Giovedì 21 dicembre 2017 il Consiglio comunale ha approvato all’unanimita’ l’ordine del giorno 421.54, presentato dalla consigliera comunale Giulia Di Girolamo per invitare il Sindaco e la Giunta “ad attivare concretamente l’Osservatorio Permanente Comunale per la Legalità e la lotta alla criminalità organizzata, al fine di perseguire gli obiettivi dettati dall’Osservatorio stesso, promuovendo azioni di prevenzione e contrasto e affinché diventi un punto di riferimento istituzionale importante per tutti i cittadini e un presidio di legalità per tutti gli amministratori e a destinare parte del fondo che verrà individuato per Osservatorio, allo sviluppo dei Cantieri della Legalità, ripartendo le risorse economiche in parti uguali per i sei quartieri, affinché tali risorse vadano ad incrementare quelle già poste in essere dai quartieri stessi, aumentando così l’offerta formativa e informativa sui temi della legalità e il contrasto alla criminalità.”

Di seguito è disponibile il testo dell’ordine del giorno.

Tutta la documentazione del Bilancio sarà disponibile entro breve nella versione definitiva online, come indicato nel comunicato stampa.

Il Consiglio Comunale di Bologna

Considerata

• la oramai consolidata presenza della criminalità organizzata nella nostra città nonché nella Regione testimoniata dai fatti di cronaca, con riferimento ad esempio alla formazione e consolidamento di alcune consorterie criminali all’interno del carcere Dozza di Bologna

• l’attenzione da parte delle organizzazioni criminali in alcuni settori, quali il gioco d’azzardo (testimoniata dal Processo Black Monkey)

• i risvolti dell’inchiesta Omphalos, in cui è stato coinvolto un direttore della filiale Bolognese della Cassa di Risparmio di Ravenna, a cui la DDA di Napoli ha deciso di contestare l’associazione a delinquere di stampo camorristico, il cosiddetto 416 bis, perché persona indispensabile per riciclare denaro sporco proveniente da traffici illeciti (quali usura, truffe alle assicurazioni, abusiva attività finanziaria, tutti reti consumati al di fuori del nostro territorio) per conto di noti clan della camorra, identificando ancora una volta Bologna come la “lavanderia” dei clan

• lo svolgersi del processo Aemilia, che ha coinvolto, tra gli altri, professionisti della nostra città

• l’incidenza delle mafie, nostrane e straniere, nei settori vitali della nostra economia e della società

• il proliferare generale di attività illegali, quali il traffico di droga, lo sfruttamento della prostituzione, il racket e l’usura e di situazioni legate a fenomeni corruttivi, soprattutto in ambito politico-amministrativo

Considerato inoltre che:

• il Sindaco, nelle sue linee di mandato, ha incluso la realizzazione di un Osservatorio Permanente per la legalità e la lotta alla criminalità organizzata, da realizzarsi tramite l’approvazione di una carta d’intenti che ne de finisca obiettivi, finalità e funzioni

• L’Osservatorio si pone come obiettivo primario quello di adempiere ad una funzione culturale importante per la nostra città e il territorio metropolitano, cercando di creare un circuito virtuoso per lo sviluppo di buone prassi e di una corretta e diffusa informazione sui fenomeni mafiosi

• durante questo anno e mezzo sono state consultate associazioni, università e alcuni esponenti delle forze dell’ordine sulla loro volontà di partecipare attivamente a questo organismo, avendo avuto un riscontro positivo

• azioni incisive di contrasto alle mafie non possono prescindere dalla collaborazione virtuosa tra attori locali, quali amministrazioni, forze dell’ordine, questura, associazioni di categoria, sindacati e cittadini nelle loro diverse aggregazioni, per un migliore raggiungimento degli obiettivi

• a settembre 2017 il Comune di Bologna, insieme al Tribunale di Bologna, la Città Metropolitana, la Regione, i sindacati confederali, Libera, Avviso Pubblico, Associazioni di categoria (Legacoop, CNA, CIA, Ascom, Coldiretti, Con findustria, Confartigianato, Confagricoltura, AGCI Bologna ), ABI, ha firmato un importante protocollo di intesa per la Gestione dei Beni Sequestrati e Confiscati, un traguardo che, grazie anche al lavoro dell’Università di Bologna, segna un passo in avanti importante per la restituzione dei beni confiscati alla criminalità organizzata nelle mani legittime dei cittadini, attraverso una procedura partecipata

• la ludopatia e il gioco d’azzardo patologico, nonché illegale, sono temi che colpiscono in maniera grave e significativa il nostro territorio e sono oggetto di grande attenzione dal punto di vista socio-sanitario. In questo senso si è costituito spontaneamente, in primo luogo per ottemperare alle disposizioni dettate dalla delibera dalla Regione Emilia-Romagna in materia di distanze dai luoghi sensibili, un gruppo tecnico di lavoro composto da dirigenti di vari settori del Comune di Bologna anche al fine di progettare interventi mirati alla sensibilizzazione e riduzione del fenomeno che coinvolgano non solo l’amministrazione ma tutti i cittadini.

• Dopo diverse commissioni consiliari sul tema del contrasto alla prostituzione e al fenomeno della tratta, si è ipotizzata la stesura e l’utilizzo di un Protocollo d’Intesa come strumento utile per contrastare tali fenomeni, finalizzato in primo luogo alla creazione di una rete efficiente e operativa tra i diversi attori sociali e istituzionali impegnati ogni giorno su questo fronte.

• sempre nel corso di questo primo anno e mezzo di mandato si sono sviluppate progettualità virtuose sul nostro territorio, quali I Cantieri della Legalità, un progetto di diffusione della cultura della legalità nato dall’impegno del Quartiere Borgo Panigale – Reno. L’obiettivo è quello di estendere la nascita dei Cantieri in tutti i quartieri della città, come buona pratica sia amministrativa sia culturale, poiché rappresentano un importante strumento di confronto e dibattito.

• La Giunta Regionale, con delibera del 17 novembre scorso, ha approvato il progetto per la costituzione della “Rete per l’integrità e la Trasparenza”, sostenuto oltre che dall’Amministrazione regionale, anche da ANCI, UPI, UNCEM e UNIONCAMERE dell’Emilia-Romagna, strumento di grande importanza per l’amministrazione, nonché un grande supporto formativo e informativo per l’Osservatorio.

• Sempre a livello regionale, con l’approvazione del testo unico per la legalità, è attivo un Osservatorio Regionale, composto dalla Giunta come organo di vigilanza e controllo dei fenomeni corruttivi e criminali.

• le azioni di monitoraggio, studio e ricerca sul territorio derivanti dall’azione congiunta di tutti questi attori hanno come obiettivo, non solo quello di incrociare dati preziosi che mettano a sistema il quadro generale della presenza della criminalità organizzata ma anche quello di produrre un report annuale da diffondere sia tramite incontri pubblici nei vari quartieri della città sia nelle scuole, come strumento conoscitivo e di approfondimento del fenomeno mafioso

Invita il Sindaco e la Giunta

• ad attivare concretamente l’Osservatorio Permanente Comunale per la Legalità e la lotta alla criminalità organizzata, al fine di perseguire gli obiettivi dettati dall’Osservatorio stesso, promuovendo azioni di prevenzione e contrasto e affinché diventi un punto di riferimento istituzionale importante per tutti i cittadini e un presidio di legalità per tutti gli amministratori

• A destinare parte del fondo che verrà individuato per Osservatorio, allo sviluppo dei Cantieri della Legalità, ripartendo le risorse economiche in parti uguali per i sei quartieri, affinché tali risorse vadano ad incrementare quelle già poste in essere dai quartieri stessi, aumentando così l’offerta formativa e informativa sui temi della legalità e il contrasto alla criminalità.

F.to: G. Di Girolamo, R. Persiano.