolitana ed eravamo tutti là ad ascoltare, la relazione del Passantino fu una gioia perché fu fatta apposta da chi relazionava: il direttore credo della Società Autostrade per farsi dire un no e così fu. Dulcis in fundo siamo arrivati al Passante di mezzo. Ma anche lì avete visto il Governo ha cambiato idea, ci sono dei problemi e dove andiamo a finire?

Ecco il Giro dell’Oca è chiuso: torniamo alla banalizzazione con un lodo Passante sud e il gioco ricomincia. Avanti così. Bologna intanto cresce, aumenta il suo ambito viabilistico con tutto quello che ne consegue. Mi auguro che le barzellette finiscano e si cominci a lavorare seriamente per il nodo bolognese.