Lunedì 22 aprile 2024 il Consiglio comunale di Bologna ha approvato un ordine del giorno firmato, tra l’altro, dalle consigliere comunali PD Rita Monticelli e Mery De Martino con cui si invita ad adottare una politica di appalti etici (PAE) che tenga conto del coinvolgimento degli offerenti e dei membri della sua entità economica in gravi violazioni dei diritti umani e/o del diritto internazionale  e che consenta quindi al Comune di Bologna di escludere tali soggetti, nonché a portare questa posizione in sede di discussione del rinnovo del Protocollo Appalti.

Il relativo comunicato stampa è disponibile in allegato ed online.

Di seguito il testo dell’ordine del giorno approvato.

Il Consiglio comunale di Bologna

PREMESSO CHE:

– Le norme su imprese e diritti umani (Business and Human Rights – BHR), come stabilito nei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, descrivono il ruolo e le responsabilità delle imprese per evitare di contribuire ad impatti negativi sui diritti umani attraverso le proprie attività, e per prevenire o attenuare impatti negativi sui diritti umani direttamente legati alle loro attività;
– Queste stesse norme richiedono che gli stati, compresi i Consigli comunali, promuovano il rispetto dei diritti umani da parte di tutte le imprese con cui conducono transazioni commerciali;
– Gli stati sono inoltre obbligati a garantire che le imprese domiciliate nel loro territorio che operano in aree colpite da conflitti non siano coinvolte in violazioni dei diritti umani, e a negare il sostegno pubblico e i servizi a coloro che sono coinvolti in gravi violazioni dei diritti umani;

CONSIDERATO CHE:

– L’art. 57 (4) (c) della Direttiva UE 2014/24 sugli appalti pubblici afferma che “Le amministrazioni aggiudicatrici possono escludere, oppure gli Stati membri possono chiedere alle amministrazioni aggiudicatrici di escludere dalla partecipazione alla procedura di appalto un operatore economico […] se l’amministrazione aggiudicatrice può dimostrare con mezzi adeguati che l’operatore economico si è reso colpevole di gravi illeciti professionali, il che rende discutibile la sua integrità”;

INVITA IL SINDACO E LA GIUNTA

– Ad adottare una politica di appalti etici (PAE) che tenga conto del coinvolgimento degli offerenti e dei membri della sua entità economica in gravi violazioni dei diritti umani e/o del diritto internazionale (ad esempio, crimini di guerra e crimini contro l’umanità) e che consenta quindi al Comune di Bologna di escludere tali soggetti;
– A portare questa posizione in sede di discussione del rinnovo del Protocollo Appalti.

F.to: D. Begaj (Coalizione Civica), S. Larghetti (Coalizione Civica), P. Marcasciano (Coalizione Civica), R. Monticelli (Partito Democratico), M. De Martino (Partito Democratico), G. Tarsitano (Lepore Sindaco), S. Negash (Lepore Sindaco).