Giovedì 21 dicembre 2017 il Consiglio comunale ha approvato l’ordine del giorno 420.13, presentato dalla consigliera comunale Elena Leti per impegnare il Sindaco e la Giunta “a predisporre ed approvare entro il 2018 di il P.E.B.A., Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche”.

Di seguito è disponibile il testo dell’ordine del giorno.

Tutta la documentazione del Bilancio sarà disponibile entro breve nella versione definitiva online, come indicato nel comunicato stampa.

IL CONSIGLIO COMUNALE

PREMESSO CHE:

la Convenzione ONU sui diritti dei disabili, l’ Art.26 della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea, l’Art. 3 della Costituzione Italiana hanno portato ad una svolta nella valutazione della condizione di disabilità delle persone, con lo scopo di eliminare tutte le barriere intese come ostacoli fisici, tecnici, normativi, amministrativi e culturali.

La legge n.18 del 3 marzo 2009 di rattifica della convenzione delle Nazioni Unite sui dirittidelle persone con disabilità ha riconosciuto alle persone con disabilità il diritto naturale alla mobilità, alla piena fruizione degli spazi collettivi come precondizione necessaria per poter esercitare i propri diritti di partecipazione alla vita sociale.

PREMESSO INOLTRE CHE:

la legge n.41 del 1986, integrata con la legge 104 del 1992, ha introdotto la predisposizione di Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche, meglio noti con l’acronimo di P.E.B.A, nella programmazione delle amministrazioni interessate. I suddetti Piani sono lo strumento individuato dalla nostra normativa per monitorare e superare lebarriere architettoniche in ambito urbano, negli edifici e spazi pubblici.

Il successivo DPR n.132/2013 ha imposto agli Enti interessati la predisposizione dei piani
di eliminazione delle barriere architettoniche (P.E.B.A.), quale strumento di individuazione degli interventi più idonei al superamento e al coordinamento delle azioni di eliminazione delle barriere architettoniche.

CONSIDERATO CHE:

l’8 ottobre 2016 il comune di Bologna ha istituito la figura del Disability Manager, confermando la volontà di voler garantire a tutti i suoi cittadini pari opportunità e accessibilità ai luoghi dello spazio urbano e agli edifici pubblici.

In data 9/11/2016 e in data 23/11/2016 , si sono svolte due udienze conoscitive richieste dai consiglieri Elena Leti Presidente della commissione Urbanistica e Ambiente e Marco Lombardo, all’interno della commissione VIII. All’interno delle suddette udienze conoscitive
si è valutato prioritariamente lo stato dei luoghi pubblici e convenzionati con il pubblico, che non presentano condizioni di accessibilità per persone con disabilità, al fine di rimuovere le barriere architettoniche. Sono intervenuti nei due incontri molti Assessori del comune di Bologna, che, attraverso le proprie deleghe, sono interessati alla costruzione di un P.E.B.A, con la finalità di operare attraverso una visione d’insieme che contempli tutta la città. Sono intervenuti inoltre il Disability Manager, la Presidente della consulta per l’handicap, un membro del consiglio direttivo del CERPA ( Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell’Accessibilità), l’Ordine degli Architetti di Bologna, l’Ordine degli Ingegneri di Bologna, Università di Bologna, CAAD Centro provinciale per l’adattamento dell’ambiente domestico della Azienda USL di Bologna, i sindacati pensionati della CGIL, CISL, UIL e le tante associazioni che si occupano delle diverse disabilità.

CONSIDERATO INOLTRE CHE:

nel corso della discussione sul Bilancio di previsione 2017, su proposta del Consigliere Andrea Colombo, è stato approvato dal Consiglio Comunale un emendamento al Documento Unico di Programmazione (DUP), con il quale è stato ufficialmente inserito per la prima volta il P.E.B.A. negli strumenti di programmazione del Comune di Bologna.
Di conseguenza, con l’approvazione del citato emendamento, attualmente il DUP del Comune di Bologna prevede un apposito Programma intersettoriale (punto 3.1.5 del Volume 2), denominato “Piano per l’eliminazione delle Barriere Architettoniche (P.E.B.A.)”, che così recita: “obiettivi: redazione e approvazione del primo P.E.B.A. del Comune di Bologna ai sensi della L. 41/1986 e della L. 104/1992, con il coinvolgimento intersettoriale dei diversi Uffici comunali (Urbanistica, Ambiente, Mobilità, Lavori pubblici, Commercio, Turismo, Patrimonio, etc.) individuando una funzione di coordinamento, nonché con la partecipazione delle Associazioni dei disabili, del Disability Manager, della Consulta comunale per il superamento dell’handicap e del Tavolo tecnico già istituito negli scorsi anni; impatto: pianificazione degli interventi necessari per prevenire e ridurre le barriere architettoniche negli edifici pubblici e privati e negli spazi urbani, aumento dell’accessibilità per tutti nella città; tempi: approvazione entro il 2018”.

Nel corso del 2017 è stato avviato dalla Giunta un primo lavoro di carattere istruttorio, che,
come pianificato, ora ha necessità, nel corso del 2018, di pervenire alla vera e propria elaborazione e approvazione del P.E.B.A.

VALUTATO CHE:

le barriere architettoniche negli spazi urbani e negli edifici pubblici costituiscono un problema di rilevanza sociale che comporta ricadute negative in termini di inclusione sociale, economica e lavorativa.

L’argomento interessa tutta la popolazione e non solo chi è in una situazione di disabilità poiché il beneficio che può dare una città più comoda, sicura, accessibile e “più amichevole” riguarda chiunque e non solo chi è anziano, disabile o ha una limitazione funzionale, temporanea o permanente.

Gli strumenti in grado di monitorare, progettare e pianificare interventi finalizzati al raggiungimento di una soglia ottimale di fruibilità ci sono.

IL P.E.B.A. pertanto, non è solo uno strumento di monitoraggio, ma anche di pianificazione e coordinamento sugli interventi per l’accessibilità poiché comporta una previsione del tipo di soluzione da apportare per ciascuna barriera rilevata, i relativi costi, la priorità di intervento. Esso racchiude in sé anche una programmazione delle opere per l’accessibilità, riconducibili ad un quadro d’insieme.

La necessità di rilanciare questi strumenti di monitoraggio e pianificazione è sempre attuale e ciò è stato ribadito anche dall’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, nel Programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità.

Superare le barriere architettoniche e mantenere inalterate le caratteristiche di accessibilità così ottenute è l’obbiettivo dei Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche. L’auspicio è che si abbia una maggiore consapevolezza dell’utilità di questi strumenti e si mettano in campo più risorse e competenze per la loro adozione.

VALUTATO INOLTRE CHE:

l’Amministrazione Comunale, attraverso i diversi settori di competenza opera in coerenza
con le norme vigenti in materia di abbattimento delle barriere architettoniche.

Sono previste anche nel bilancio di previsione 2018 ingenti risorse nei settori, mobilità,lavori pubblici e casa, senza però agire all’interno di un piano coordinato d’insieme della città di abbattimento delle barriere architettoniche.

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

a predisporre e sottoporre all’approvazione del Consiglio comunale, entro il 2018, un P.E.B.A Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (con una piattaforma che consente la mappatura dell’esistente, l’elenco degli interventi ritenuti indispensabili attraverso criteri e livelli di priorità, la messa a sistema degli obbiettivi prefissati, un apposita segnaletica che indichi il livello di accessibilità dei luoghi ed edifici pubblici e convenzionati);

a definire gli obbiettivi, attraverso un Atto di indirizzo della Giunta;

a ricercare, nel corso della gestione dell’anno 2018, all’interno del budget dei Settori comunali coinvolti, le risorse necessarie e le professionalità competenti per redigere il Piano;

ad istituire un Tavolo Tecnico permanente per la costruzione, la programmazione e il monitoraggio degli interventi da realizzare nel tempo;

a coinvolgere i Quartieri attraverso, la Conferenza Presidenti, ed applicare il principio della
progettazione universale nella programmazione e nell’esecuzione dei lavori pubblici;

a tenere conto dell’attività istruttoria che si avvierà per costruire il P.E.B.A. anche nella progettazione degli interventi previsti nel Piano dei Lavori pubblici 2018 nonché nei percorsi di redazione dei nuovi strumenti di pianificazione territoriale (PUG) e della mobilità (PUMS e PGTU) previsti dal DUP”;

a monitorare, studiare e valutare la possibilità di adottare le buone pratiche delle realtà urbane europee che partecipano annualmente al premio “Europeo” della città accessibile per raggiungere gli obbiettivi della strategia europea nella disabilità.

F.to E. Leti, M. Lombardo, A. Colombo, I. Angiuli, S. Lembi, R. Fattori, M. Ferri, N. De Filippo, L. Bittini, M. Campaniello, G. Di Girolamo, R. Santi, F. Errani, C. Mazzanti.