Lunedì 26 febbraio 2018 il consigliere comunale Vinicio Zanetti è intervenuta ad inizio seduta in Consiglio comunale sulle trasformazioni positive del Pillastro.

Di seguito è disponibile il testo dell’intervento.

Qualche giorno fa un quotidiano locale ha intervistato i ragazzi della 3°A delle medie Saffi del Pilastro. Mi ha fatto molto piacere leggere che anche le parole di quei ragazzi confermino i tanti cambiamenti positivi che quel territorio ha avuto in tutti questi anni.

E prendo spunto da quell’articolo per parlare ancora una volta del Pilastro, delle sue caratteristiche, della sua identità, delle tante e profonde trasformazioni che ha avuto e che avrà anche in futuro. Troppo piccolo per essere un quartiere, troppo grande per essere semplicemente definito indistintamente come una parte del territorio. Il Pilastro è un rione del quartiere San Donato San Vitale, un pezzo della nostra città, con una sua storia e una sua forte identità.

Il PILASTRO È: la biblioteca spina, il Virgolone, i fondi periferia, la piscina record, il Pilastro sono le vie Pirandello, del Pilastro, la via San donato,  le case Acer, il Bus 20, la pista ciclabile dal centro e per il centro, il parco dell’Arboreto, il villaggio San Giorgio, il poliambulatorio, il centro sociale, la fattoria urbana, Masaniello, la Lapide per ricordare i tre eroi Carabinieri morti ammazzati dalla banda della uno bianca, le torri (come vengono definite), gli orti di via Salgari, il Cvs, le scuole Saffi, le scuole Ada Negri, le scuole Romagnoli, i bambini, le insegnati e le maestre, i genitori dei bambini delle scuole del pilastro, il parco Pasolini e la sua arena, il centro commerciale e i suoi negozi storici, i campi sportivi, il palazzetto, la casa di cura Virgo Fidelis, il Dom, i giardini, il verde, le associazioni, il festival della zuppa, il Caab, mastro pilastro, il Pilastro è il 50esimo anniversario ed è una porta di accesso a Bologna.

Il Pilastro è storia, è tradizione, è identità.
Un luogo che grazie ai suoi abitanti e grazie ad una politica ed una buona amministrazione, come sta portando avanti anche il Presidente Simone Borsari, ha saputo diventare quello che oggi è: un luogo più bello, più accessibile, un luogo che è diventato la metafora perfetta di riscatto sociale, di emancipazione sociale, come una società che si eleva e si erge.
E lo ha fatto senza mai piangersi addosso, senza mai mollare, semplicemente rimboccandosi le maniche che è una delle caratteristiche migliori di noi bolognesi ed emiliani.
Un luogo che nasconde i problemi e le difficoltà ma anzi li affronta e prova a risolverli.
Il pilastro è integrazione, cultura, riscatto sociale, solidarietà, rispetto, impegno, voglia di darsi da fare. Il Pilastro va girato, vissuto, conosciuto, rispettato, amato.

Il Pilastro è questo e molto altro ancora. Ma è soprattutto le tante persone che lo abitano e lo fanno vivere e che ogni giorno si impegnano perchè il Pilastro sia oggi e ancora più in futuro un posto bellissimo.

Il Pilastro sia Bologna e Bologna sia Pilastro. E’ un posto bellissimo, andiamoci insieme.
Sarebbe bello organizzare nei prossimi mesi una commissione per conoscerlo ancora meglio tutti assieme.

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