Lunedì 2 ottobre 2023 il Consiglio comunale di Bologna ha approvato un ordine del giorno in cui si invita la Giunta a “farsi portavoce in ogni livello istituzionale della richiesta di chiudere definitivamente i Cpr esistenti a livello nazionale e di ribadire la volontà di investire nei modelli di accoglienza diffusa”.
L’ordine del giorno, presentato è stato firmato, tra l’altro, dalle consigliere e dai consiglieri PD Michele Campaniello, Mery De Martino, Maurizio Gaigher, Loretta Bittini, Cristina Ceretti, Roberta Toschi, Franco Cima, Roberto Iovine, Giorgia De Giacomi, Claudio Mazzanti, Rita Monticelli, Giulia Bernagozzi, Vincenzo Naldi, Antonella Di Pietro, Marco Piazza.

Il Consiglio Comunale di Bologna
Premesso che:

L’intenzione annunciata da parte del Governo di procedere con l’apertura in ogni Regione di almeno un Centro di Permanenza per il Rimpatrio ha trovato la dichiarata contrarietà e perplessità di numerosi Presidenti di Regione di ogni colore politico.

Considerato che:

È stata ampiamente dimostrata la scarsa efficacia dei Cpr in termini di numeri di rimpatri, oltre alle sistematiche violazioni dei diritti umani denunciate e provate da inchieste giudiziarie e dalle organizzazioni umanitarie.

Tenuto inoltre conto che:

Nel corso dei confronti con la Prefettura di Bologna sono state date rassicurazioni sul fatto che non verrà aperto un Cpr a Bologna.

Ribadita:

La ferma contrarietà all’ipotesi che il territorio di Bologna possa ospitare un Cpr Chiede al Sindaco e alla Giunta

Di farsi portavoce in ogni livello istituzionale della richiesta di chiudere definitivamente i Cpr esistenti a livello nazionale e

di ribadire la volontà di investire nei modelli di accoglienza diffusa.

f.to: Detjon Begaj, Michele Campaniello, Mery De Martino, Maurizio Gaigher, Loretta Bittini, Cristina Ceretti, Roberta Toschi, Franco Cima, Roberto Iovine, Giorgia De Giacomi, Claudio Mazzanti, Rita Monticelli, Giulia Bernagozzi, Vincenzo Naldi, Antonella Di Pietro, Marco Piazza, Giacomo Tarsitano, Siid Negash.