Lunedì 8 gennaio 2023 il Consiglio comunale di Bologna ha approvato l’ordine del giorno sul tema di rendere la città più fruibile in materia di edilizia residenziale pubblica per persone con disabilità, presentato dalla consigliera comunale PD Roberta Toschi e firmato, tra l’altro, dalle consigliere e dai consiglieri comunali PD Michele Campaniello, Giorgia De Giacomi, Giulia Bernagozzi, Rita Monticelli, Vincenzo Naldi, Loretta Bittini, Marco Piazza, Maurizio Gaigher, Cristina Ceretti, Roberto Fattori, Antonella Di Pietro,  Franco Cima, Claudio Mazzanti, Mery De Martino, Roberto Iovine.

Il relativo comunicato stampa è disponibile in allegato ed online.

Di seguito il testo dell’ordine del giorno approvato.

Il Consiglio Comunale
Premesso che

Le Linee di indirizzo del Piano per l’abitare, insieme alla presa d’atto dei risultati emersi dall’Assemblea Pubblica del maggio 2023, sono state deliberate dal Consiglio Comunale nella seduta del 10/07/2023 – PG 469844/2023 – DC/PRO/2023/43 con esecutività 22/07/2023.
Nel medesimo atto è stato dato mandato alla Vicesindaca con delega alle Politiche Abitative, di coordinare l’attuazione del Piano per l’Abitare, tenendo conto anche degli esiti della Variante PUG in corso di perfezionamento.
Le linee di indirizzo del Piano per l’abitare riguardano oltre mezzo milione di donne e uomini che quotidianamente vivono Bologna, una comunità fatta, oltre ai residenti, anche della comunità che afferisce all’Ateneo Bolognese e dei turisti che, nel post pandemia, sono tornati ad animare la nostra Città. Inoltre, un passo del Piano per l’Abitare si occupa specificatamente delle cosiddette “città delle fragilità” e “comunità delle case popolari”, in cui abitano circa 25 mila persone ed altri 5 mila nuclei ne fanno domanda ogni anno, tra questi, persone portatrici di disabilità che necessitano di soluzioni abitative con specifiche caratteristiche di accessibilità e fruibilità.

Considerato che

è iniziato il percorso che porterà alla modifica del Piano Urbanistico Generale del Comune di Bologna. Le linee guida pubblicate dichiarano che “Bologna è il cuore di una piccola metropoli europea, ricca di differenze e disegnata per le persone. Una città che vuole diventare sempre più sostenibile e inclusiva, capace di attirare lavoro, giovani e famiglie”, a cui noi vogliamo aggiungere “capace di rispondere alle necessità, anche abitative, delle persone che convivono con una o più disabilità.”

Le linee di indirizzo del Piano per l’abitare riportano l’intenzione alla “Riduzione delle disuguaglianze nei caseggiati popolari”, il programma che mira alla realizzazione per contrastare le criticità sociali, anche attraverso la “realizzazione di portierati sociali diffusi, per incrementare i servizi d’inclusione e coesione sociale, con attenzione anche alla prevenzione delle fragilità sanitarie”.

Il Piano per l’Abitare è un insieme di strategie, azioni e strumenti per aumentare la disponibilità e garantire la manutenzione delle abitazioni da dedicare, in parte, alla locazione per la componente più fragile della popolazione, includendo anche le persone con disabilità.

Le persone con disabilità residenti a Bologna che sono attualmente inserite nella graduatoria ERP e avrebbero diritto ad un’assegnazione, sono alcune decine, ma al momento non è possibile soddisfare positivamente e tempestivamente tale diritto a causa della mancanza di disponibilità di alloggi di edilizia residenziale sociale idonei e disponibili per standard abitativo, oltre che fruibili.

Invita il Sindaco e la Giunta

Ad impegnarsi a mettere in atto tutte le azioni ed i monitoraggi necessari affinché:

– Per quanto riguarda la “Prima e la Seconda Strategia”, nell’ambito della realizzazione di interventi di trasformazione e rigenerazione abitativa, venga prestata particolare attenzione ai criteri di accessibilità e fruibilità abitativa e urbanistica per persone con disabilità, confermando ciò che è già previsto negli strumenti urbanistici vigenti;

– Per quanto riguarda la “Terza Strategia: tre programmi per rigenerare L’Edilizia Residenziale Pubblica”, e nello specifico il programma “Sfitto Zero” che prevede il sostegno economico alla ristrutturazione di circa 600 alloggi ERP, oggi sfitti per carenze manutentive, per riassegnarli entro 3 anni in modo da accelerare le assegnazioni a famiglie in graduatoria ERP, si indirizzi l’investimento economico previsto, per rendere disponibili in tempi rapidi soluzioni abitative adeguate, fruibili ed accessibili, tenuto conto anche delle esigenze di persone disabili, consentendo quindi le assegnazioni ai nuclei familiari con componenti con disabilità, da anni in graduatoria ERP.

– Per quanto riguarda la “ Quarta Strategia: una nuova governance per l’edilizia sociale” e la variante specifica al PUG che riguarda l’attuazione di interventi di rigenerazione che comportano la realizzazione di Edilizia Sociale, si presti una particolare attenzione e rispetto dei criteri di accessibilità e fruibilità abitativa e urbanistica da parte delle persone con disabilità, confermando ciò che è già previsto negli strumenti urbanistici vigenti.

F.to: R. Toschi (Partito Democratico), M. Campaniello (Partito Democratico), G. De Giacomi (Partito Democratico), G. Bernagozzi (Partito Democratico), R. Monticelli ( (Partito Democratico), V. Naldi (Partito Democratico), L. Bittini (Partito Democratico), M. Piazza (Partito Democratico), M. Gaigher (Partito Democratico), C. Ceretti (Partito Democratico), R. Fattori  (Partito Democratico), A. Di Pietro (Partito Democratico),  F. Cima(Partito Democratico), C. Mazzanti (Partito Democratico), M. De Martino (Partito Democratico), D. Begaj (Coalizione Civica), S. Larghetti (Coalizione Civica), P. Marcasciano (Coalizione Civica), R. Iovine (Partito Democratico), F. Diaco (Anche Tu Conti)