Venerdì 23 dicembre 2022 il Consiglio comunale ha approvato l’ordine del giorno 250.136, sottoscritto anche dalla consigliera e dal consigliere comunale PD M. De Martino e M. Campaniello sui percorsi di Lavori di Pubblica Utilità e Messa alla Prova svolti presso il Comune di Bologna. 

Tramite link ed in allegato e’ disponibile il comunicato stampa del Comune in merito alle votazioni delle delibere relative al Bilancio ed agli ordini del giorno approvati.

Tutta la documentazione del Bilancio sarà disponibile nei prossimi giorni nella versione definitiva al link, alla pagina web sul Bilancio del Comune di Bologna ed in questa sezione del nostro sito.

Tramite link sono inoltre consultabili tutti gli ordini del giorno dei consiglieri comunali PD approvati a cui è dedicata un’area specifica del nostro sito.

Ordine del giorno teso ad invitare il Sindaco e la Giunta ad implementare la capacità di gestione di percorsi di Lavori di Pubblica Utilità e Messa alla Prova svolti presso il Comune di Bologna

Il Comune di Bologna

Premesso che

  • Ai Lavori di Pubblica Utilità (LPU) sono ammesse le persone condannate ai sensi dell’art. 186 e 187 del Codice della Strada (guida in stato di ebbrezza e sotto effetto di stupefacenti).
  • I lavoratori di pubblica utilità sono per l’Amministrazione e per la cura del bene comune in senso ampio una risorsa preziosa e anche consistente, senza oneri economici per l’Ente.
  • Dall’avvio della prima convenzione nel marzo 2011 ad oggi, il Comune di Bologna ha gestito il percorso di svolgimento di attività con circa 600 lavoratori di pubblica utilità. In una annualità si è arrivati anche 100 sentenze portate ad esecuzione e terminate.
  • Tra le attività svolte e previste nella vigente convenzione è compreso in particolare il supporto agli interventi di rimozione del vandalismo grafico, nonché la collaborazione e supporto all’Amministrazione Comunale in progetti incentrati sulla tutela dell’infanzia, sulla tutela ambientale, sulla promozione del senso civico e sulla cura dei beni comuni.
  • A causa della pandemia il Comune di Bologna ha dovuto ripensare alle modalità di svolgimento del lavoro introducendo attività da remoto, proprio per non tenere ferme e a lungo troppe persone nel periodo del lockdown.

Ciò ha però permesso anche di mantenere e standardizzare tali modalità, innovando i classici rapporti “lavorativi”, anche per favorire in alcuni casi l’esecuzione delle sentenze per chi, ad esempio, ha seri problemi di salute. Tali modalità rimangono comunque un’eccezione in casi peculiari.

  • Nel corso di quest’anno, dopo il rinnovo della convenzione con il Tribunale, avvenuto nel mese di maggio 2022, in meno di tre mesi è pervenuto un quantitativo di richieste superiore al numero annuale massimo di soggetti che possano prestare attività di LPU presso l’Ente. Ciononostante continuano a giungere richieste quasi quotidianamente.

Premesso inoltre che

  • Sono ammessi alle attività da svolgersi nel solco dell’istituto della Messa Alla Prova (MAP), ex art. 168 bis del Codice Penale, i soggetti che hanno commesso condotte sanzionabili con contravvenzione o delitti punti con pena massima pari a 4 anni di reclusione o anche pena superiore se rientranti tra i reati a citazione diretta ex art. 550 del Codice di Procedura Penale. Va precisato che con la Riforma Cartabia, approvata con decreto legislativo n.150 del 10 ottobre 2022, che entrerà in vigore il 30/12/2022, si estenderà la possibilità di estinguere con Messa Alla Prova i reati puniti fino a 6 anni di reclusione, con conseguente ulteriore ampliamento della platea di potenziali volontari.
  • Il Comune di Bologna ha stipulato con il Tribunale di Bologna la prima Convenzione per i percorsi MAP il 2/10/2015.

Nei primi due anni di sperimentazione, 2015/2017, sono stati raggiunti pienamente gli obiettivi. Visti gli ottimi risultati, la Convenzione con il Tribunale è stata rinnovata per un altro biennio, il 20/09/2017, con scadenza in data 26/09/2019. A tale data, essendosi confermata l’esperienza proficua e positiva il rapporto convenzionale è stato rinnovato per altri 3 anni fino al 30/12/2022.

A partire dal rinnovo della seconda Convenzione si è implementato il numero di settori del Comune di Bologna coinvolti al fine di aumentare e offrire più disponibilità di inserimento alle persone in messa alla prova, allo stesso tempo si sono formalizzati rapporti con nuove realtà associative, cooperative e onlus convenzionate con il Comune di Bologna per la gestione dei casi MAP.

  • Nel corso degli anni sono stati realizzati oltre 200 percorsi di inserimento.

Considerato che

Stando alla nuova Convenzione sottoscritta tra Comune e Tribunale di Bologna in materia di LPU all’articolo 1 è indicato che il limite di 50 condannati all’anno alla pena di LPU prestanti servizio presso il Comune di Bologna potrà essere superato, a discrezione dell’Ente, se le condizioni organizzative lo consentiranno.

Considerato inoltre che

La nuova ed ultima Convenzione, in scadenza il 31/12/2022, tra Comune e Tribunale di Bologna in materia di MAP ha stabilito un numero massimo di 40 inserimenti all’anno presso il Comune di Bologna.

Osservato che

  • Ad oggi il Comune di Bologna è dotato di tre referenti per i percorsi di Lavoro di Pubblica Utilità e un referente per i percorsi di Messa Alla Prova. 
  • Il funzionario dedito al coordinamento MAP, sino ad ora, ha ricoperto in via esclusiva questo impegno, mentre i 3 referenti LPU, indicati in Convenzione, svolgono tale gestione contestualmente ad altre attività di competenza dell’Unità organizzativa di riferimento che si occupa di Cittadinanza Attiva.

Invita il Sindaco e la Giunta a

  • Proporre un progetto mirato ad agevolare gli inserimenti di soggetti che devono svolgere un Lavoro di Pubblica Utilità studiando un aggiornamento della vigente Convenzione al fine di andare oltre ai 50 inserimenti attualmente previsti. 
  • Proporre analogo progetto mirato per la Messa Alla Prova al fine di studiare le modalità e gli strumenti possibili per agevolare e aumentare il numero di inserimenti, in vista del prossimo rinnovo della Convenzione tra Comune e Tribunale di Bologna in materia. 
  • Promuovere presso gli enti del terzo settore presenti in città la possibilità di accreditarsi per svolgere percorsi di LPU e MAP. 

F.to.: G. Tarsitano, S. S. Negash Idris, M. De Martino, M. Campaniello, D. Begaj.