Lunedì 23 settembre 2024 la consigliera comunale PD Antonella Di Pietro ha presentato ad inizio seduta un intervento dal titolo “Prima di tutto la pace”.
E’ possibile accedere qui al video dell’intervento di presentazione in aula.
Di seguito il testo dell’intervento in aula.
Sabato 21 settembre, in occasione della Giornata Internazionale della Pace, si è svolto ad Assisi l’incontro nazionale delle Costruttrici e dei Costruttori di Pace con una nuova e significativa marcia a cui hanno preso parte enti locali, scuole, associazioni, sindacati e leader politici nazionali e europei.
Una giornata indetta dal Coordinamento Nazionale degli Enti locali per la Pace e i Diritti Umani a cui ha aderito, attraverso una delibera di Giunta, anche il nostro Comune, dichiarando Bologna “Città per la pace e i Diritti umani”.
Una manifestazione necessaria per rompere il silenzio sulla terribile escalation delle guerre in corso. Per denunciare le stragi quotidiane di persone e la politica disumana che impedisce di salvare vite in mare. Per contestare le gravi violazioni dei principi e delle norme della carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale e la distruzione di immense risorse economiche negate alle persone.
Una manifestazione necessaria per chiedere alla politica di fermare la carneficina a Gaza, l’allargamento del conflitto bellico in Europa e in Medio Oriente e per ricostruire un nuovo ruolo dell’Europa e delle Nazioni Unite.
Una manifestazione necessaria per ricostruire una coscienza, una cultura e una politica di Pace attraverso una mobilitazione unitaria tesa a far crescere il movimento dei cittadini, delle cittadine e delle istituzioni che si oppongono realmente alla guerra e alla corsa al riarmo. Tutti questi temi nel corso del confronto sono stati toccati, in maniera esaustiva e competente, con passione e preoccupazione. Non è mancata la denuncia alla disinformazione e ai continui attacchi alla libertà di stampa che impediscono ai media indipendenti di essere presenti nei teatri di guerra, e nemmeno la critica e la delusione sulle scelte recenti dell’Europa, pur nella consapevolezza che le relazioni internazionali sono sempre più complicate, deteriorate dal potere economico e finanziario e da una competizione geopolitica che sfocia in conflitti aperti. Una situazione di caos che avvicina il rischio di una guerra globale e la minaccia nucleare. Tutto questo finisce per alimentare la crescita esponenziale delle disuguaglianze. Nel corso del dibattito la fondazione Perugia Assisi per la cultura della pace ha condiviso proposte concrete che includono l’educazione permanente alla pace e alla cura, la valorizzazione del patrimonio delle costruttrici e dei costruttori di Pace, lo sviluppo di studi e ricerche per la pace in sinergia con la scuola e l’università, il rafforzamento delle alleanze e il sostegno alle regioni, agli enti locali e a tutti i soggetti che vogliono la pace. In questa direzione si
sta già lavorando alla nuova manifestazione Perugia- Assisi che si terrà a ottobre 2025. L’idea di proporla tra un anno nasce dalla volontà di renderla ancora più compatta e incisiva.
E’ importante che la nostra Città abbia scelto di esserci e sono onorata di aver partecipato in rappresentanza dell’Amministrazione comunale con il gonfalone. Ringrazio la polizia municipale per avervi preso parte perché la loro presenza
ha dato luce e valore alla storia di Bologna, Medaglia d’oro alla Resistenza. Ripartiamo da questa storia ricordandoci che l’Italia ripudia la guerra e che senza la pace non può esistere giustizia sociale.
La scorsa settimana l’Assessore Ara, con delega alla pace e alla non violenza, ha sottolineato che Bologna farà la sua parte e che già da questo autunno la nostra città sarà protagonista di iniziative. Facciamolo tutte tutti, traendo da quella inquietudine che proviamo, la forza per una mobilitazione straordinaria.
Concludo ringraziando anche la CGIL Bologna con cui ho condiviso il viaggio e l’importante giornata di sabato e ancora grazie al nostro Comune che da sempre orienta e agisce per il bene di tutte e tutti.